29th Breath (2023) – Per chi non ne può più degli zombie

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29th Breath

Titolo originale: 29번째 호흡 (pronuncia= “29beon-jjae ho-heub” )

Anno: 2022

Nazione: Corea del Sud

Genere: commedia

Casa di produzione: 

Distribuzione italiana: –

Durata: 26 minuti

Regia: Joong-yi Kook

Sceneggiatura: 

Fotografia: 

Montaggio: 

Musiche: –

Attori: Song Ji-hyeok, Jeon A-hui, Han Sung-soo

Trailer”29th Breath”

Trama di 29th Breath

Ah-ee non aveva previsto di recitare sempre la parte di una zombie. Ciò che voleva era una nuova sfida per ampliare le sue doti di attrice. Realizza che così non riesce a ottenere ciò che vuole e spera di non recitare più ruoli di zombie.

Recensione di 29th Breath

“Siamo onesti. Chi ti vorrebbe per un ruolo da umano?”

cit.

Vincitore al Jeonju International Film Festival 2022 del: “Watcha’s Pick: Short”, il cortometraggio diretto da Joong-yi Kook è stato presentato in Italia grazie alla 21° edizione del Florence Korea Film Fest, che tramite la piattaforma streaming MyMovies One ha reso disponibile la visione, fino all’8 Aprile 2023, di numerosi cortometraggi sudcoreani. Tra tutti i progetti in mostra al Florence Korea Film Fest, cade l’occhio su un cortometraggio che tratta di un argomento particolarmente popolare: zombie, raccontato attraverso il film dentro al film. Gli zombie sono dappertutto. Film, tv, videogiochi… I morti viventi sono stati usati per raccontare popolari storie che, se fatte bene, andavano al di là del semplice orrore mostruoso. Con questo genere si ponevano domande sulla nostra stessa umanità, con gli zombie che spingevano, lentamente ma inesorabilmente, anche la gente non “infetta” ai loro istinti più animaleschi pur di sopravvivere nel nuovo ordine naturale. Anche questo film di 26 minuti sfrutta il genere e l’estetica zombie per delineare un commentario, ma diverso. Non pretende di offrire una riflessione sull’intera società, ma sulla psicologia di una singola persona. La protagonista, Ah-ee, è alle prese con la sfida definitiva da attrice; venir presa sul serio come umana, dopo una “carriera” da caratterista zombie, in un’infinita sfilza di film horror (realmente esistenti).

Le tematiche di fondo vengono esplicitate nei dialoghi, ma ben enfatizzate dall’estetica che, con il trucco che toglie dai volti degli attori quanta più umanità possibile, coinvolge emotivamente, distanziandosi così dai film di genere, girati all’interno del film, che in parte parodizaa. L’unico aspetto che lascia perplessi è il genere con cui l’opera viene rilasciata. “29th Breath” (lett. “ventinovesimo respiro”) è categorizzato come “commedia”. Tuttavia, è difficile trovare un singolo momento in cui si possa ridere. C’è, piuttosto, da rimanere senza fiato per l’intensità drammatica di diverse scene. O questo film è stato categorizzato erroneamente, oppure bisognerebbe comprendere meglio l’umorismo della Corea del Sud.

Fotogramma di 29th Breath (2022)
Fotogramma di 29th Breath (2022)

In conclusione

In ogni caso… Un gran bel mini-film da raccomandare; anche (e soprattutto) a coloro che non ne possono più di vedere zombie dappertutto. Questi ultimi tiferanno ancora di più per la protagonista fino a perdere il fiato assieme a lei.

Note positive

  • Fotografia
  • Narrativa del film dentro al film
  • Eccellente utilizzo dell’estetica zombie per enfatizzare la psicologia della protagonista

Note negative

  • È una commedia?
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