Doctor Sleep (2019): più Kubrick che King

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locandina di Doctor Sleep 2019

Doctor Sleep

Titolo originale: Doctor Sleep

Anno: 2019

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: Horror

Produzione: Intrepid Pictures, Vertigo Entertainment, Warner Bros.

Distribuzione: Warner Bros.

Durata: 2h 32min

Regia: Mike Flanagan

Sceneggiatura: Mike Flanagan

Fotografia: Michael Fimognari

Montaggio: Mike Flanagan

Musiche: The Newton Brothers

Attori: Rebecca FergusonEwan McGregor, Kyliegh Curran, Zahn McClarnon, Bruce Greenwood, Carel Struycken, Emily Alyn Lind, Jocelin Donahue, Nicholas Pryor, Carl Lumbly

Trailer di Doctor Sleep

Doctor Sleep è un film horror del 2019 scritto, diretto e montato da Mike Flanagan, cineasta che si sta rivelando formidabile nella creazione di storie spiritiche dal forte impatto emotivo e con ampie sotto trame come “Oculus – il riflesso del male” e “Ouija – l’origine del male”. Senza ombra di dubbio è uno dei film horror più attesti degli ultimi anni dal pubblico e dagli spettatori del 2019.

Ma perché è tanto atteso?

Per essere tratto dall’omonimo romanzo di  Stephen King (libro di grande successo, scritto dal massimo autore del genere thriller), e allo stesso tempo il seguito del cult movie di Kubrick, che nel tempo è divenuto un punto di riferimento per qualsiasi film dell’orrore.

Il dubbio sta in questo dilemma: il film è solo un adattamente  dell’omonimo romanzo di Stephen King del 2013  (a sua volta seguito del romanzo Shining del 1977, scritto sempre da King) o se sarebbe stato un vero e proprio seguito del film diretto da Kubrick nel 1980 che presentava non poche variazione dal romanzo originale che provocarono l’ira di King,  in special modo per l’ultima parte narrativa assai diversa nel lungometraggio. Del resto Stephen King, nello scrivere Doctor Sleep, non ha tenuto conto di questo elemento ma ha continuato a scrivere, giustamente, seguendo la propria storia.

Dunque Flanagan cosa ha fatto?

Con grande piacere posso comunicare ai lettori e a tutti coloro intenti a vedere il film, che Doctor Sleep è sì un adattamento del romanzo di Stephen King, ma soprattutto è il sequel fedele di Shining di S. Kubrick.

Dove eravamo rimasti?

Com’è risaputo Shining narra la storia di Jack Torrance, uno scrittore con problemi di alcolismo, che in seguito a un periodo di problemi economici e di decadenza, accetta il ruolo di custode presso l’Overlook Hotel, un albergo sperduto tra le montagne rocciose del Colorado.

Jack, insieme alla moglie Wendy e al figlio di cinque anni Daniel, si trasferisce definitivamente nell’albergo, per tutto il periodo invernale. Durante l’inverno Jack si troverà completamente solo, insieme alla famiglia, e imprigionato dalla gran quantità di neve, all’interno dell’albergo. Il figlio scoprirà di avere un potere telepatico detto “Shining (Luccicanza) ”, e inoltre l’albergo si rivela infestato da dei cupi fantasmi.

Questi spettri, insieme alla solitudine, alla frustrazione di fallimento e alle condizioni meteorologiche, porteranno Jack alla pura follia, facendolo diventare una spietata furia assassina con il desiderio di uccidere la propria famiglia. Dopo una lunga fuga, e grazie anche ai propri poteri telepatici Daniel e Wendy riusciranno a sfuggire a Jack, e quest’ultimo morirà congelato dal freddo del Colorado.

Senza alcun dubbio Shining è un bellissimo film, che riesce a evidenziare fortemente tematiche psicologiche come la follia e la solitudine in un contesto horror, con uno splendido montaggio, ma soprattutto con una grande regia, firmata da Stanley Kubrick, uno dei dieci migliori registi della storia del cinema.

Nel complesso Doctor Sleep è un film che può essere considerato agli stessi livelli competitivi dei più grandi sequel cinematografici, molto coinvolgente, caratterizzato da grandi colpi di scena, nonché uno dei migliori film horror della storia del cinema. 

Ewan McGregor in Doctor Sleep (2019) film
Ewan McGregor in Doctor Sleep (2019)

Trama di Doctor Sleep

Daniel Torrance (Ewan McGregor), ormai diventato adulto, però ancora traumatizzato dai fantasmi dell’Overlook Hotel, mantenendo sempre il potere telepatico della luccicanza, vaga per l’America cercando di sistemarsi e di trovare la tranquillità, combattendo però contro i problemi di alcolismo, ereditati dal padre Jack.

Daniel, viaggiando per la nazione si fermerà in una piccola cittadina chiamata “Frazier”. Qui troverà un lavoro e una sistemazione, si farà un nuovo amico Billy Freeman (Cliff Curtis), dimenticherà completamente la brutta esperienza infantile dell’Overlook Hotel e riuscirà a superare i problemi dell’alcolismo, diventando una persona migliore.

Questa parvenza di pace andrà però in frantumi quando Abra Stone (Kyliegh Curran), un’adolescente che come lui possiede il potere della luccicanza (a livelli molto più elevati) gli chiederà disperatamente aiuto per combattere la spietata Rose Cilindro (Rebecca Ferguson) e i suoi seguaci, i membri del “vero nodo”, un gruppo di persone dall’età millenaria che si nutrono della luccicanza delle innocenti persone che la possiedono, per sopravvivere nel mondo e ottenere l’immortalità.

Dan deciderà di aiutare Abra, ma per affrontare i terribili poteri di Rose e la sua banda, sarà costretto a invocare i brutti ricordi e i fantasmi dell’Overlook Hotel, riaffrontando nuovamente le proprie paure.

Recensione di Doctor Sleep

Bisogna rilevare che il regista Mike Flanagan, oltre a occuparsi della regia ne ha anche elaborato la sceneggiatura e il montaggio. Nel cinema contemporaneo è molto raro osservare un film nelle cui fasi di narrazione visiva (regia, sceneggiatura e montaggio) siano curate dallo stesso cineasta e che il risultato finale sia eccellente. In Doctor Sleep c’è un ottimo uso del montaggio (forse la fase migliore del film), una buona regia e sceneggiatura (anche se forse, su certi aspetti, è stata la fase un pizzico più carente tra queste tre componenti).

Il montaggio di Doctor Sleep lo definirei funzionale alla narrazione.  Possiamo osservare un montaggio principalmente narrativo, che descrive la storia con una linearità molto semplice e pulita, senza annoiare lo spettatore, ma con delle incursioni e tratti metaforici, efficienti e indicativi per lo sviluppo della storia, molto comprensibile anche per un pubblico non abituato a guardare opere autoriali con scene metaforiche di natura ermeneutica e di difficile interpretazione.

Per esempio nella parte iniziale del film, possiamo osservare in alcuni momenti dei parallelismi metaforici nelle scene in cui Daniel si trova in momenti di difficoltà (esempio scene che descrivono il suo alcolismo) alternate velocemente con delle scene che mostrano l’anziana signora nella vasca da bagno (scena diventata già celebre e presente in Shining) che rappresenta la più grande paura del giovane Torance. Il montaggio del film riesce a descrivere molto bene questi parallelismi metaforici, riuscendo a evidenziare perfettamente la sensazione della paura infantile che ritorna.

Violet McGraw in Doctor Sleep (2019)
Violet McGraw in Doctor Sleep (2019)

La regia

In Doctor Sleep potrete osservare una buona regia, molto semplice, abbastanza statica e narrativa, caratterizzata da molte inquadrature fisse e da splendidi movimenti panoramici che evidenziano la giusta atmosfera thriller/horror e il sentimento di osservazione.

Nell’apertura del film (pitch) possiamo trovare una bellissima scena in cui la perfida Rose Cilindro, attira, con l’inganno una bambina di nome Violet (che possiede il potere dello Shining), con l’intento di ucciderla e di rubargli il potere. Dopo alcune inquadrature (principalmente statiche) in cui Rose attira Violet vicino a se, vi sarà un’ottima panoramica circolare a 360 gradi (visibile dal punto di vista soggettivo di Violet), in cui la bambina si vedrà accerchiata completamente dai membri del vero nodo.

Da questa immagine intuiamo benissimo la comprensione della bambina di essere giunta al termine della propria vita. Con questa inquadratura bisogna lodare la scelta stilistica del regista e la bravura del cineoperatore (considerando che è un movimento di camera, eseguito a una certa velocità). Questo effetto panoramico non è presente solo in questa scena, ma è presenta anche in altre scene del film, principalmente riguardanti i membri del vero nodo.

Come ho già ripetuto in precedenza, in questi tempi, film di questo genere non sono più realizzati attraverso regie e montaggi di natura principalmente statica, inoltre questi stili possono creare spesso pesantezza e noia nella mente dello spettatore, e per questo motivo ritengo che bisogni assolutamente ammirare la semplicità di alcune inquadrature di questo film, che riescono a emozionare fortemente il pubblico.

Un altro aspetto assolutamente da ammirare nella fotografia del film e nella regia di Flanagan, è che quest’ultimo abbia voluto ricreare alla perfezione diverse scene e inquadrature del film Shining. Notevoli sono le riprese aeree, già presenti nella scena d’apertura di Shining, in cui attraverso campi lunghissimi sono mostrati il curioso isolato sullo St. Mary Lake e le maestose montagne del Colorado. L’unica differenza tra queste inquadrature e quelle di Shining, consiste nel fatto che in Doctor Sleep probabilmente sono state eseguite con dei droni, mentre in Shining con degli elicotteri. Però a parte questo piccolo elemento è incredibile capire come Flanagan sia riuscito a ricostruire perfettamente nel minimo dettaglio quelle splendide ma molto complicate (soprattutto dal punto di vista tecnico) inquadrature aeree.

Bisogna constatare che la regia di questo film riesce ad adattarsi molto bene anche alla sceneggiatura.

Rebecca Ferguson in Doctor Sleep (2019)
Rebecca Ferguson in Doctor Sleep (2019)

La storia tra libro e trasposizione visiva

Nel complesso la sceneggiatura di questo film è buona, presenta molti elementi positivi, ma purtroppo devo dichiarare che mostra anche tanti elementi negativi. Innanzitutto devo affermare che la sceneggiatura di Doctor Sleep è più curata sul finale e meno sull’inizio e sulla parte centrale.

L’andamento narrativo della parte iniziale del film è molto veloce e poco curato. Inoltre molti elementi fondamentali per la narrazione della storia, presenti nell’omonimo romanzo di King, non sono introdotti nel film, oppure sono dati troppo per scontati.

Il libro, giustamente è molto descrittivo e incisivo sull’alcolismo di Daniel nella parte iniziale della storia, il film invece sintetizza troppo questa fondamentale caratteristica, introducendo pochissime scene relative a ciò (una, massimo due) e le sintetizza troppo velocemente. Ritengo che con ciò un lettore del romanzo ha una chiara idea della situazione emotiva e di salute del protagonista, mentre uno spettatore del film non riuscirà a coglierne la futilità di questa parte narrativa.

Nonostante in questo film vi siano degli ottimi e buoni attori, molti personaggi non sono presenti, oppure sono poco curati rispetto al libro. Nell’intera durata del film è anche stato poco evidenziato il rapporto amoroso tra Rose Cilindro e Papa Corvo (membro del nodo, e suo partner e fedele vice), molto sottolineato invece nel romanzo.

Steven King dà un ruolo di fondamentale importanza a Concetta Reynolds, la nonna di Abra, poiché è un messaggero e inoltre rivela contenuti essenziali per la storia. Nel film questo personaggio non viene per nulla mostrato, ma è solo citato brevemente in due scene. Ritengo che l’abolizione di Concetta non abbia gravato molto sulla narrazione del film, però sarebbe stato giusto almeno mostrarla in una scena. Anche la madre di Abra nel libro assume un ruolo fondamentale, nel film lei invece è mostrata in alcune scene, ma togliendogli molta importanza.

Infine troverete il dottor John Dalton, un medico che come Dan, frequenta il gruppo degli alcolisti anonimi. Dalton è uno dei personaggi principali del romanzo, presente in moltissime occasioni, e con un legame molto particolare con la famiglia di Abra, nel film invece si può osservare solo in due o tre scene, con molta poca importanza, definendolo quasi più un “figurante” che “un personaggio principale”. Penso che anche questa sia stata una scelta poco giusta. Il resto dei personaggi invece: Daniel, Abra, Rose Cilindro, Papa Corvo, Billie Freeman, ecc. sono stati complessivamente abbastanza ben curati.

Un aspetto poco curato di questa pellicola è stato anche il soprannome “Doctor Sleep” (in italiano Dottor Sonno) attribuito a Daniel. Nel romanzo questo soprannome viene attribuito al protagonista nel momento in cui dopo essere stato assunto come inserviente in una casa di riposo, i pazienti si accorgono che è in grado di far morire velocemente e senza dolore i malati terminali. Nel film questo soprannome gli viene attribuito solo una volta, e inoltre non viene assolutamente ben specificato il motivo a cui è dovuto questo nomignolo.

doctor sleep recensione
Fotogramma film

Un ottimo aspetto, invece da lodare nella sceneggiatura di Doctor Sleep è la parte finale della storia. Considerando che Doctor Sleep è il sequel del film Shining, diretto da Stanley Kubrick, e considerando che quest’ultimo aveva capovolto del tutto il finale del romanzo del 1977 di King, Flanagan, basandosi sul seguito del 2013 di King (romanzo che si collega male al film di Kubrick), è riuscito a collegare maestosamente il proprio film a quello del 1980. Oltre ai flashback ricostruiti nuovamente in Doctor Sleep, presenti nel film di Kubrick, come la scena in cui Daniel incontra le gemelle nel corridoio, o la scena in cui fuoriesce il sangue dall’ascensore, Flanagan riesce anche a spiegare dei contenuti e degli elementi riguardanti al film Shining che Kubrick aveva reso ignoti o che non era riuscito a esplicitare. Ovviamente non posso rivelare questi contenuti, se no rovinerei il finale e forse anche tutto il film a chi deve ancora vederlo, però con grande emozione posso comunicare che molte di queste informazioni riguardano l’Overlook Hotel.

Chi ha visto Doctor Sleep e letto anche l’omonimo romanzo del 2013 avrà senz’altro notato che Flanagan per ricollegarsi a Shining, non è stato molto fedele al libro. Di fatti vi sono delle informazioni fondamentali che riguardano Daniel e la famiglia di Abra. che Flanagan ha deciso di non riportare nel lungometraggio, ma forse non bisogna dargliene torto, perché considerando il fatto che si è ricollegato molto bene al film di Kubrick, forse avrebbe realizzato quello che in basso gergo si dice “un minestrone”.

In poche parole Flanagan è riuscito a rispettare il “parametro del finale”, definito da Syd Field, uno dei più grandi maestri mondiali di sceneggiatura, in altre parole è riuscito a dare la giusta svolta di climax, ed è riuscito anche a dare al finale la funzione di atto risolutore, in cui i problemi emersi durante la narrazione e addirittura emersi anche nel film precedente, trovano una loro verità.

Noto che in questa pellicola vi è una buona interpretazione di molti attori; ovviamente se vogliamo continuare il paragone con il film di Kubrick bisogna ammettere che per quanto siano stati bravi gli attori e le attrici in Doctor Sleep non sono stati alla grande altezza degli interpreti di Shining. Insuperabile è la follia interpretata da Jack Nicholson, e inimitabile è lo stress e la paura immedesimata da Shirley Duvall.

Comunque molti interpreti di Doctor Sleep, anche se non all’altezza di quelli di Shining, sono stati molto bravi. In particolare sono da apprezzare sono le interpretazioni di Rebecca Ferguson nel ruolo di Rose Cilindro, Ewan McGregor nel ruolo di Daniel Torrance, e della giovane Kyliegh Curran nel ruolo di Abra Stone.

Ewan McGregor è riuscito a immedesimarsi molto bene nel personaggio descritto da King nel suo romanzo, ovvero una persona con dei problemi, ma disposta a far di tutto per risolverli, e sempre disponibile ad aiutare chi come lui non ha avuto un passato facile. Effettivamente un attore con molta esperienza professionale come lui non ha potuto sbagliare.

Rebecca Ferguson, anche lei, attrice con grandi esperienze professionali, in particolare in molti film di genere azione, ha confermato una molto buona interpretazione di Rose Cilindro. Oserei dire che lei è stata la migliore interprete in assoluto di questo cast, è stata l’attrice che è riuscita a evidenziare al meglio l’emotività di un personaggio. Si è immedesimata molto bene in una leader malvagia severa e autoritaria ma disponibile a salvare e a vendicare il proprio gruppo.

Molto lodabile è stata anche l’interpretazione di Kyliegh Curran, giovane attrice agli inizi della propria carriera, nonché per la seconda volta sullo schermo, in seguito al film “I can I will I dill” del 2017. Concludo affermando che Doctor Sleep, nonostante qualche piccola trascuratezza nella sceneggiatura, nel complesso è un ottimo film, con delle scelte stilistiche semplici, ma molto originali, sorprendenti ed efficienti, e con dei buoni effetti speciali. Consiglio quindi a tutti i lettori di vederlo perché è uno dei migliori film adattati a storie non originali degli ultimi decenni, nonché un futuro pilastro del cinema thriller e horror. Perciò attribuisco una valutazione di 8,5/10 a questa splendida pellicola.

Note positive

  • Ottimo montaggio (principalmente di tipo narrativo ma con delle lievi incursioni metaforiche)
  • Buona regia
  • Ottimi collegamenti con il film Shining (prequel di Doctor Sleep)
  • Buona sceneggiatura (in particolare la parte finale)
  • Ottima interpretazione degli attori
  • Ottima la ricreazione delle scene e dei personaggi già presenti nel film Shining
  • Ottimi effetti speciali

Note negative

  • Poca cura verso alcuni personaggi
  • Mancanza di contenuti narrativi fondamentali, presenti nell’omonimo romanzo del 2013
  • Parte iniziale del film molto veloce e poco curata
  • Scene e contenuti molto sintetizzati e dati per scontati
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