Il Professore e il Pazzo (2019): Il primo dizionario Inglese

Condividi su
l professore e il pazzo locandina

Il Professore e il Pazzo

Titolo Originale: The Professor and the Madman

Anno: 2019

Paese: Irlanda

Genere: biografico, drammatico

Casa di Produzione: Voltage Pictures, Fábrica de Cine

Durata: 124m

Regia P. B. Shemran

Sceneggiatura Todd Komarnicki, P. B. Shemran

Montaggio Dino Jonsäter

Attori: Mel Gibson, Sean Penn, Eddie Marsan, Natalie Dormer, Jennifer Ehle. Steve Coogan, Stephen Dillane

Trailer de Il Professore e il Pazzo

Uscito nelle sale il 21 marzo, Il professore e il pazzo di P.B. Sherman vede gli attori premi Oscar Mel Gibson e Sean Penn, e un cast d’eccezione del quale fanno parte: Jeremy Irvine, Natalie Dormer e Steve Coogan. Distribuito da Eagle Pictures.

Storia vera della creazione dell’Oxford English Dictionary, un progetto di compilazione tra i più ambiziosi della storia, viene sviscerata le profondità della follia e del genio di due protagonisti rivoluzionari della letteratura: James Murray, che nel 1857 prese in carico il progetto di redazione, e il Dottor W.CMinor che internato in un ospedale psichiatrico per un omicidio diede al progetto il più valevole contributo.

“Quando Mel Gibson mi ha chiesto di adattare il libro di Winchester – spiega il regista Sherman – mi sono sentito al contempo euforico e scoraggiato […] Non è un film d’epoca, è un film completamente attuale che sembra essere ambientato in un periodo precedente, e dev’essere raccontato proprio in questo modo”.

Trama de ll Professore e il Pazzo

Al professore James Murray viene affidata le redazione del primo dizionario che raccolga tutte le parole della lingua inglese. Il professore decide di coinvolgere nell’opera la gente comune, invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibile. Giunto a un punto morto del suo lavoro riceve la lettera del Professor William Chester, un ex professore ricoverato in manicomio a seguito di un omicidio. Chester invierà migliaia di parole, mettendo le basi per una splendida amicizia.

Recensione de Il Professore e il Pazzo

“Se è amore, e allora?..”
La poesia ci ha dato le parole. Tu le hai fatte tue.
Siamo un genio e un pazzo?
Chi è chi?

Il Professore e il Pazzo

Il professore e il pazzo è un film estremamente patico, commovente, emotivamente impegnativo, sia per l’euforia che caratterizza le scene che raccontano la composizione dell’ambiziosa opera letteraria, che per la sofferenza profonda, evidente, contagiosa del personaggio di Sean Penn, che lotta con un senso di colpa lacerante e le restrizioni e rigidità dell’ospedale che lo tiene relegato in una condizione d’infermità.

Nonostante la malattia, Minor sarà capace di grandi slanci d’umanità e sentimentali, mettendo lo spettatore nella complessa posizione della piena adesione al personaggio, con tutto ciò che comporta in termini emotivi entrare in contatto con le estreme condizioni fisiche a cui sono sottoposti gli ospiti dell’ospedale, il tormento nel non poter incidere su ciò che è irrimediabilmente perduto, la fatica intellettuale del suo lavorio costante, la lotta contro istituzioni incomprensive, e infine l’amore negato e che non trova il coraggio di essere espresso.

La sensazione che si ha guardando il film è come da dietro una tenda in una delle tante stanze dei grossi palazzi che ne danno ambientazione. Immagini intime, perfettamente aderenti allo stile dei tempi – siamo nel secolo scorso – una cura che porta il pubblico direttamente nelle vite dei personaggi e nelle loro più profonde caratteristiche.

I continui passaggi da luce ad ombra contribuiscono a creare l’intensità emotiva del film dando alla pellicola un aspetto molto contemporaneo. Il tema portante del film è proprio questa transizione tra la sanità mentale rappresentata dalle zone in luce, e la follia espressa con le tenebre. Omicidio e sofferenza sono ombra e buio, mentre perdono, redenzione e amore vengono dalla luce. Le location sono incredibili, alla bellezza della campagna inglese si affianca una lunga cura nella costruzione della sceneggiatura.

Il periodo d’ambientazione del film regala una colonna sonora composta da alcuni dei brani più noti ed amati del romanticismo, riadattati per l’opera a rendere il senso di cambiamento, di passaggio, di rivoluzione culturale che ha animato quel periodo storico e che anima questo film.

Note positive

  • Un film profondo, complesso, vivace.
  • Tono del film contemporaneo.
  • Scenografia magniloquente, grandiosa.
  • Ritmo intenso

Note Negative

  • Scena della ferita di un ospite dell’ospedale (troppo cruda)
  • Crisi di Murray (ha poca evidenza rispetto al resto del film)             
  • Finale un po’ sbrigativo
  • Alternanza eccessiva tra luci ed ombre
Condividi su

4 commenti

  1. Nota negativa “Alternanza tra luci ed ombre”?!?! Non capisco proprio questo commento e sopratutto come possa essere una nota negativa. Inoltre la scena della ferita dell’ospite dell’ospedale che definite “troppo cruda” serviva proprio a dimostrare le attitudini di Sean Penn come dottore che anche nel momento di panico più totale trova il sangue freddo, da dottore che è, per affrontare la situazione con calcolata chiarezza. Ci sono un paio di primi piani che servono per far capire la gravità della situazione, ma tutto qui. Il film non mostra il taglio della gamba e non scende nel trucolento gratuito. Per il resto sono d’accordo sul finale un po’ affrettato, sopratutto perchè l’inizio è particolarmente lento, soprattutto se si considera che Mel Gibson e Sean Penn si incontrano per la prima volta dopo un’ora di film e per un film che racconta l’amicizia tra i due direi che è un po’ tardino.

Rispondi a LauraCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.