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Ernie Biscuit
Titolo originale: Ernie Biscuit
Anno: 2015
Paese: Australia
Genere: Animazione
Produzione: Adam Elliot Clayographies, Film Victoria
Distribuzione: –
Durata: 20 MIN.
Regia: Adam Elliot
Sceneggiatura: Adam Elliot,
Fotografia: Adam Elliot
Montaggio: Adam Elliot, Bill Murphy
Musiche: Jack Trombey, Pëtr Il’ič Čajkovskij
Attori: John Flaus (narratore)
Dal regista premio Oscar Adam Elliot (per Harvie Krumpet nel 2004) Ernie Biscuit è una simpatica e bizzarra storia d’amore con protagonista un tassidermista sordo. Realizzato con la tecnica dello stop motion, il corto, per la durata di venti minuti, è stato selezionato per la competizione ufficiale all’Annecy International Animation Festival e ha avuto la sua prima europea nel giugno 2015, inoltre ha vinto come miglior cortometraggio d’animazione il 5° AACTA Awards. Al doppiaggio del corto animato troviamo John Flaus, amico e storico collaboratore di Adam Elliot.
Trama di: Ernie Biscuit
Ernie Biscuit è un tassidermista, professione di famiglia da ben tre generazioni, che si diletta nel tempo libero a disegnare ritratti. Un giorno, ricordando il suo passato, decide di mollare tutto e trasferirsi a Venezia in compagnia della sua oca Edith, ricordando un vecchio discorso in alfabeto Morse che gli fece il primo amore: “Sii il parabrezza, non l’insetto“. Arrivato in aeroporto, però, sbaglia aereo e si ritrova a Venice, Australia dove troverà l’aiuto di Tiny un cuoco proprietario di un take away che, dopo avergli dato asilo, lo convince a trovare l’amore. Ernie contatta quindi Angelina, una donna cieca dalla nascita e l’invita a cena: sarà l’inizio di una nuova vita per entrambi?

Recensione di: Ernie Biscuit
Un po’ dolce e un po’ amaro, Ernie Biscuit è una storia che accompagna lo spettatore nella vita di quest’uomo sostanzialmente sfortunato ma che ha saputo non arrendersi alle difficoltà e a non lasciarsi peggiorare da queste. Il racconto scorre piacevolmente grazie a un bianco e nero “materico”, pastoso e a un ritmo sapientemente costruito, in cui inizio e fine premono con gusto sull’acceleratore (la sequenza iniziale fino al titolo di testa è un gioiellino di comicità nera), per lasciare alla parte centrale il compito di un racconto dai ritmi più distesi in cui anche lo spettatore si lascia cullare da una storia piccola ma non banale. A condurre il racconto è la voce calda e conciliante di John Flaus e ad accompagnare immagini e voce di Flaus troviamo una colonna sonora che utilizza brani dalla musica classica in maniera veramente puntuale.

In conclusione
Ernie Biscuit è un cortometraggio che scorre piacevolmente e che riesce a catturare fin da subito grazie ad un inizio brillante: da vedere.
Note positive
- Il protagonista
- Il soggetto del racconto
- La scelta del bianco e nero
- La colonna sonora
- Il finale
Note negative
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