Citizen Kitano (2021): chi è Takeshi Kitano? – Far East Film Festival

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Citizen Kitano

Titolo originale: Citizen Kitano

Anno: 2021

Nazione: Francia, Giappone

Genere: documentario

Casa di produzione: Brainworks

Distribuzione:

Durata: 52 minuti

Regia: Yves Montmayeur

Sceneggiatura: Yves Montmayeur

Fotografia: Yves Montmayeur, Yann Moreau, Stéphane Rossi, Constant Voisin 

Montaggio: Fabien Bouillaud     

Musiche: Higashi Yoko

Attori: Takeshi Kitano, Michel Temman, Kishimoto Kayoko, Yanagijima Katsumi, Koike Yuriko

Trailer Citizen K (2021)

Trama di Citizen Kitano

Un volto unico, impenetrabile. Il volto di un artista dai mille talenti e dalle mille vite, diventato un’icona mondiale. Ma chi è, davvero, Takeshi Kitano? L’archetipo della spietata yakuza? il cantore di profondi silenzi? O il folle comico televisivo a cui piace minare le fondamenta della società conservatrice giapponese?

Recensione di Citizien Kitano

Durante la prima giornata del Far East Film Festival 2022 è stato presentato il docufilm Citizen Kitano diretto dal regista francese Yves Montmayeur e il pubblico, in vista della premiazione virtuale di venerdì 29 aprile (Kitano’s Day), ha potuto ripercorrere l’affascinante percorso che ha portato il comico televisivo a essere considerato come cineasta impegnato. Una comicità quella dell’autore nipponico da sempre irriverente e sarcastica verso la cultura conservatrice giapponese. Una ribellione nei confronti di un modello antiquato…stravolto durante gli anni 60′, quando il consumismo americano iniziava a far breccia anche nel paese del Sol Levante. Dal kimono al tailleur…dagli altari alle televisioni, proprio quelle in cui Kitano verrà a conoscenza degli sketch di Stan Laurel e Oliver Hardy, modelli alla base del suo stile burlesco.

A questo si andrà ad aggiungere un disinteresse verso la retorica sessantottina e la vicinanza agli Yakuza, protagonisti assoluti della sua filmografia, personaggi tragici che ricordano eroi shakespeariani placidi e impassibili, in attesa di un destino già scritto.

Ho imparato più cose sul mondo guardando Yakuza film che leggendo Jean Paul Sartre

Takeshi Kitano

Un cinema innamorato d’individui contro l’ordine sociale ma storditi dalle rivolte politiche, un mondo dove Il vero ribelle è colui che assume le sembianze di una sagoma longilinea dal volto segnato mentre avanza su una strada buia con una sciabola o un revolver.

In Giappone vieni considerato solo dopo aver ottenuto un riconoscimento, a prescindere dalla qualità del film

Takeshi Kitano

Sarà con il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia del 1997 che il regista inizierà a essere rivalutato come autore anche in patria. Un punto di svolta per la carriera e lo stato d’animo del cineasta, che ha contribuito a sopire parte delle ansie pregresse, nonostante Akira Kurosawa già nel 1993, durante un incontro gli disse:

I tuoi film sono davvero interessanti, perché sei un regista spontaneo che non dà spiegazioni superflue allo spettatore

Akira Kurosawa

In conclusione

Dopo questa ennesima benedizione era quasi impossibile che la fama di Kitano non andasse oltre la figura di Beat Takeshi (personaggio televisivo che formava con Kiyoshi il duo comico manzai : Two Beat).

  • Note positive
  • narrazione concisa e coinvolgente
  • prodotto divulgativo ben realizzato
  • montaggio scorrevole
  • Note negative
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