Cells at work! – Lavori in corpo (2018): Recensione della prima stagione

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Poster della prima stagione di Cells at Work - Lavori in corpo

Cells at work! – Lavori in corpo

Titolo originale: Hataraku saibō

Anno: 2018

Paese: Giappone

Genere: Azione, commedia, animazione

Produzione: David Production

Distribuzione: Yamato Video

Ideatore: Akane Shimizu (autrice del manga)

Stagione: 1

Puntate:  1a Stagione 14 episodi. 2a Stagione 8 episodi

Animatori: Toshiuki Sato, Neito Hirohara

Trailer di: Cells at Work! – Lavori in corpo

Cells at work! – lavori in corpo, grazie a Yamato Video (che quest’anno festeggia i trent’anni dalla fondazione) è disponibile sul canale YouTube Yamato Animation . La serie anime sul nostro corpo appare a tutti gli effetti una versione più “matura” della serie evergreen: Esplorando il corpo umano. Sempre sul canale Yamato Animation è disponibile la seconda stagione: Cells at work!! – Lavori in corpo.

La trama di Cells at Work! – Lavori in corpo

“All’interno del corpo umano, circa 37,2 bilioni di cellule sono al lavoro ogni giorno”. Questa è la battuta introduttiva del primo episodio di Cells at Work! – Lavori in corpo e grosso modo, possiamo dire che questa serie anime parli di questo in ogni singolo episodio, mostrandoci grazie ad alcuni personaggi principali, fra i quali spiccano: una eritrocita, un neutrofilo e un linfocita T, quali lavori queste cellule svolgano e che situazioni debbano affrontare per permettere al corpo umano di sopravvivere.

Fotogramma di Cells at Work

Ad esempio, grazie all’Eritrocita AE3803 (questo il suo nome), a seconda di dove debba andare per consegnare l’ossigeno, ci viene spiegata la funzione esatta della parte del corpo da lei raggiunta e facciamo la conoscenza di altre cellule necessarie alla sopravvivenza del corpo umano – come il globulo bianco U -1146 e i suoi “colleghi”, le piccole piastrine e così via – e dei vari pericoli che ne minacciano la nostra salute e, in certi casi, la nostra stessa vita.

Da che cosa sia e come funzioni la circolazione sanguigna a una reazione allergica, dall’ipertermia a una infezione alimentare e senza dimenticare la più classica influenza. Ogni episodio di Cells at work! – Lavori in corpo è una lezione sul corpo umano di una ventina di minuti.

Cells at work! La recensione

La serie basata sul manga della Shimizu, affronta un argomento così complicato come il corpo umano, senza risultare pesante. Ogni episodio, pur raccontando argomenti anche radicalmente diversi, riesce infatti a mantenere un’unità stilistica comune.

A ragione di quanto detto sopra, un episodio dalle tematiche leggerissime quale può essere: Circolazione sanguigna (St. 1Ep. 8) e uno evidentemente più duro da affrontare come: Cellule tumorali (St 1 Ep. 7), hanno in comune uno schema di scrittura comune e ben preciso. Ogni episodio potrebbe facilmente inserirsi in uno schema del genere: Inizio> Presentazione crisi> Affrontare crisi> Risoluzione crisi> Conclusione)

Personaggi di Cells at work - Lavori in corpo. Da sinistra a Destra: Leucocita, Eritrocita, Macrofago, Piastrina e Linfocita T - Killer.
Personaggi di Cells at work – Lavori in corpo. Da sinistra a Destra: Neutrofilo, Eritrocita, Macrofago, Piastrina e Linfocita T – Killer

In generale Cells at work! – Lavori in corpo è una serie veramente ben fatta. La fluidità delle animazioni dà alle varie scene d’azione una marcia in più e aiuta a non notare il passaggio brusco a uno stile più caricaturale usato per enfatizzare le scene più comiche. Come accadeva in: Esplorando il corpo umano di Albert Barillé, anche qui vediamo che ogni cellula del corpo viene rappresentata secondo le sue “caratteristiche fisiche” e per ciò che fa per l’organismo esaltando le peculiarità delle varie funzioni a livello caratteriale (ad esempio i linfociti T- Killer, vestiti di nero, sono violenti e spacconi). Se però, nella serie di Barillé, alcune cellule erano solo vagamente antropomorfe, nella serie di Akane Shimizu ogni singola cellula del nostro corpo è rappresentata come un vero e proprio essere umano. Ultimo punto degno di nota: questa serie anime ha avuto evidenti reazioni positive da parte di alcuni medici.

Prova ulteriore del valore dell’opera.

Note positive

  • La quasi totalità degli episodi è autoconclusiva
  • La fluidità delle animazioni nelle situazioni più caotiche
  • Aver reso il corpo umano una grande città
  • La psicologia dei personaggi
  • La particolare rappresentazione di alcuni organi
  • Le spiegazioni accurate di ciò di cui tratta ogni episodio

Note negative

  • Alcuni episodi mancano di mordente
  • A certe azioni corrispondono reazioni esagerate; alla lunga può risultare stucchevole
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