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Ambulance
Titolo originale: Ambulance
Anno: 2022
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: azione, drammatico, thriller, poliziesco
Produzione: Bay Films, Endeavor Content, New Republic Pictures, Project X Entertainment, Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 136 min
Regia: Michael Bay
Sceneggiatura: Chris Fedak
Fotografia: Roberto De Angelis
Montaggio: Pietro Scalia
Musiche: Lorne Balfe
Attori: Jake Gyllenhaal, Yahya Abdul-Mateen II, Eiza Gonzàlez, Garret Dillahunt, Keir O’Donnell, Wale
Universal Pictures presenta, in associazione con Endeavour Content, una produzione Bay Films, New Republic Pictures, Project X Entertainment, un film di Michael Bay: Ambulance, che uscirà nelle sale italiane il 23 Marzo 2022.
Trama di Ambulance
Will, veterano di guerra abbandonato dal sistema sanitario statunitense, ha bisogno di 231.000 dollari per pagare un intervento alla moglie. Si rivolge a Danny, il suo ricco ed eccentrico fratello, che lo trascina prima in una pericolosa rapina a una banca e poi in una rocambolesca fuga a bordo di un’ambulanza.
Recensione di Ambulance
Remake dell’omonimo film danese del 2005, Ambulance vede il ritorno sul grande schermo di Michael Bay dopo 6 Underground, distribuito in Italia solo su Netflix e tra i titoli più visti di sempre della piattaforma. Bay è noto per i suoi frenetici blockbuster, consacrati dalla sala e demoliti dalla critica, in cui una sceneggiatura apertamente pretestuosa fa da canovaccio per esplosioni fragorose, corpi femminili dissezionati dal male gaze, inseguimenti al confine con lo spot automobilistico e battute della più disimpegnata tradizione a stelle e strisce: Ambulance non fa eccezione, ma, con un’autoconsapevolezza insolita nel lavoro di Bay, riesce a captare la diversa modalità di concepire l’intrattenimento che caratterizza gli ultimi anni.
Lo stile di Bay è di per sé eccessivo e inverosimile, ma la frenesia di Ambulance arriva a livelli mai toccati nei film precedenti: le riprese sono tutte iper movimentate, spesso immotivatamente, il montaggio sembra divertirsi a stordire lo spettatore e la trama rinuncia a qualsiasi pretesa di serietà, non nascondendo il quasi plagio (o meglio parodia) di Heat di Michael Mann e concedendosi momenti di distensione tanto inutili quanto a tratti autenticamente esilaranti. Bay non si accontenta di sospendere la credulità dello spettatore con una messa in scena ancora più folle della trama, ma si autocita e ironizza sul suo cinema, i suoi personaggi e i suoi temi, accogliendo così in modo coerente le nuove e necessarie istanze di una rappresentazione cinematografica più inclusiva. Il rapporto tra i due fratelli adottivi, uno bianco e ricco e l’altro nero e povero, riesce a toccare un tema vivissimo negli USA e, complice la bravura dei due attori (in primis un Jake Gyllenhaal divertito e divertentissimo), regala qualche momento di sano sentimentalismo, mentre la protagonista femminile ha finalmente un ruolo che prescinde dalle sue interazioni con i personaggi maschili e un agente dell’FBI è apertamente omosessuale, come tra l’altro si intuisce sia il protagonista stesso, senza scadere affatto negli stereotipi a cui il mainstream hollywoodiano ci ha abituati. Inedita e abbastanza incisiva, inoltre, la denuncia alle ingiustizie del sistema sanitario statunitense.
In conclusione
Ambulance è insomma un action atipico nella sua fiera e ottusa banalità, e, se non è in assoluto un bel film, è sicuramente un bel film di Michael Bay.
Note positive
- Cast
- Intrattenimento
- Autoironia
Note negative
- Tecnica virtuosa ma troppo confusionaria