5 cm al secondo: una triste storia d’amore

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5 cm al secondo

Titolo originale: Byôsoku 5 senchimêtoru (秒速5センチメートル)
Anno: 2007
Paese di produzione: Giappone
Genere: animazione
Casa di produzione: CoMix Wave Inc.

Distribuzione: Nexo Digital, Dynit
Durata: 63 minuti
Regia: Makoto Shinkai
Sceneggiatura: Makoto Shinkai
Animazioni: Ryoko Majima, Takumi Tanji
Musica: Tenmon
Doppiatori: Kenji Mizuhashi, Satomi Hanamura, Yoshimi Kondou, Ayaka Onoue

Trailer italiano di 5 cm al secondo

Il film, arrivato in Italia soltanto in DVD e soltanto nel 2019 distribuito nelle sale, è stato ideato da Makoto Shinkai, regista divenuto famoso per il film del 2016 “Your name“, e ha vinto il premio come miglior lungometraggio d’animazione al Lancia Platinum Grand Prize.

Trama di 5 cm al secondo

Le vite di Akari Shinohara (Yoshimi Kondou) e Takaki Tono (Kenji Mizuhashi), due allievi delle elementari, prendono strade diverse. Nonostante il tempo e la distanza li spingano verso nuovi orizzonti, i due cercano costantemente di mantenere il proprio legame.

Recensione di 5 cm al secondo

Questo film si dimostra molto forte da quasi tutti il punti di vista. Si nota sin da subito la grande attenzione che il regista ha riposto nella creazione delle ambientazioni, con dei colori vivaci, che vengono alternati a colori spenti (come il bianco della neve) a sottolineare l’alternanza tra la serenità e la malinconia della vita. La malinconia si nota soprattutto grazie a una stupenda colonna sonora che è in grado di trasportarci all’interno del film stesso, facendoci anche provare empatia per i personaggi rappresentati. I personaggi stessi sono stati caratterizzati molto bene, non solo grazie ai comportamenti che avranno durante la pellicola, ma soprattutto grazie a un doppiaggio italiano, che è in grado di far trasparire tutte le emozioni dei personaggi, grazie alla passione che i doppiatori stessi ci mettono per rendere il tutto un film perfetto. 5 cm al secondo  è diviso in tre atti, che metteranno sempre più in evidenza la maturazione del protagonista, grazie a due elementi in particolare: l’amore e la vita stessa, scandita dal tempo che passa.

L’amore

“Io e Akari avevamo molte cose in comune. Un anno dopo il mio arrivo a Tokyo Akari fu trasferita nella mia classe; siccome eravamo tutti e due un po’ piccoli per la nostra età e spesso malati, durante la ricreazione andavamo in biblioteca e così è stato naturale diventare amici, e per questa ragione gli altri ci prendevano in giro. Eppure, finché eravamo insieme, queste cose non ci spaventavano per niente.”

Takaki in5 cm al secondo

È l’amore il tema principale di tutto il film, con delle situazioni rappresentate che tutti prima o poi affronteremo nella vita (e vi assicuro che se le avete vissute, amerete il film stesso). Senza fare troppi spoiler, vi basti sapere che l’amore che prova il protagonista è quello puro, destinato a durare per sempre, nonostante l’amara rassegnazione alla vita con la quale il protagonista farà i conti nel finale. Questo amore si nota nel primo e nel secondo atto quando il protagonista è molto triste perché non vede la ragazza amata da tempo, unico e vero amore della sua vita. Il secondo atto fa anche entrare in gioco un altro personaggio, con il quale si può entrare più in contatto: una ragazza che per amore pensa soltanto alla persona amata, ma che proprio per amore non si dichiara per non ferire i suoi sentimenti e per questo soffre moltissimo. Qui si evince per la prima volta la tristezza che pervade tutto il film, una tristezza collegata soprattutto alle difficoltà che la vita ci riserva.

La vita e il tempo

Ed è proprio la vita che, collegata al tempo che passa inesorabilmente, il secondo tema di 5 cm al secondo, e anche quello che meno risalta a una prima visione. L’amore sin dagli albori è stato parte integrante della mostra vita ed è inevitabile farci i conti. Sebbene i film servino ad allontanarsi dalla dura e cruda realtà di tutti i giorni, qui viene mostrata per quello che è, cioè misera e triste, ma non per questo brutta, anzi bella e degna di essere vissuta dal primo all’ultimo respiro con tutte le proprie forze. Il tempo passa inesorabile per noi, così come per il protagonista e porta via con sé parti nascoste di noi e della nostra infanzia, così da farci dimenticare episodi molto belli del nostro passato. Infatti verso il finale del film, il protagonista facendo una brutta scoperta si arrende accettando la sua sconfitta davanti alla cosa più triste ma al contempo più bella e dura con cui possiamo fare i conti: la vita.

Note positive

  • Un’ambientazione malinconica
  • Una colonna sonora molto coinvolgente
  • Una buona caratterizzazione dei personaggi
  • Un doppiaggio emozionante
  • Una rappresentazione della vita e dell’amore davvero sorprendente

Note negative

  • Nessuna di particolare
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