Cloud Atlas (2012): tra il tempo e lo spazio

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Cloud Atlas

Titolo originale: Cloud Atlas

Anno: 2012

Paese: Stati Uniti d’America, Germania, Hong Kong, Singapore

Genere: fantascienza

Casa di produzione Geffen PicturesWarner Bros. Pictures,  A Company Filmproduktionsgesellschaft, Anarchos Pictures, Ascension Pictures, Five Drops, Media Asia Group, X-Filme Creative Pool

Distribuzione: Eagle Pictures

Durata 2h 52m, 2 hr 14 min (134 min) (Mainland China Cut Version) (China) 

Regia Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

Sceneggiatura Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski

FotografiaFrank Griebe, John Toll

Montaggio Alexander Berner

Musiche Reinhold Heil, Johnny Klimek, Tom Tykwer

Attori: Tom Hanks, Hugo Weaving, Ben Whishaw, Halle Berry, Jim Sturgess, Susan Sarandon, Hugh Grant, Jim Broadbent, Keith David, James D’Arcy, Zhu Zhu, Götz Otto, Xun Zhou, Doona Bae, Alistair Petrie

Trailer di Cloud Atlas

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

I premi Oscar® Tom Hanks (“Philadelphia”, “Forrest Gump”) e Halle Berry (“Monster’s Ball – L’ombra della vita”) guidano un cast stellare internazionale che include il premio Oscar Jim Broadbent (“Iris – Un amore vero”), Hugo Weaving, Jim Sturgess, Doona Bae, Ben Whishaw, James D’Arcy, Zhou Xun, Keith David e David Gyasi, il premio Oscar® Susan Sarandon (“Dead Man Walking – Condannato a morte”) e Hugh Grant. Ogni membro del cast appare in diversi ruoli via via che la storia procede nel tempo. Il film è scritto e diretto da Lana Wachowski, Tom Tykwer e Andy Wachowski. I fratelli Wachowski hanno già lavorato come sceneggiatori/registi della rivoluzionaria trilogia di “Matrix”, che ha incassato più di 1,6 miliardi di dollari in tutto il mondo. Tom Tykwer ha vinto un Independent Spirit Award e ha ottenuto una candidatura ai BAFTA come regista/sceneggiatore di “Lola corre”, e più recentemente ha diretto il pluripremiato “Profumo: Storia di un assassino”. Basato sul celebre romanzo best-seller di David Mitchell, “Cloud e volte candidato agli Oscar ® per “La sottile linea rossa” e “The Tree of Life”), da Stefan Arndt (tre volte candidato ai BAFTA Award per “Il nastro bianco”, “Goodbye Lenin!” e “Lola corre”), da Lana Wachowski, Tom Tykwer e Andy Wachowski. Philip Lee, Uwe Schott e Wilson Qiu sono i produttori esecutivi, con i co-produttori Peter Lam, Tony Teo e Alexander van Dülmen, e Gigi Oeri come produttore associato. Prodotto da Cloud Atlas Production/X-Filme Creative Pool e Anarchos Production, in collaborazione con A Company e ARD Degeto, “Cloud Atlas” sarà distribuito in Nord America, Regno Unito, Francia, Spagna, Australia e Giappone dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment. In Italia è stato distribuito il 10 gennaio 2013, grazie a Eagle Pictures.

Se volete gustarvi una storia davvero complicata, dove in molti punti dite “ma cosa diavolo sta accadendo?“,  non potete perdervelo.

Trama di Cloud Atlas

Le vicende, presentate tramite un bel montaggio alternato (che mantiene alta l’attenzione e il ritmo del film) si svolgono tutte, escluse la parte introduttiva e conclusiva, sul pianeta terra:

Viaggio nel pacifico

1848. Adam Ewing, avvocato americano, si imbatte in Autua, un servo nero con cui stringe una forte amicizia.  Attraverso  varie peripezie e disavventure si ritrova a cambiare totalmente opinione sulla schiavitù. Adam ritornato in patria dalle isole Chatam decide di appoggiare, con la moglie, la causa del movimento anti-schiavitù.

Lettere da Zedelghem

Nella scozia del 1936 si svolgono le vicende di un musicista omosessuale, Robert Frobisher, che trova lavoro come copista dall’anziano compositore Ayris. Qui compone una magnifica opera intitolata ” Il sestetto dell’Atlante delle Nuvole “.  Ma la sua omosessualità gli causerà dei grandi problemi.

Credo che esista un altro mondo che ci attende Sixsmith, un mondo migliore, e io ti attenderò lì.

cit. Cloud Atlas

L’inchiesta

Luisa Rey, nel 1973, ottiene tra le mani una caso bollente, grazie all’incontro con Rufus Sixsmith, amante di Robert Frobisher. Si ritrova catapultata in un inchiesta riguardante una nuova centrale nucleare ritenuta  insicura. Per portare a galla la verità, dovrà lottare per non morire.

La casa di riposo

Nel 2012 Timothy Cavendish è un anziano editore che per miracolo ottiene un colpo di fortuna, ma dopo poco, questo momento di felicità termina. Chiede aiuto al fratello che lo fa rinchiudere in una casa di riposo, in cui viene trattenuto contro la sua libertà. Qui insieme ad altri simpatici vecchietti organizza un piano di fuga. Riusciranno a fuggire?  Alla fine lo ritroviamo a scrivere la sceneggiatura di un film biografico che tratta di lui.

Il futuro

Sonmi-451, vive in una dispotica megalopoli della Corea del Sud nel 2144, è una artificio, un clone creato dai commercianti ed è su queste che resta in piedi l’ordine sociale. A sua insaputa si ritrova al centro della ribellione, divenendone il simbolo, ovvero la dimostrazione che gli artifici hanno libero arbitrio. Lotterà per rivoltare l’ordine naturale.

Il mondo indigeno

Dopo un olocausto nucleare, la civiltà umana ritorna alle origini. Siamo nel 2321 dove c’è Zachry e il suo villaggio che venerano Sonmi-451 come se fosse una dea. Tutto il suo credere viene sconvolto dall’arrivo di una prescelta, che intende cercare delle colonie planetarie. Qui troviamo il tema sulla grande volontà che hanno gli umani di campare sempre come specie.

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Bae Doo‑na Interpreta Sonmi‑451 in Cloud Atlas

Recensione di Cloud Atlas

La fede, come la paura o l’amore è una forza che va compresa come noi comprendiamo la teoria della relatività o il principio di indeterminazione. Fenomeni che caratterizzano il percorso della nostra vita. Ieri la mia vita andava in una direzione. Oggi va verso un’Altra. Ieri credevo che non avrei mai fatto quello che ho fatto oggi. Queste forze che spesso ricreano Tempo e Spazio, che possono modellare e alternare chi immaginiamo di Essere, cominciano molto prima che Nasciamo e continuano dopo che Espiamo

cit. Cloud Atlas

L’opera è molto ambiziosa, con registi e sceneggiatori che si sono cimentati in un film dalla produzione e dalla scrittura complessa. Nonostante la sua durata di quasi 3 ore, Cloud Atlas (in italiano “L’Atlante delle nuvole”), uscito nelle sale nel 2012, presenta sei storie ambientate nel passato, presente e futuro, che apparentemente non hanno alcun collegamento o cornice comune. Tuttavia, se si presta attenzione alla trama e ai dettagli, alla fine emergono connessioni tra tutte le vicende. Ogni tassello del puzzle trova il suo posto e lo spettatore riceve un messaggio abbastanza chiaro.

La parte più interessante del film è senza dubbio il messaggio che affronta le azioni degli uomini, la vita, la morte, l’amore e la libertà. Nonostante la complessità delle trame e dei personaggi, il film riesce a trasmettere un poderoso messaggio sulla natura umana e sulla sua connessione universale attraverso il tempo e lo spazio. La pazienza dello spettatore viene ricompensata quando le diverse storie si intrecciano e si collegano in un affresco epico che riflette sulla complessità della vita e sull’interconnessione di tutte le cose nel nostro universo. La trama intricata e i personaggi ben sviluppati rendono Cloud Atlas una visione coinvolgente e stimolante per coloro che sono disposti ad immergersi in un’esperienza cinematografica ricca di significato e riflessione.

Zachry cloud atlas
Tom Hanks in Cloud Atlas

Tutte le vicende presentano un elemento ricorrente: un tatuaggio a forma di stella cometa, quasi a simboleggiare un dono o un destino segnato per i protagonisti. Questo simbolo unificatore crea un legame tra le diverse trame, sottolineando l’idea che il destino e la connessione umana attraversino il tempo e lo spazio. Inoltre, le storie sono collegate non solo attraverso questo simbolo, ma anche attraverso richiami più o meno nascosti: il musicista legge gli avvenimenti dal diario di Adam Ewing; Cavendish legge l’inchiesta di Luisa Rey; Sonmi-451 guarda un film tratto dalle vicende dell’anziano editore in televisione; Zachry venera l’artificio; Ayris sogna un bar colorato in cui tutte le cameriere hanno lo stesso viso (un riferimento al mondo di Sonmi); infine, la giornalista si ritrova con le lettere che il musicista scriveva al suo innamorato.

Se Dio ha creato il mondo, come sappiamo le cose che dobbiamo cambiare e quelle che devono rimanere sacre e profane?

cit. Cloud Atlas

La citazione tratta da Cloud Atlas suggerisce una riflessione profonda sulla società e sulle convenzioni sociali. Questa frase ci fa pensare alle regole e agli ordini che strutturano il mondo, ma anche alla necessità di mettere in discussione ciò che potrebbe andare contro la giustizia e l’uguaglianza. Le rivoluzioni spesso nascono da individui coraggiosi che sfidano le convenzioni sociali per cercare di apportare un cambiamento positivo. La citazione ci invita a riflettere sulle norme sociali e su come possiamo contribuire al cambiamento quando è necessario.

Il tema dell’opera

Attraverso un incontro con uno schiavo di colore, Adam si rende conto dell’ingiustizia presente nel mondo e decide di lottare per la liberazione degli schiavi, sfidando la società e anche i suoi parenti. Questa ribellione lo trasforma in un emarginato, ma lui persiste nella sua fede nella parità tra gli uomini, indipendentemente dal colore della pelle.

Tutti i confini sono convenzioni. In attesa di essere superati. Si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questo, sento chiaramente battere il tuo cuore, come sento il mio. E so che la separazione è un’illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso…

cit. Cloud Atlas

Il musicista si trova a lottare con il mondo della musica e quello sociale che giudica male gli omosessuali. Il suo maestro incomincia a ricattarlo affinché la sua composizione porti il suo nome e non quello del suo compositore. Lui però non riesce più di tanto a combattere la società, ma decide di smettere questa vita.  Tutto ciò che fa è in nome dell’amore , come la melodia che ha composto.

Ci sono interi movimenti dell’Atlante che ho scritto immaginando nostri incontri e incontri in vite diverse, epoche diverse.

cit. Cloud Atlas

Puoi mantenere il potere sulla gente, così a lungo finché gli dai qualcosa. Deruba un uomo di tutto e questo uomo non sarà più in tuo potere.

cit. Cloud Atlas

” L’ Artificio ” Sonmi-451 decide di essere il simbolo, la vittima sacrificabile per iniziare un movimento di protesta, affinché venga creato un mondo migliore in cui tutti, esseri umani e no, siano uguali e con i soliti diritti.

Se io fossi rimasta invisibile, la verità sarebbe stata nascosta, non lo potevo permettere.” 

(Sonmi-451) – Cloud Atlas

Il suo scopo era quello di portare gli ideali allo scoperto, agli occhi di tutti, Lei doveva solamente dire la verità, ciò che aveva visto, doveva far vedere che un clone aveva un libero arbitrio e alla fine doveva necessariamente morire davanti a tutto il mondo per divenire un simbolo di libertà per tutti.

“ Ma cos’è l’oceano, se non una moltitudine di gocce?

cit. Cloud Atlas

Riflettete!

Ogni pensiero è una goccia, quando gran parte di quelle gocce hanno la solita opinione, quella diventerà l’interpretazione della realtà, che il potere è costretto a usare. Ogni individuo ha la facoltà di cambiare il mondo.

Cavendish lotta per la propria libertà, essendo costretto a vivere in una casa per anziani.

 Libertà, il frivolo motivetto della nostra civiltà, ma solo quelli che ne sono privati hanno il benché minimo sentore di cosa sia realmente.

cit. Cloud Atlas

Tutta la storia dell’umanità è legata al passato; sono le azioni degli uomini, di tutti gli essere umani, che determinano il futuro. Ogni azione ci ha portato a quello che siamo oggi.

La nostra vita non è nostra, da grembo a tomba, siamo legati ad altri, passati e presenti, e da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro

cit. Cloud Atlas

Essere vuol dire essere percepiti, pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri. La natura della nostra vita immortale è nelle conseguenze delle nostre parole e azioni, che continuano a suddividersi nell’arco di tutto il tempo.

cit. Cloud Atlas

La resa visiva

L’estetica di “Cloud Atlas” è un trionfo di diversità e creatività. Il film, diretto da Lana e Lilly Wachowski insieme a Tom Tykwer, offre una straordinaria varietà di ambientazioni, periodi storici e stili visivi che contribuiscono a creare un’esperienza cinematografica unica. Una delle caratteristiche più evidenti è la capacità del film di trasportare gli spettatori in diverse epoche e luoghi, dall’atmosfera malinconica delle isole del Pacifico agli scenari luminosi ed esotici dell’Europa degli anni ’30, fino a una Seoul futuristica. Queste ambientazioni sono rese in modo dettagliato e realistico, immergendo gli spettatori in mondi completamente diversi. Il trucco e la caratterizzazione svolgono un ruolo cruciale nell’estetica del film. La cinematografia di “Cloud Atlas” è altrettanto diversificata, passando da inquadrature dall’atmosfera malinconica e avvolte dalla nebbia a sequenze luminose e colorate. L’uso creativo della luce e delle ombre contribuisce a creare atmosfere suggestive. Le transizioni fluide tra le diverse storie sono realizzate con un’abilità tecnica notevole, contribuendo a mantenere l’attenzione e l’immersione degli spettatori. La colonna sonora del film, composta da Tom Tykwer, Johnny Klimek e Reinhold Heil, si adatta perfettamente alle atmosfere di ciascuna storia. Le melodie evocative variano da orchestrali a ritmi più contemporanei e futuristici, sottolineando le emozioni dei personaggi e creando una connessione emotiva con il pubblico. Gli effetti visivi di “Cloud Atlas” sono utilizzati in modo magistrale per creare mondi fantastici e scenari futuristici. Le sequenze di volo attraverso città sospese nel cielo e paesaggi post-apocalittici sono stupefacenti, aggiungendo un elemento di spettacolarità visiva al film. Questi elementi contribuiscono a rendere “Cloud Atlas” un’opera cinematografica visivamente mozzafiato, che cattura l’immaginazione degli spettatori dall’inizio alla fine.

In conclusione

Cloud Atlas, nonostante la buona abilità tecnica, non è un capolavoro, ma un buon film da guardare. La complessità narrativa è eccessiva e molti elementi potrebbero non essere compresi, soprattutto a una prima visione.

Note positive

  • Buon montaggio e fotografia
  • Nonostante la lunghezza non annoia ma la tensione rimane alta
  • Buona prova registica oltre che quella attoriale

Note negative

  • La trama del film, essendo già di per sé molto filosofica, potrebbe risultare eccessivamente dispersiva e complicata da comprendere completamente. Alcuni dettagli potrebbero non essere chiari alla prima visione, facendo sembrare il film una sorta di accozzaglia di storie senza un senso coerente.
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6 commenti

  1. Ciao Ste, questo e’ un film che avrei voluto farmi piacere, perche ho adorato i due fratellini terribili, ma non ce l ho fatta. Magari non l ho capito fino in fondo, o magari e’ semplicemente un po troppo prolisso per i miei gusti. La tua rece pero’ e’ da manuale 😉 un salutone

  2. Cloud Atlas è meraviglioso. E’ intrinseco di significati saggi e importanti. Lo devi guardare attentamente perchè anche il più piccolo dettaglio è incastrato con un altro. Niente è scontato in questo film. Lo adoro perchè ogni volta che lo riguardi capisci sempre qualcosa di più.

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