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Belle
Titolo originale: Ryû to sobakasu no hime
Anno: 2021
Nazione: Giappone
Genere: Animazione
Casa di produzione: Studio Chizu
Distribuzione: Anime Factory, I Wonder Picture
Durata: 121 min
Regia: Mamoru Hosoda
Sceneggiatura: Mamoru Hosoda
Reparto artistico: Anri Jojo, Eric Wong
Musiche: Yuta Bandoh, Ludvig Forssell, Taisei Iwasaki
Attori: Kaho Nakamura (voce), Ryo Narita (voce), Shota Sometani (voce)
Presentato durante l’ultima edizione della Festa del cinema di Roma e dopo una standing ovation al Festival di Cannes 2021, Belle arriva sul grande schermo il 17 marzo 2022 per la regia di Mamoru Hosoda, che già nel 2019 ci aveva fatto emozionare con il suo Mirai, sempre prodotto dallo Studio Chizu. Mamoru Hosoda realizza una nuova imperdibile opera che ha conquistato il botteghino giapponese e incantato pubblico e critica in tutto il mondo, cimentandosi con la rielaborazione – in chiave contemporanea e tecnologica – di una fiaba nota da oltre trent’anni come La Bella e la Bestia.
Trama di Belle
Suzu Naito è una adolescente che vive nelle campagne della Prefettura di Kochi sola con il padre dopo la prematura scomparsa della madre. Questo evento porta alla chiusura della diciassettenne che smette di fare ciò che più ama: cantare. Persa ogni speranza, decide di entrare nel mondo virtuale di [U], nel quale Belle, il suo avatar, è una cantante di fama mondiale. L’incontro inaspettato con un drago darà inizio a una serie di avventure.

Recensione di Belle
Mamoru Hosoda porta alta la bandiera del cinema d’animazione giapponese con l’ennesimo film vincente ed emozionante. Dopo Minari e The Boy and The Beast, Belle affronta il dramma dell’adolescenza ai giorni nostri e il pericoloso legame con il mondo digitale. Una tematica tanto delicata quanto importante che viene affrontata dal regista con estremo dinamismo e incisività durante tutta la visione del film andando ad approfondire questa tecnologia a 360° gradi, che viene mostrata sia nei suoi lati più positivi che negativi.
Belle è il film che ho sempre sognato di fare e che ora ho finalmente potuto realizzare grazie al successo dei miei film precedenti. In Belle esploro il romanticismo, l’azione e la suspense, oltre a qualcosa di più profondo come i temi della vita e della morte. Spero che anche gli spettatori lo trovino molto divertente, perché questa è la mia intenzione. In passato mi sono occupato del modo in cui le persone sono diventate più connesse che mai, nonché dell’infinito tema della connettività via Internet, che spero consentirà alle nuove generazioni di cambiare in meglio il mondo in modo positivo e divertente. Ma sono anche molto consapevole dei problemi associati a Internet come gli abusi online, l’esclusione sociale e le fake news.
Mamoru Hosoda
La perdita della madre distrugge completamente la vita di Suzu che si trova in un attimo lontana dal padre, dagli amici e dal suo stesso talento. L’unica via di uscita è [U], una luccicante metropoli digitale dove la ragazza darà libero sfogo alla sua voce. Il mondo virtuale permette agli esseri umani di sganciarsi dalle proprie vulnerabilità e acquisire una forza inaspettata. Tuttavia, in ogni universo ideato dall’uomo, c’è sempre qualcuno che vuole predominare sugli altri e ciò che può essere un pericolo nel mondo reale, diventa una catastrofe incontrollabile nel mondo virtuale. Solo fidandosi delle persone che ci stanno vicino e che creano empatia con noi possiamo affrontare i soprusi di chi ci vuole schiacciare. In questo modo, Suzu affronta le varie sfide che le si pongono dinnanzi e dimostra un coraggio inestimabile.
Sarebbe riduttivo esaltare soltanto le tematiche del capolavoro di Hosoda, poiché a un contenuto lodevole si affianca una forma davvero potente: ogni fotogramma è un’esplosione di luci, suoni e colori che raramente si è raggiunta nei film d’animazione giapponesi. L’impianto visivo di Belle è da pelle d’oca, senza mai essere esagerato o autocelebrativo e rende godibile il film sia per i giovani che per gli adulti; così come la colonna sonora (volutamente non doppiata) che in perfetta sintonia con le immagini ci fa emozionare e commuovere.

In conclusione
Belle si configura quindi come un romanzo di formazione per giovani e adulti, sensibile e delicato nonostante le tematiche importanti, accompagnato da un impianto visivo incredibile e immersivo, che rende potenzialmente ogni fotogramma un piccolo quadro d’animazione che appassionati e non potranno apprezzare sul grande schermo, per cui il film è stato pensato dalla sua genesi.
Note Positive
- Colonna Sonora
- Animazione
Note Negative
- Nessuna