Hollywood Stargirl (2022): tra gioventù e sogni nella città degli angeli

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Trailer ufficiale di Hollywood Stargirl, in uscita su Disney+

Hollywood Stargirl è una commedia, a tratti drammatica, sentimentale del 2022, diretta da Julia Hart, sequel del film uscito su Disney+ nel 2020, Stargirl. Vede protagonista l’attrice esordiente, Grace Avery VanderWaal, che nasce, non a caso, come cantautrice, e la partecipazione di Uma Thurman. La pellicola è in uscita su Disney+ il 3 giugno 2022.

Trama di Hollywood Stargirl

Susan Caraway, detta Stargirl, è una ragazza talentuosa, con una grande passione per la musica, che viaggia con la madre, Ana, costumista per il teatro e il cinema, in giro per l’America a causa proprio della professione di quest’ultima. Ana viene ingaggiata come costumista ad Hollywood, dove si trasferirà con la figlia Stargirl che dovrà iniziare una nuova vita nella grande e movimentata Los Angeles, che le darà molte più opportunità, tra cui la conoscenza di persone che per lei diverranno molto importanti.

Grace Avery VanderWaal in una scena del film

Recensione di Hollywood Stargirl

Nel primo decennio degli anni 2000, per i bambini e i ragazzi dell’epoca, Disney Channel faceva uscire musical come High School Musical o Camp Rock, che avevano come fulcro centrale la passione per la musica, l’adolescenza e la crescita di personaggi alle prese con le problematiche e drammi tipici di quella fase della vita. Film che hanno avuto sequel, e che hanno accompagnato per anni una generazione di ragazzi, cresciuti con queste pellicole. Per quanto quei film rimangano delle pietre miliari nella storia del canale e che, seppur non perfetti, hanno un valore e una originalità che sarà difficile eguagliare (specie per quanto riguarda i tre High School Musical) oggi, negli anni ’20 del 2000, la nuova piattaforma Disney+ nutre la nuova generazione di bambini e adolescenti con film che tentano di percorrere quella strada, ancorandosi alla contemporaneità, ma con una vena nostalgica nell’estetica.

Una scena di Hollywood Stargirl

E’ proprio l’estetica che spicca più di tutto il resto in questo film fatto dei bei sentimenti tipici della Disney, ma con tinte a tratti dolceamare, che vede una protagonista femminile fuori dagli schemi, lontana dalla tipica ragazza protagonista delle commedie romantiche. La caratterizzazione del personaggio, che già il pubblico aveva conosciuto nel primo film, Stargirl, vive non solo attraverso la sceneggiatura, ma anche grazie ai costumi che rappresentano perfettamente la sua personalità eccentrica. Questo non vale solo per la protagonista, ma anche per tutti gli altri personaggi presenti: tutti gli abiti, oltre a essere bellissimi, donano vita e caratterizzazione. L’estetica del film, dalla scenografia alla fotografia, gettano lo spettatore negli anni ’70, tanto da far dubitare che la storia sia effettivamente ambientata ai giorni nostri. Hollywood Stargirl, che ha i tratti tipici di una pellicola indie, sembra quasi aver tratto ispirazione dal recente Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, potrebbe quasi essere un lontano e ipotetico figlio del gioiello di questo regista, e questo a causa proprio delle ambientazioni e dell’estetica che crea, oltre alla storia adolescenziale che racconta.

Grace Avery VanderWaal in una scena del film

Se nel primo film si affrontava la prima fase dell’adolescenza, dal punto di vista maschile, con le prime cotte e i primi amori, insicurezze e tentativi di amalgamarsi alla massa per essere accettati, in questo sequel si affronta la maturità, la progressiva lontananza dall’adolescenza e l’avvicinamento, a piccoli passi, verso l’età adulta. In un grande cosmo, che è la citta degli angeli e delle stelle, che meglio può accogliere una personalità come quella della protagonista, Stargirl. La musica qui è molto più centrale rispetto al precedente, ed è molto piacevole per lo spettatore: la colonna musicale, tra cover e brani originali, è una delle note positive del film.

La tipica lettera d’amore (e odio) ad Hollywood

Hollywood Stargirl è la tipica lettera d’amore ad Hollywood, tra sogni e speranze giovanili e disillusioni e cinismo degli adulti: le mille possibilità che la città può donare, e tutte le altre numerose magiche illusioni che violentemente ti toglie. La Hollywood raccontata anche in La la land: una città che venera tutto, senza capire davvero il valore delle cose, facile alla perdita d’interesse. Il personaggio di Uma Thurman rappresenta perfettamente questa dualità, nonché il dramma dell’essere artiste, che spicca a causa della vicinanza della fresca positività della protagonista: ella interpreta una cantante che, dopo solo un album che non ha goduto del successo desiderato, è praticamente sparita dalle scene. Il fallimento, o ciò che la società considera tale, è uno degli argomenti centrali, purtroppo non eccessivamente approfondito, un po’ come tutto il resto della sceneggiatura. Alcuni personaggi, come quello della madre della protagonista, è purtroppo trattato in modo bidimensionale; sarebbe stato molto interessante esplorare maggiormente il rapporto con la figlia, parte del suo passato che viene accennato, trattato però solo in superficie. Nonostante questo, seppur non con un ritmo particolarmente serrato ma che si prende il suo tempo (e questo talvolta non è considerabile un difetto) il film riesce comunque, a suo modo, a indagare la nascita della speranza, dell’amore e dell’arte, in un clima in cui giovani e adulti si danno una mano, condividendo le loro esperienze.

Grace VanderWaal e Uma Thurman in una scena del film

In conclusione

Hollywood Stargirl non è sicuramente un film originale, racconta una tipica storia che il cinema più volte ha narrato, ma nonostante questo risulta essere piacevole da fruire, sia dai ragazzi come anche dagli adulti: una pellicola che probabilmente non indaga nelle profondità di ciò che racconta, ma da cui la nuova generazione può trarre utili insegnamenti, e da cui si può imparare la dedizione e la speranza.

Note positive

  • Musiche
  • Fotografia
  • Costumi

Note negative

  • Sceneggiatura: scarso approfondimento di alcuni argomenti trattati
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