Chi è senza peccato – The Dry (2021): tra passato e presente

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The dry - locandina

Chi è senza peccato – The Dry

Titolo originale: The dry 

Anno: 2021 

Paese: Australia 

Genere: Thriller 

Produzione: Made Up StoriesArenamedia, Pick Up Truck Pictures 

Distribuzione: Notorious Pictures 

Durata: 117 minuti 

Regia: Robert Connolly 

Sceneggiatura: Robert Connolly, Harry Cripps 

Fotografia: Stefan Duscio  

Montaggio: Nick Meyers, Alexandre De Franceschi 

Musiche: Peter Raeburn 

Attori: Eric BanaMartin Dingle WallGenevieve O’ReillyMatt NableJames FrechevilleKeir O’DonnellEddie BarooRenee Lim, John Polson 

Trailer di Chi è senza peccato – The Dry

Dopo essere entrato nella storia del cinema australiano – prima come uno dei maggiori incassi al box-office nel week-end di apertura, e poi come uno dei maggiori incassi di sempre al box-office nazionale – arriva dal 11 Novembre 2021, anche nelle sale italiane Chi è senza peccato – The Dry. Crime thriller scritto e diretto da Robert Connolly  e basato sul pluripremiato bestseller di Jane Harper, di cui è disponibile in libreria la nuova edizione del romanzo dal 20 ottobre 2021 edita da Bompiani.

Trama di Chi è senza peccato – The Dry

Aaron Falk, un’agente federale, in occasione del funerale di un suo vecchio amico d’infanzia ritorna, dopo 20 anni, a Kiewarra, nella sua città natale. Secondo la polizia e i cittadini, Luke prima di suicidarsi ha ucciso il resto della sua famiglia, risparmiando solo la figlia neonata. I genitori di Luke chiedono ad Aaron di rimanere in città per seguire le indagini perché secondo loro non si tratta di un omicidio commesso dal loro figlio. Aaron accetta d’indagare ma questo porterà alla luce un episodio che coinvolse il detective 20 anni prima, Ellie, un’amica di Luke e Aaron, fu ritrovata morta. Falk dovrà dimostrare l’innocenza di entrambi mentre in paese c’è chi ancora pensa che lui sia il colpevole per la morte della ragazza.   

Recensione di Chi è senza peccato – The Dry

Una panoramica su un paese ricco di terreni aridi a causa della siccità, tre cadaveri, una scia di sangue all’interno di una fattoria e il pianto disperato di un bambino, si apre così The dry il film tratto dal romanzo di Jane Harper e diretto da Robert Connolly (The turning). Un thriller che mette da parte le scene di azione a favore della narrazione, ci sono due delitti, un presunto omicidio/suicidio che si è appena verificato e un altro che si è verificato vent’anni prima che coinvolse una ragazza morta per annegamento, il filo conduttore di questi due omicidi è il protagonista interpretato da Eric Bana (Troy, Hulk). 

I flashback assumono un ruolo fondamentale nel film, non solo ci permettono di capire ciò che per tutti quegli anni è rimasto un mistero, ma aiutano a farsi un’idea sul personaggio di Bana, un uomo logorato da un senso di colpa che si porta dietro da quando, vent’anni prima, fu accusato per la morte dell’amica ritrovata morta annegata. Da una parte i flashback mostrano la verità poco per volta dall’altra parte la scoperta di ciò che è successo è quasi priva di reali colpi di scena, questo approccio porta il pubblico a mettere in dubbio ciò Aaron sostiene ma, allo stesso tempo, visto la durata di circa due ore, rende il film troppo lento. 

La fotografia di Stefan Duscio (L’uomo invisibile), che ci mostra contemporaneamente vasti paesaggi polverosi e aridi, che quasi ricordano i paesaggi desolati dei film western, mentre Aaron si muove all’interno del paese in cerca d’indizi, e passaggi con una vegetazione più ricca quando torniamo agli eventi del passato, e le musiche di Peter Raeburn si adattano perfettamente alla trama di questo giallo nato dalla penna di Harper. Sicuramente una durata più breve avrebbe reso il film più coinvolgente ed emotivamente più incisivo. 

Note positive

  • Fotografie
  • Musiche

Note negative

  • Sceneggiatura
  • Ritmo troppo lento
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