Ambulance (2022): l’action più folle di Michael Bay

Ambulance, che uscirà nelle sale italiane il 23 Marzo 2022, vede alla regia Michael Bay:
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Trailer italiano di Ambulance

Universal Pictures presenta, in associazione con Endeavour Content, una produzione Bay Films, New Republic Pictures, Project X Entertainment, un film di Michael Bay: Ambulance, che uscirà nelle sale italiane il 23 Marzo 2022.

Trama di Ambulance

Will, veterano di guerra abbandonato dal sistema sanitario statunitense, ha bisogno di 231.000 dollari per pagare un intervento alla moglie. Si rivolge a Danny, il suo ricco ed eccentrico fratello, che lo trascina prima in una pericolosa rapina a una banca e poi in una rocambolesca fuga a bordo di un’ambulanza.

Recensione di Ambulance

Remake dell’omonimo film danese del 2005, Ambulance vede il ritorno sul grande schermo di Michael Bay dopo 6 Underground, distribuito in Italia solo su Netflix e tra i titoli più visti di sempre della piattaforma. Bay è noto per i suoi frenetici blockbuster, consacrati dalla sala e demoliti dalla critica, in cui una sceneggiatura apertamente pretestuosa fa da canovaccio per esplosioni fragorose, corpi femminili dissezionati dal male gaze, inseguimenti al confine con lo spot automobilistico e battute della più disimpegnata tradizione a stelle e strisce: Ambulance non fa eccezione, ma, con un’autoconsapevolezza insolita nel lavoro di Bay, riesce a captare la diversa modalità di concepire l’intrattenimento che caratterizza gli ultimi anni.

Yahya Abdul-Mateen II e Jake Gyllenhaal in Ambulance
Yahya Abdul-Mateen II e Jake Gyllenhaal in Ambulance

Lo stile di Bay è di per sé eccessivo e inverosimile, ma la frenesia di Ambulance arriva a livelli mai toccati nei film precedenti: le riprese sono tutte iper movimentate, spesso immotivatamente, il montaggio sembra divertirsi a stordire lo spettatore e la trama rinuncia a qualsiasi pretesa di serietà, non nascondendo il quasi plagio (o meglio parodia) di Heat di Michael Mann e concedendosi momenti di distensione tanto inutili quanto a tratti autenticamente esilaranti. Bay non si accontenta di sospendere la credulità dello spettatore con una messa in scena ancora più folle della trama, ma si autocita e ironizza sul suo cinema, i suoi personaggi e i suoi temi, accogliendo così in modo coerente le nuove e necessarie istanze di una rappresentazione cinematografica più inclusiva. Il rapporto tra i due fratelli adottivi, uno bianco e ricco e l’altro nero e povero, riesce a toccare un tema vivissimo negli USA e, complice la bravura dei due attori (in primis un Jake Gyllenhaal divertito e divertentissimo), regala qualche momento di sano sentimentalismo, mentre la protagonista femminile ha finalmente un ruolo che prescinde dalle sue interazioni con i personaggi maschili e un agente dell’FBI è apertamente omosessuale, come tra l’altro si intuisce sia il protagonista stesso, senza scadere affatto negli stereotipi a cui il mainstream hollywoodiano ci ha abituati. Inedita e abbastanza incisiva, inoltre, la denuncia alle ingiustizie del sistema sanitario statunitense.

Jake Gyllenhaal in Ambulance
Jake Gyllenhaal in Ambulance

In conclusione

Ambulance è insomma un action atipico nella sua fiera e ottusa banalità, e, se non è in assoluto un bel film, è sicuramente un bel film di Michael Bay.

Note positive

  • Cast
  • Intrattenimento
  • Autoironia

Note negative

  • Tecnica virtuosa ma troppo confusionaria

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cinefilanonima
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