House of the Dragon – prima stagione (2022): una donna può governare Weasteros?

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House of the dragon - prima stagione - locandina

House of the Dragon:

Titolo originale: House of the Dragon

Anno: 2022

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: azione, avventura, drammatico, fantastico

Casa di produzione: HBO

Distribuzione italiana: Sky Atlantic

Ideatore: Ryan Condal, George R. R. Martin

Stagione: 1

Puntate: 10

Regia: Miguel Sapochnik, Greg Yaitanes, Clare Kilner, Geeta Vasant Patel

Sceneggiatura: Ryan Condal, Gabe Fonseca, Ira Parker, Charmaine De Grate, Sara Hess, Kevin Lau, Eileen Shim

Fotografia: Fabian Wagner

Musiche: Ramin Djawadi

Attori: Paddy Considine, Matt Smith, Rhys Ifans, Fabien Frankel, Graham McTavish, Gavin Spokes, David Horovitch, Emma D’Arcy, Oliva Cooke, Milly Alcock, Emily Carey, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Matthew Needham, Jefferson Hall, Harry Collett, Leo Hart, Tom Glynn-Carney, Ty Tennant, Ewan Mitchell, Leo Ashton, Bethany Antonia, Shani Smethurst, Phoebe Campbell, Eva Ossei-Gerning, Phia Saban, Evie Allen, Ryan Corr, Nanna Blondell, Savannah Steyn, Nova Foueillis-Mose, John Macmillan, Theo Nate, Matthew Carver, Wil Johnson..

Trailer di House of the Dragon

Sono passati tre anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio de Il Trono di Spade, terminato con l’ottava stagione, e l’annuncio di un prequel sull’epica saga nata dalla penna di George R.R. Martin ha generato sentimenti contrastati tra il pubblico: da una parte ci sono stati coloro che si sono dimostrati fin da subito entusiasti di tornare a Westeros, dall’altra invece abbiamo avuto gli scettici che si sono dimostrati dubbiosi sulla riuscita di questo prodotto, specialmente dopo il flop delle ultime due stagioni.

Il primo prequel della saga di Games of thrones è intitolato House of the Dragon è si basa sul libro Fuoco e sangue (Fire & Blood) del 2018 di George RR Martin, scritto come un trattato accademico – storico sulla storia della dinastia dei Targaryen, iniziando con la conquista dei Sette Regni di Westeros da parte di Aegon I Targaryen. La serie racconta l’epoca denominata nel testo storico “The Dying of the Dragons”, trattante la famosa Danza dei draghi.

Trama di House of the Dragon:

Viserys Targaryen è il quinto re dei Sette Regni. È un uomo gentile e onesto differentemente dal fratello Daemon, il quale è stato designato come suo successore in assenza di eredi maschi, ma in realtà le cose sono ben presto destinate a cambiare; dopo la morte di parto dell’amata consorte. Da questo momento Viserys capisce che il fratello è inadatto a regnare, perciò nomina come sua erede sua figlia Rhaenyra. La giovane principessa deve lottare contro tutto e tutti per dimostrare di essere all’altezza di poter regnare sui Sette Regni, ma contro la sua ascesa al trono cospireranno in molti, primo fra tutti Otto Hightower, il quale fa di tutto affinché il re sposi in seconde nozze sua figlia Alicent e che suo nipote Aegon II diventi il futuro sovrano.

Emily Carey, Milly Alcock - House of the Dragon - 1x01 - Photograph by Ollie Upton
Emily Carey, Milly Alcock – House of the Dragon – 1×01 – Photograph by Ollie Upton

Recensione di House of Dragon

House of the Dragon è una serie prettamente al femminile, dove viene data alle donne un’importanza assai maggiore rispetto alla serie madre e ci fa porre una domanda fondamentale: una donna potrà mai essere regina? Rhaenys sembrava essere la sovrana perfetta per Westeros, ma il concilio le preferisce Viserys, il quale si dimostra essere un uomo buono di cuore ma completamente inadatto a regnare. Rhaenyra vive per gran parte della sua vita all’ombra di un fratello che non avrà mai e solo la morte della madre porta un cambiamento nella sua vita facendola diventare l’erede che era destinata a essere fin dal principio, ma questo la porta a doversi difendere costantemente da coloro che vogliono ostacolare la sua ascesa solo perché donna. Alicent è un altro personaggio di spicco: ci viene mostrata come la migliore amica di Rhaenyra, ma in realtà è destinata a diventare una pedina nelle mani del subdolo padre Otto, il quale fa di tutto per spingerla nel letto del re e farla diventare regina; è costretta a crescere prima del previsto e a rinunciare ai suoi sogni da ragazzina, ma il tradimento che arriverà da parte di Rhaenyra porterà in lei un cambiamento drastico: non è più una pedina da manovrare, ma diviene un’astuta giocatrice che deve tirare fuori unghie e denti se vuole sopravvivere in un mondo dove tutti sono disposti a fare di tutto per raggiungere i loro scopi.

Il cast della serie, che subisce un importante re-casting nella protagonista (ma non solo) a causa dei salti temporali che House of the Dragon ci propone, è di elevato livello tecnico. Un elogio particolare va fatto a Paddy Considine, che ricopre il ruolo del buon Viserys I Targaryen, il quale nell’ottava puntata ci regala uno dei momenti più commoventi di tutta la saga, tanto che sarebbe davvero triste non vederlo con un Emmy in mano il prossimo anno! Inoltre vanno fatti i complimenti a coloro che hanno svolto i casting poiché sono riuscite a trovare delle perfette attrici nei ruoli di Rhaenyra Targaryen e Alicent Hightower. Inizialmente l’erede al trono è interpretata da Milly Alcock venendo successivamente sostituita da Emma D’Arcy, questo cambio di attrici è ben fatto, anche poiché le due attrici assomigliano molto, grazie al trucco, come del resto funziona bene anche quello di Emily Carey che verrà sostituita da Olivia Cooke.

Tuttavia questa serie non è priva di scivoloni e forse il difetto maggiore sta nella sceneggiatura: i numerosi salti temporali creano dei buchi di trama che ci portano a fare diverse domande e creano una certa confusione nello spettatore, anche a causa di alcuni personaggi che non sembrano minimamente invecchiare, nonostante lo trascorrere degli anni. Un altro problema può essere dato anche dagli effetti visivi: i draghi talvolta risultano poco riusciti.

House of the Dragon Season 1 - Episode 10 - Photograph by Courtesy HBO
House of the Dragon Season 1 – Episode 10 – Photograph by Courtesy HBO

In conclusione:

Per trarre le conclusioni possiamo dire che attraverso questa serie si riesce a creare un nuovo hype nei confronti di un prodotto che aveva finito per deludere il pubblico e ci fa sperare che magari un domani potremo vedere il reale finale che George Martin aveva pensato. Dunque House of the Dragon riesce nella sua impresa, ovvero quello di riuscire a ridare linfa vitale a un prodotto che sembrava destinato a scomparire.

Note positive:

  • Il cast
  • Costumi

Note negative:

  • La sceneggiatura crea alcuni buchi di trama
  • Effetti visivi traballanti

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