Il 30 marzo 2023, alle ore 12:30, si è tenuta l’annuale conferenza stampa dedicata alla 68° Edizione dei Premi David Di Donatello, in cui sono state annunciate le varie nomination, oltre a essere stato assegnato il premio al miglior cortometraggio, come da tradizione. All’evento hanno partecipato: Stefano Coletta – Direttore Intrattenimento Prime Time, Piera Detassis – Presidente e Direttrice Artistica Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, Nicola Maccanico – Amministratore Delegato Cinecittà S.p.A., Carlo Conti, Giovanni Anversa – Vice Direttore Intrattenimento Prime Time e Lucia Borgonzoni – Sottosegretario MiC. La cerimonia di consegna dei David di Donatello in onda mercoledì 10 maggio, in prima serata su Rai 1
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Le dichiarazioni
Stefano Coletta. Ovviamente sarà l’anno della stabilità, dopo una cronicizzazione del paziente. L’anno scorso siamo tornati in una semi libertà espressiva ma ancora alcune norme sul piano della rappresentazione televisiva dell’evento andavano rispettate. Quest’anno, per fortuna, insieme a Carlo Conti e a Piera e al sottosegretario Giovanni, abbiamo rimesso in campo una possibilità libera di costruire una prima serata. Per Rai è sempre un bellissimo momento, perché l’attività premiale in televisione non funge mai troppo, tantoché quasi tutti i premi che nella tradizione rai del servizio pubblico portiamo avanti da tanto tempo, sono confinati in seconda serata perché il pubblico non è abituato a una fruizione di quel tipo ma i David Di Donatello invece hanno una grande forza che entra nella memoria nel presente di chi guarda la tv, quindi saremo in prima serata Mercoledì 10 Maggio intorno alle 21:30 e insieme a Carlo e agli autori tenteremo di nuovo la possibilità di allargare il target di chi guarda questo evento. L’anno scorso, dopo un anno che resterà nella storia in cui Carlo era da solo e prendeva simbolicamente le statuette e aveva tutti in collegamento e che è stato anche un bellissimo momento perché è venuto fuori anche il privato delle persone candidate al premio, quest’anno ci sarà anche una micro-parte di show, perché comunque si tratta di prima serata Rai 1. L’anno scorso l’ascolto ha avuto un bel rimbalzo rispetto alle edizioni precedenti, penso che per Rai sia sempre un dovere dare spazio a questa arte, la decima musa, perché il cinema è uno degli ultimi spazi di libertà, libertà di codice espressivo, perché porta l’evasione, uno sguardo slargato dal presente e dà la possibilità allo spettatore sia di evadere che acquisire perché il cinema è un collante tra memorie e presente. Mi fa piacere costatare che tra le cinquine ci sono dei film che veramente mi son piaciuti molto e che portano in alto la tradizione del cinema italiano e sono titoli che confermano come l’arte debba essere sempre libera, non manipolata, non deve nutrirsi di indottrinamenti, perché la qualità espressiva quando è cinematografica o letteraria o poetica, ed il cinema condensa questi due codici forti della parola e dell’immaginazione, se non è corrispondente a una libertà creativa poi la qualità e l’impatto nel cuore dell’intelligenza del pubblico viene fuori. La televisione anche risponde a questo principio e quindi vedrete, sono davvero dei titoli belli per la nostra arte e mi sento di dire che è anche bello che Rai, con questa serata dia spazio al talento, quello puro e geniale che a volte viene messo in secondo piano. Il David serve per ricordarci che il talento non deve essere soffocato quando c’è, ontologico, emerge, viene fuori, quindi è anche una serata importante per il servizio pubblico, perché il cinema non è fatto solo dei volti pubblici, delle celebrità ma da tante famiglie, da tante maestranze e da chi ha attraversato con maggior dolore il periodo del Covid.
Piera Detassis: Innanzitutto ringrazio il direttore perché ha detto parole molto significative e che ci rafforzano. Noi siamo tutti qua per far stare bene il cinema, per farlo stare meglio. Il David Di Donatello è premiato dal cinema e il cinema stesso, i candidati, i vincitori e una grossa parte della filiera cinema che vota attraverso un regolamento che ogni hanno abbiamo migliorato insieme al consiglio direttivo del David Di Donatello, che lavora tutto l’anno, che ci permette di avere delle cinquine così belle e solide, che significa che il cinema è più solido. Ringrazio Cinecittà, perché per noi è il luogo del David, quest’anno ci torniamo in maniera diversa dall’anno scorso perché Cinecittà sta ottenendo troppi cambiamenti e quindi non c’era lo spazio, a causa dei lavori in corso e studi pieni, ma abbiamo voluto mantenere vivo questo legame anche se in maniera diversa. Quest’anno saremo agli Studi Lumina che verranno addobbati per l’occasione. Il cinema è quello che volta maggiormente il 90,4% record di voto per 140 lungometraggi scritti e 440 cortometraggi da vedere. Voglio annunciarvi il miglior cortometraggio che è: Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella.
Nicola Maccanico: E’ bello che Cinecittà resti in collegamento con il David Di Donatello, che non è semplicemente il collegamento per una storia meravigliosa che è Cinecittà come il premio più autorevole del cinema italiano, ma è il collegamento di un sito industriale che funziona con in sintonia con un premio che deve alimentare la sintonia tra cinema e pubblico.
Siamo riusciti a dare pienezza a Cinecittà, attraendo negli ultimi tempi sempre più grandi e nuove produzioni internazionali, e proprio oggi è stato approvato il bilancio con un utile netto di oltre 1,8 milioni. Ma come sito industriale Cinecittà deve continuare anche a fare il possibile per supportare il cinema italiano. La nostra vera sfida è quella di creare contenuti che attirino sempre di più il pubblico in sala: il David deve elevare un’arte e creare una connessione con il pubblico, non solo dal punto di vista intellettuale, ma anche emotivo. Il nostro lavoro è mirato a riportare i David nella loro casa definitiva, a Cinecittà, in via Tuscolana, non appena sarà terminata la realizzazione dei nuovi teatri di posa.
Carlo Conti: Credo che sia importantissimo abituare i bambini fin da piccoli ad andare al cinema in sala. Questo è ciò che cercheremo di fare con lo spot di avvicinamento, che vorrei fare in una sala cinematografica, proprio per radicare ancora di più la nostra presenza in un sala e far capire che quello che andremo a premiare sono grandi film che andrebbero visto all’interno di una sala cinematografica. Sarà, ovviamente, una serata con ritmo, poi il David Di Donatello sarà ignudo come sempre… arriviamo all’assurdo con questo politicamente corretto. Tornando alla serata al mio affianco ci sarà l’attrice Matilde Gioli.

Le nominations
Queste le candidature ai Premi David di Donatello 2023 dei film usciti al cinema dal 1˚ marzo 2022 al 31 dicembre 2022, in ordine alfabetico, votate dal 1° al 14 marzo 2023 dai componenti la Giuria dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Marco Papi. Le comunica alla stampa Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia. Sono presenti degli ex-aequo*.
Miglior Film
- ESTERNO NOTTE: prodotto da Lorenzo MIELI per THE APARTMENT una società del gruppo FREMANTLE; Simone GATTONI per KAVAC FILM per la regia di Marco BELLOCCHIO
- IL SIGNORE DELLE FORMICHE: prodotto da Simone GATTONI per KAVAC FILM; Beppe CASCHETTO per IBC MOVIE; Moreno ZANI e Malcom PAGANI per TENDERSTORIES; RAI CINEMA per la regia di Gianni AMELIO
- LA STRANEZZA: prodotto da Angelo BARBAGALLO per BIBI FILM; Attilio DE RAZZA per TRAMP LIMITED; con MEDUSA FILM e RAI CINEMA per la regia di Roberto ANDÒ
- LE OTTO MONTAGNE: prodotto da WILDSIDE una società del gruppo FREMANTLE; RUFUS; MENUETTO; PYRAMIDE PRODUCTIONS; VISION DISTRIBUTION; in collaborazione con ELASTIC; con la partecipazione CANAL+ e CINÉ+; in collaborazione con SKY per la regia di Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH
- NOSTALGIA: prodotto da MEDUSA FILM; Maria Carolina TERZI, Luciano e Carlo STELLA per MAD ENTERTAINMENT; Roberto SESSA per PICOMEDIA; Angelo LAUDISA per ROSEBUD ENTERTAINMENT PICTURES per la regia di Mario MARTONE
Miglior documentario
- Il cerchio – Sophie CHIARELLO
- In viaggio – Gianfranco ROSI
- Kill Me If You Can – Alex INFASCELLI
- La timidezza delle chiome – Valentina BERTANI
- Svegliami a mezzanotte – Francesco PATIERNO
Miglior film internazionale
- Bones and All di Luca Guadagnino (Vision Distribution)
- Elvis di Baz Luhrmann (Warner Bros. Pictures)
- Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson (Eagle Pictures)
- The Fabelmans di Steven Spielberg (01 Distribution)
- Triangle of Sadness di Ruben Östlund (Teodora Film)
Migliore Regia
- Marco BELLOCCHIO – Esterno Notte
- Gianni AMELIO – Il signore delle formiche
- Roberto ANDÒ – La stranezza
- Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH -Le otto montagne
- Mario MARTONE – Nostalgia
Miglior esordio alla regia
- Carolina CAVALLI – Amanda Jasmine
- Jasmine TRINCA – Marcel!
- Niccolò FALSETTI – Margini
- Giulia Louise STEIGERWALT – Settembre
- Vincenzo PIRROTTA – Spaccaossa
Migliore sceneggiatura originale
- Gianni DI GREGORIO, Marco PETTENELLO – Astolfo
- Susanna NICCHIARELLI – Chiara
- Marco BELLOCCHIO, Stefano BISES, Ludovica RAMPOLDI, Davide SERINO – Esterno Notte
- Gianni AMELIO, Edoardo PETTI, Federico FAVA – Il signore delle formiche
- Emanuele CRIALESE, Francesca MANIERI, Vittorio MORONI – L’immensità
- Roberto ANDÒ, Ugo CHITI, Massimo GAUDIOSO – La stranezza
Migliore sceneggiatura non originale
- Salvatore MEREU – Bentu
- Massimo GAUDIOSO, Kim ROSSI STUART – Brado
- Francesca ARCHIBUGI, Laura PAOLUCCI, Francesco PICCOLO – Il Colibrì
- Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH – Le otto montagne
- Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO – Nostalgia
Miglior Produttore
- THE APARTMENT, KAVAC FILM – Esterno Notte
- BIBI FILM, TRAMP LIMITED, MEDUSA FILM, RAI CINEMA – La stranezza
- WILDSIDE, RUFUS; MENUETTO; PYRAMIDE PRODUCTIONS; VISION DISTRIBUTION; n collaborazione con ELASTIC; con la partecipazione CANAL+ e CINÉ+; in collaborazione con SKY – Le otto montagna
- MEDUSA FILM; MAD ENTERTAINMENT; PICOMEDIA; ROSEBUD ENTERTAINMENT PICTURES – Nostalgia
- YOUNG FILMS, CIMA, INDIGO FILM, RAI CINEMA – Princess
Miglior attrice
- Benedetta PORCAROLI – Amanda
- Margherita BUY – Esterno Notte
- Penelope CRUZ – L’immensità
- Barbara RONCHI – Settembre
- Claudia PANDOLFI – Siccità
Miglior attrice non protagonista
- Giovanna MEZZOGIORNO – Amanda
- Daniela MARRA – Esterno Notte
- Giulia ANDÒ – La stranezza
- Aurora QUATTROCCHI – Nostalgia
- Emanuela FANELLI – Siccità
Miglior attore protagonista
- Fabrizio GIFUNI – Eserno Notte
- Luigi LO CASCIO – Il signore delle formiche
- FICARRA e PICCONE – La stranezza
- Alessandro BORGHI – Le otto montagne
- Luca MARINELLI – Le otto montagne
Miglior attore non protagonista
- Fausto RUSSO ALESI – Esterno Notte
- Toni SERVILLO – Esterno Notte
- Elio GERMANO – Il signore delle formiche
- Filippo TIMI – Le otto montagne
- Francesco DI LEVA – Nostalgia
Miglior autore della fotografia
- Francesco DI GIACOMO – Esterno Notte
- Giovanni MAMMOLOTTI – I racconti della domenica – La storia di un uomo perbene
- Maurizio CALVESI – La stranezza
- Ruben IMPENS – Le otto montagne
- Paolo CARNERA – Nostalgia
Miglior compositore
- Esterno notte – Fabio Massimo CAPOGROSSO
- Il pataffio – Stefano BOLLANI
- La stranezza – Michele BRAGA, Emanuele BOSSI
- Le otto montagne – Daniel NORGREN
- Siccità – Franco PIERSANTI
Miglior canzone originale
- Diabolik – Ginko all’attacco! – SE MI VUOI Musica, testi e interpretazione di DIODATO
- Il colibrì – CARO AMORE LONTANISSIMO Musica di Sergio ENDRIGO, Testi di Riccardo SENIGALLIA Interpretata da Marco MENGONI
- Il pataffio – CULI CULAGNI Musica di Stefano BOLLANI, Testi di Luigi MALERBA, Stefano BOLLANI Interpretata da Stefano BOLLANI
- Margini – LA PALUDE Musica e testi di Niccolò FALSETTI, Giacomo PIERI, Alessio RICCIOTTI, Francesco TURBANTI Interpretata da Francesco TURBANTI, Emanuele LINFATTI, Matteo CREATINI
- Ti mangio il cuore – PROIETTILI (TI MANGIO IL CUORE) Musica di Joan THIELE, Elisa TOFFOLI, Emanuele TRIGLIA. Testi e interpretazione di ELODIE, Joan THIELE
Miglior scenografia
- Esterno notte – Scenografia Andrea CASTORINA. Arredamento Marco MARTUCCI, Laura CASALINI
- Il signore delle formiche – Scenografia Marta MAFFUCCI. Arredamento Carolina FERRARA
- L’ombra di Caravaggio – Scenografia Tonino ZERA. Arredamento Maria Grazia SCHIRIPPA, Marco BAGNOLI
- La stranezza – Scenografia Giada CALABRIA. Arredamento Loredana RAFFI
- Le otto montagne – Scenografia Massimiliano NOCENTE. Arredamento Marcella GALEONE
Migliori costumi
- Chiara – Massimo CANTINI PARRINI
- Esterno notte – Daria CALVELLI
- Il signore delle formiche – Valentina MONTICELLI
- L’ombra di Caravaggio – Carlo POGGIOLI
- La stranezza – Maria Rita BARBERA
Miglior trucco
- Dante – Federico LAURENTI, truccatore prostetico o special make-up LORENZO TAMBURINI
- Esterno notte – Enrico IACOPONI
- Il colibrì – Paola GATTABRUSI, truccatore prostetico o special make-up LORENZO TAMBURINI
- Il signore delle formiche – Esmé SCIARONI
- L’ombra di Caravaggio – Luigi ROCCHETTI
Miglior acconciatura
- Esterno notte – Alberta GIULIANI
- Il signore delle formiche – Samantha MURA
- L’immensità – Daniela TARTARI
- L’ombra di Caravaggio – Desiree CORRIDONI
- La stranezza – Rudy SIFARI
Miglior montaggio
- Esterno notte – Francesca CALVELLI con la collaborazione di Claudio MISANTONI
- Il signore delle formiche – Simona PAGGI
- La stranezza – Esmeralda CALABRIA
- Le otto montagne – Nico LEUNEN
- Nostalgia – Jacopo QUADRI
Miglior suono
- Esterno notte – Presa diretta Gaetano CARITO, Post-Produzione Lilio ROSATO Mix Nadia PAONE
- Il signore delle formiche – Presa diretta Emanuele CICCONI, Post-Produzione Mimmo GRANATA, Mix Alberto BERNARDI
- La stranezza – Presa diretta Carlo MISSIDENTI, Post-Produzione Marta BILLINGSLEY, Mix Gianni PALLOTTO
- Le otto montagne – Presa diretta Alessandro PALMERINI, Post-Produzione Alessandro FELETTI, Mix Marco FALLONI
- Nostalgia – Presa diretta Emanuele CECERE, Post-Produzione Silvia MORAES, Mix Giancarlo
Miglior effetti visivi
- Dampyr – Alessio BERTOTTI, Filippo ROBINO
- Diabolik – Ginko all’attacco! – Simone SILVESTRI, Vito PICCHINENNA
- Esterno notte – Massimo CIPOLLINA
- Le otto montagne – Rodolfo MIGLIARI
- Siccità – Marco GERACITANO
Miglior cortometraggio
- Albertine Where Are You? di Maria GUIDONE
- Ambasciatori di Francesco ROMANO
- Il barbiere complottista di Valerio FERRARA
- Le variabili dipendenti di Lorenzo TARDELLA (vincitore)
- Lo chiamavano Cargo di Marco SIGNORETTI
David Giovani
- Corro da te di Riccardo MILANI
- Il colibrì di Francesca ARCHIBUGI
- L’ombra di Caravaggio di Michele PLACIDO
- La stranezza di Roberto ANDÒ
- Le otto montagne di Felix VAN GROENINGEN e di Charlotte VANDERMEERSH