Fragile – A Ghost Story (2005): un ospedale, un fantasma e dei bambini terrorizzati

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Locandina del film Fragile

Fragile – A Ghost Story

Titolo originale: Frágiles

Anno: 2005

Genere: Horror

Paese di produzione: Spagna

Casa di produzione: Antena 3 Televisión, Canal+ España, Castelao Producciones, Future Films, Just Films

Distribuzione: PFA Films

Durata: 93 minuti

Regia: Jaume Balagueró

Sceneggiatura: Jordi Galceran, Jaume Balaguerò

Fotografia: Xavi Giménez

Montaggio: Jaume Martí

Musica: Roque Baños

Attori: Calista Flockhart, Richard Roxburgh, Elena Anaya, Gemma Jones, Yasmin Murphy

Trailer ita del film Fragile

“Fragile” è un film di genere horror, thriller e mistero del 2005 diretto da Jaume Balaguerò (“Rec”, “Rec 2”, “Rec 4”, “La Settima Musa”, “Bed Time”).

Trama di Fragile

L’ospedale psichiatrico “Mercy Falls” situato sull’isola di Mann in Gran Bretagna sta per essere chiuso e smantellato. L’infermiera Amy Nicholls viene assunta per dare una mano e coprire il turno di notte, lasciato scoperto a causa della improvvisa decisione di lasciare il lavoro da parte della collega Susan. Una volta arrivata, Amy inizia a legare con i bambini, ma in modo particolare con Maggie. La piccola confessa all’infermiera che tutti i piccoli ospiti sono terrorizzati da una presenza chiamata Charlotte. Ben presto, Amy scoprirà la terribile verità nascosta dietro a questa storia, rendendosi conto che il pericolo è reale e che i bambini sono in grave pericolo.

Calista Flockhart e Yasmin Murphy in Fragile A Ghost Story (2005)
Calista Flockhart e Yasmin Murphy in Fragile A Ghost Story (2005)

Recensione di Fragile

Il film parte con il mostrare l’immenso edificio nel quale è ambientata la storia: un gigantesco ospedale pediatrico, il “Mercy Falls”, il quale sta per essere chiuso e smantellato. Il personale è ridotto all’osso, ma viene assunta frettolosamente l’infermiera Amy Nicholls al fine di sostituire la collega Susan del turno di notte, la quale ha lasciato improvvisamente il lavoro. Amy inizia sin da subito a legare con i bambini, ma soprattutto crea un forte legame con Maggie. Quest’ultima confessa all’infermiera che tutti i bambini, compresa lei, sono terrorizzati da un’entità di nome Charlotte – la bambina meccanica, la quale sembra che non vuole far andare via per nessun motivo al mondo i piccoli pazienti dall’ospedale. Dopo alcuni strani e raccapriccianti avvenimenti, Amy inizia a credere nell’esistenza di questa oscura presenza che infesta l’ospedale e, con l’aiuto del dottor Robert Marcus, inizierà a indagare sul passato dell’edificio, portando a galla la tremenda verità che si nasconde dietro a tutto ciò che sta accadendo.

La trama del film è ben costruita e riesce a catturare in un modo incredibile lo spettatore dall’inizio alla fine. Il ritmo del film Fragile risulta lento in alcune fasi ma, grazie alla bravura del regista e a tutti gli elementi che lo compongono, lo stesso non risulta mai banale o noioso. La storia, inoltre, risulta chiara e ben definita, fornendo allo spettatore tutte le informazioni chiave inerenti alla storia che si sta raccontando, in modo da far combaciare tutti i tasselli del mistero e scoprire la reale verità. La pellicola è capace anche di creare in chi la guarda:

  • un senso di ansia e di tensione crescenti che non danno mai pace allo spettatore;
  • un’empatia incredibile e un legame fortissimo con i piccoli protagonisti, i quali entrano letteralmente nel cuore del pubblico, intenerendo anche le persone che hanno un carattere più duro.

Tutto ciò è amplificato soprattutto dall’ottima ambientazione scelta per lo svolgimento del film. Questo enorme ospedale triste e dai colori freddi fa subito capire che nasconde un segreto tremendo e terribile: in un posto come questo può esserci solo dolore e tristezza. Altri aspetti molto positivi del film sono sicuramente:

  • gli effetti;
  • i trucchi;
  • le musiche.

Tutti questi elementi, messi insieme, funzionano meravigliosamente e formano un prodotto di ottima qualità e dalle innumerevoli sfaccettature. Unica pecca può essere riscontrata nella recitazione della protagonista Amy, interpretata dall’attrice Calista Flockhart, conosciuta al pubblico per aver interpretato l’avvocatessa Ally nella serie televisiva “Ally McBeal”.  Il  personaggio di Amy, a un primo impatto, può sembrare molto debole a livello psicologico e a livello emozionale, in quanto la sua storia è molto triste ed è caratterizzata da un avvenimento traumatico che l’ha portata ed essere molto insicura nello svolgere il suo lavoro. Ma ciò non basta a far legare lo spettatore al suo personaggio, il quale a volte sembra senza anima, senza empatia e vuoto. Personalmente, non sono rimasto molto soddisfatto dalla performance di questa attrice, considerando forse il fatto che non sembra essere adeguata a ricoprire un ruolo per un film horror. La sua recitazione e le sue espressioni facciali nelle varie sequenze fa storcere il naso alo spettatore, il quale non riesce a stringere un solido legame con la protagonista, rimanendo quasi indifferente a ciò che le riserverà il destino. Tutto questo cambia, anche se in maniera lieve, nella parte finale del film.

La pellicola risulta un ottimo prodotto e, anzi, può essere considerato un piccolo gioiello del genere horror. Nel complesso, è un ottimo film che consiglio senza dubbio ma, come dico sempre, potrebbe non essere adatto a tutti, a causa della presenza di alcune sequenze particolari. Sicuramente i fan del genere horror devono assolutamente recuperarlo e vederlo e sono sicuro che lo ameranno.

Fotogramma di Fragile A Ghost Story (2005)
Fotogramma di Fragile A Ghost Story (2005)

In conclusione

Fragile” è un film che entra dentro, sotto la pelle e  nel profondo, lasciando alla fine della visone un senso di tristezza incredibile, grazie soprattutto alla storia che viene raccontata. Vi consiglio di guardarlo assolutamente perché non rimarrete delusi da questa perla del genere horror. 

Note Positive

  • Storia
  • Ambientazione
  • Effetti e trucchi
  • Musiche
  • Ansia e tensione crescenti

Note Negative

  • Prova recitativa della protagonista
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