Gaspar Noè al Lucca Film Festival 2022 parla della nascita di Vortex e l’incontro con Dario Argento

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Il regista, sceneggiatore, montatore e produttore argentino Gaspar Noè è uno degli ospiti d’onore del Lucca Film Festival, in programma dal 23 settembre al 2 ottobre 2022 a Lucca, evento di punta del panorama culturale italiano. Il regista di film quali Irréversible, Enter the Void e Love sarà protagonista di una retrospettiva dei suoi lungometraggi, curata dal giornalista Paolo Zelati e da Stefano Giorgi, della direzione-artisti del festivalin varie location della città e di una Masterclass, il prossimo 24 settembre al Cinema Astra, moderata da Paolo Zelati, seguita dalla consegna del Premio alla Carriera a lui dedicato. Il Lucca Film Festival, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, proietterà anche Vortex, ultimo film del regista di Buenos Aires. Classe 1963, figlio del pittore argentino Luis Felipe ‘Yuyo’ Noè, Gaspar Noè, emigrò con la famiglia in Francia nel 1976 per sfuggire al Processo di riorganizzazione nazionale della giunta militare di Videla. Il suo stile e le sue tecniche sono caratterizzate da un uso ridotto della narrazione, una cinematografia generalmente offensiva e spesso ermeneutica, un trattamento violento e poco intimo del comportamento sessuale e un senso pervasivo di nichilismo o disperazione sociale. Noé abbatte spesso la quarta parete, rivolgendosi direttamente al pubblico attraverso l’uso della tipografia talvolta “stroboscopica” – come nei titoli di testa di Enter the Void – che mira a disturbare lo spettatore, in modo simile ai metodi tipografici praticati da Jean-Luc Godard. Le sue narrazioni si rifanno a film come Taxi Driver e ad Arancia meccanica e in generale, i film di Stanley Kubrick sono una grande fonte d’ispirazione per le sue opere. L’esordio nel lungometraggio nel 1998 con Seul contre tous, quindi il successo di Irréversible nel 2002 e la consacrazione a regista di culto con Enter the Void nel 2009. Quindi, Love, datato 2015, Climax, nel 2018, Lux Aeterna (2019) e il recente Vortex, del 2021. Regista di pubblicità per Yves Saint Laurent, ha diretto numerosi videoclip musicali, da Je n’ai pas di Mano Solo a Protège-moi dei Placebo a We No Who U R di Nick Cave and the Bad Seeds.

Dichiarazioni complete di Gaspar Noè

I suoi film sono un esperienza in tre dimensioni. Gaspar ama sperimentare tutto quello che appunto la settima arte gli consente di fare. Vortex è, possiamo dire, il più semplice da un punto di vista narrativo, anche se non è del tutto vero. Con buona pace di chi parla del cinema di Noè come un cinema estremo, provocante, violento, sesso, violenza, etc… questo film non ha nessuna traccia di senso e violenza ma è il più disturbante del cineasta toccando delle corde terrificanti che tutti noi abbiamo. Vortex tocca degli argomenti importanti e lo fa come pochi film lo sanno fare, sfruttando anche Dario Argento. Quindi come nasce Vortex?

L’idea è nata a gennaio 2021, sono tornato in Argentina per stare con mio padre che ha ottantanove anni e quando poi sono tornato a Parigi mi è stato chiesto se avessi un idea per un film e ho risposto si, e coinvolge tre personaggi, quindi se riusciamo a trovare questi tre personaggi, riusciamo a concretizzare questa idea. Ed è così che è nato Vortex e i personaggi principali sono una donna, che soffre di demenza, suo marito, un intellettuale che si prende cura di lei e il loro figlio. Ho scritto sei o sette pagine ma molto in grande, quindi sembravano dieci, undici pagine.

Ho parlato con i miei produttori che mi hanno, ma qui non c’è esattamente un copione e lui ha detto “ho scritto altri mie film con tre pagine di copione, quindi riusciremo anche con queste dieci pagine scritte in grande”. Allora quando gli hanno chiesto chi volesse nel suo film lui ha parlato di un attrice francese Françoise Lebrun e di Dario Argento, che lui riteneva uno degli uomini più carismatici in Europa e quando gli hanno dato l’ok ho dovuto effettivamente convincere queste due persone a interpretare i personaggi.

Gaspar Noè ospite d'onore del Lucca FIlm Festival
Gaspar Noè ospite d’onore del Lucca FIlm Festival

Ho trovato subito la location per il film, ancor prima di trovare gli attori. Ho parlato con François e mi ha chiesto: “Chi interpreterà mio marito?” E io gli ho detto: ho una mezza idea di chiederlo a Dario e lei non conoscenza Dario Argento. Nel frattempo, per una coincidenza, il suo film Occhiali Neri è stato spostato di due mesi e lui si è liberato, e Asia Argento l’ha chiamato e gli ha detto di prendere il primo volo e di venire a presentare la tua idea di persona. Quindi mi sono presentato da Dario Argento con una copia di Love, il suo film che Dario non aveva ancora visto, come un regalo, ma è stata una cattiva idea perché mi sono presentato alle 10 del mattino da lui con un regalo, Love, un film che ha scene esplicite, un melodramma con scene sessuali spinte, quindi mi sono trovato a guardare insieme a lui del materiale simil pornografico. Dopo la visione siamo andati a pranzo e sul momento abbiamo parlato del film, a lui erano piaciuto molto i film che avevo girato prima di Love e quando gli ho presentato questa possibilità in Vortex era perplesso, quindi l’ho dovuto convincere dandogli accesso alla nascita artistica e a una telecamera, proferendogli che non gli avrebbe dato nessuna parte parlato, dimostrandogli che mi interessava il suo carisma a livello di regista. Sul momento era perplesso, poi sono tornato a Parigi e mi ha chiamato Asia dicendomi che suo padre aveva accettato perché ha rivisto Umberto De Sica e questa cosa l’ha ispirato anche per il processo di creazione e quindi ci sta.

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