Betty Boop M.D. (1932). Inaspettato surrealismo

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Locandina di Betty Boop M.D (1932)

Betty Boop M.D.

Titolo originale: Betty Boop M.D.

Anno: 1932

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: Commedia, musicale

Produzione: Fleischer Studios

Distribuzione: Paramount Pictures

Durata: 7 minuti

Regia: Dave Fleischer

Sceneggiatura: //

Fotografia: //

Montaggio: //

Musiche: Carl Stalling

Animatori: Willard Bowsky, Thomas Goodson,

Betty Boop M.D. Il cortometraggio integrale

Il personaggio animato Betty Pop nasce nel 1930 da un idea dell’animatore Grim Natwick, che s’ispirò visivamente alla cantante Helen Kane del Bronx. Beppy fece la sua prima comparsa all’interno della serie Talkartoons, una serie di quarantadue cartoni animati prodotti da Fleischer Studios e distribuiti dalla Paramount Pictures tra il 1929 e il 1932. La sua prima apparizione, accanto al personaggio animato Bimbo, avvenne nel 1930 all’interno del corto, di sei minuti “Dizzy Dishes”. Nel 1932 viene distribuito un corto alquanto unico per il personaggio, da titolo Betty Boop, MD, per la regia di Dave Fleischer con le musiche di Carl Stalling. Fra moine e ammiccamenti la nostra protagonisti, che i più ricorderanno anche nel blasonato: Chi ha incastrato Roger Rabbit? sarà impegnata con le praticamente inseparabili sue spalle Bimbo e Koko il clown, in un particolare commercio.

Trama di: Betty Boop M.D.

Betty Boop, Jimbo e Koko viaggiano per le città commerciando il Jippo, un prodigioso tonico che promette mirabolanti effetti su chi lo beve. Arrivati in una nuova città Koko mette in mostra tutte le proprie abilità contorsionistiche ma senza alcun successo: tocca a Betty richiamare l’attenzione degli astanti con una canzone e ammiccanti mosse. I tre amici cominciano così a vendere numerose bottiglie della bevanda e gli effetti sono dei più vari: vedere Betty Boop M.D. per credere.

Betty Boop e Jimbo. Fotogramma di Betty Boop M.D.
Betty Boop e Jimbo. Fotogramma di Betty Boop M.D.

Recensione di Betty Boop M.D.

Betty Boop M.D è un cortometraggio frizzante in cui nessuno, letteralmente nessuno resta fermo: dall’arrivo di Betty Boop e dei suoi due amici, gli astanti e i nostri protagonisti non fanno altro che muoversi continuamente. Il corto ha un ritmo ossessivo, tendente quasi al parossismo. Il Jippo fa accadere di tutto a chi ne fa uso, non c’è un attimo di requie fra gli ammiccamenti di Betty Boop e le surreali conseguenze della strabilianti proprietà del tonico. L’apparizione finale è il coronamento ideale di questa folie. I fratelli Fleischer tingono di velate pennellate surrealiste questo corto di Betty Boop: cosa più unica che rara, visto il tono assai diverso del resto dei corti in cui la procace flapper era e sarà normalmente protagonista.

Il corto, che possiede una connotazione alquanto musicale, possiede al suo interno le musiche “Now’s the Time to Fall in Love“, dove si va a modificare il teso della canzone con “Ora è il momento di comprare Jippo”, “Darling, I Am Growing Old-er” di Silver Threads Among the Gold e la canzone “Nobody’s Sweetheart“.

Fotogramma 2 di Betty Boop M.D.
Fotogramma di Betty Boop M.D.

Piccola curiosità

A un certo momento, nel marasma generale, lo scheletro di un uomo, esce dal suo corpo e si mette a suonarne le natiche: molto probabilmente un ironico omaggio a La danza degli scheletri della Disney distribuito quattro anni prima.

In conclusione

Note positive

  • La scena finale
  • Il personaggio di Betty Boop
  • Il senso di generale follia
  • Il cuore dell’anziano che canta

Note negative

  • /
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