Astolfo (2022): l’amore non conosce i limiti del tempo

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Astolfo locandina

Astolfo

Titolo originale: Astolfo

Anno: 2022

Genere: Commedia, sentimentale

Casa di produzione: BiBi Film, Rai Cinema

Distribuzione: Lucky Red

Durata: 97 minuti

Regia: Gianni Di Gregorio

Sceneggiatura: Gianni Di Gregorio, Marco Pettenello

Fotografia: Maurizio Calvesi

Montaggio: Marco Spoletini

Musiche: Ratchev & Carratello

Attori: Gianni Di Gregorio, Stefania Sandrelli, Alfonso Santagata, Mauro Lamantia, Alberto Testone, Agnese Nano, Simone Colombari, Andrea Cosentino, Biagio Forestieri, Mariagrazia Pompei, Francesca Ventura, Gigio Morra

Trailer di Astolfo

“Credo che Astolfo sia il film più allegro e spensierato che ho fatto. Sicuramente
il lungo isolamento dovuto alla pandemia e un acciacco di salute hanno
scatenato una reazione straordinaria e incontrollata, considerando il fatto che
mi sono messo a parlare d’amore alla mia età. Ma in effetti l’amore non ha età, e
lasciare aperto uno spiraglio all’amore, all’empatia e all’amicizia è importante
per la qualità della nostra vita. Ho trovato degli attori formidabili con i quali è
nato un profondo rapporto. E poi l’incontro con la meravigliosa Stefania! Ogni
film è faticoso, ma stavolta devo dire che ci siamo tutti molto divertiti.”

Questa è la descrizione che Gianni Di Gregorio attribuisce al proprio film: racconta la storia di Astolfo, un uomo di mezz’età, che sembra aver perso tutto nella vita, persino la casa dove aveva vissuto per molti anni, ma il destino gli offre una nuova occasione e gli fa capire che non è troppo tardi per ritrovare la serenità e l’occasione di amare di nuovo.

Trama di Astolfo

Astolfo è un professore in pensione che viene sfrattato all’improvviso dal proprio appartamento e dunque decide di tornare a vivere nella propria casa di famiglia, situata in un paesino dell’Italia centrale. Una volta tornato a casa troverà una situazione diversa da quella che ricordava: la sua abitazione è malridotta ed è stata occupata abusivamente, un suo vecchio amico si è arricchito notevolmente, inoltre il sindaco e il parroco del paese si mostreranno subito ostili nei suoi confronti. Ma, nonostante tutto, la vita gli riserverà una bella sorpresa attraverso l’incontro con Stefania, una bella ed elegante vedova, che lo porterà all’inizio di una nuova vita, forse più travagliata perché i figli di lei non hanno un buon giudizio su di lui, ma allo stesso tempo l’uomo riesce finalmente a ritrovare una serenità che aveva perso da troppo tempo.

Gianni Di Gregorio e Stefania Sandrelli in Astolfo
Gianni Di Gregorio e Stefania Sandrelli in Astolfo

Recensione di Astolfo

Nell’Orlando Furioso il personaggio di Astolfo partiva per andare sulla Luna per recuperare il senno di Orlando, anche in questo film il personaggio fa un viaggio e ritrova qualcosa: l’amore. Gianni Di Gregorio riesce a raccontare con estrema delicatezza la storia d’amore di persone sole e la sua narrazione non cade in cliché o spiegazioni che appesantirebbero il film: Astolfo è separato, non sappiamo per quale motivo il suo matrimonio non ha avuto una lunga durata, non è importante ai fini della trama, non ha figli ed è solo; non viene presentato come la classica persona anziana e brontolona che è ormai disillusa dalla vita, ma è un uomo che accetta quello che la vita ha in serbo per lui: non polemizza per il fatto di essere sfrattato, non si arrabbia neanche quando vede che la sua casa è stata occupata abusivamente, ma decide di rimboccarsi le maniche e rimettersi in gioco. La sua casa possiamo vederla, forse, come una metafora della sua vita: malridotta, ma può sempre essere sistemata. Stefania è una donna molto sola, ha perso il marito i figli si approfittano fin troppo della sua gentilezza e disponibilità, ma non per questo la donna ha perso la speranza o è diventata malinconica, anzi è proprio l’incontro con Astolfo che riesce a darle una nuova linfa vitale che le permette di uscire da una routine quotidiana. Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo film possiamo dire che a volte può risultare un po’ lento e la sottotrama con il sindaco e il parroco forse non è riuscitissima, ma sono dei dettagli su cui si può sorvolare tranquillamente. Un momento meraviglioso è rappresentato dall’inquadratura in cui ci viene mostrato Astolfo seduto sul davanzale della propria abitazione e sullo sfondo si può vedere la Luna: chiaro e bellissimo riferimento all’opera letteraria.

Fotogramma di Astolfo (2022(
Fotogramma di Astolfo (2022(

In conclusione

Per trarre le conclusioni possiamo dire che attraverso questo film Gianni Di Gregorio ci vuole dimostrare che non è troppo tardi per ricominciare, per rimettersi in gioco, ma soprattutto non è troppo tardi per ritrovare se stessi e la serenità.

Note positive

  • Il cast
  • La fotografia

Note negative

  • Alcuni momenti lenti appesantiscono il film
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