La Sparatoria (1967): un road movie vintage con un giovanissimo Jack Nicholson

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La Sparatoria

Titolo originale:  The Shooting

Anno:  1967

Paese di produzione:  Stati Uniti d’America

GenereWestern

Durata: 1 hr 22 min 

Produzione: Proteus Film

Distribuzione: PAC

Regia: Monte Hellman

Sceneggiatore: Carole Eastman

Montaggio: Monte Hellman

Dop: Gregory Sandor

Musica: Richard Markowitz

Attori: Will Hutckins, Millie Perkins, Jack Nicholson, Warren Oates, Charles Eastman, Cuy El Tsosie, Brandon Carroll, B.J. Merholz, James Campbell, William Mackleprang, Wally Moon

Trailer de La Sparatoria

Trama de La Sparatoria

L’ex cacciatore di taglie adesso minatore Willet Gashade torna al proprio accampamento e scopre, grazie al racconto del socio e amico Coley, che il fratello Coigne è fuggito dopo aver ucciso accidentalmente due persone (probabilmente un uomo e un bambino) e che uno sconosciuto ha freddato con un colpo di pistola l’altro loro amico, Leland.

Il giorno successivo giunge all’accampamento una giovane donna, la quale propone a Willet di scortarla in un viaggio nel deserto in cambio di una cospicua somma di denaro. I due soci, nonostante un’iniziale riluttanza, decidono di accettare l’offerta della donna pur non sapendo niente di lei: non conoscono il suo nome, non sanno le motivazioni che la spingono a compiere questo viaggio, così come non riescono a spiegarsi, una volta intrapresa la missione, come mai ogni notte la donna spari nel buio dei colpi di pistola, apparentemente senza senso. Colui che si ritrova coinvolto nonostante per lui non sia previsto alcun profitto è Coley: questi si innamora della donna, che nonostante le ripetute gentilezze e attenzioni nei suoi confronti non cadrà vittima del suo fascino.

Spoiler

Nel corso del viaggio tra le dune dello Utah Willet cerca di decifrare i motivi che spingono la donna ad affrontare quella spedizione assieme a due uomini sconosciuti. Presto si accorge che la giovane sta seguendo delle tracce: Willet intuisce così che il percorso non è casuale ma che il loro viaggio avviene seguendo le impronte di qualcuno passato di lì precedentemente, e che è proprio questo qualcuno che la donna vuole trovare.

I tre si trasformeranno presto in un quartetto quando al gruppo si unirà il giovane Billy Spear. Ambiguo fin dall’inizio, Billy Spear non è lì per caso. Grazie agli spari nella notte infatti la donna segnala a Billy la sua posizione, così che egli possa seguirla e tenerla sotto controllo senza farsene accorgere dagli altri. Quando il giovane pistolero decide di unirsi a Willet, a Coley e alla donna, gli equilibri che ormai si erano formati all’interno del trio si rompono e gli eventi subiscono ben presto una brusca sterzata. Le tensioni aumenteranno fino ad arrivare al culmine quando, in seguito alla zoppia del cavallo della donna, ella monterà su quello di Coley, lasciandolo a piedi.

Indifferente al fatto che Coley non possa così proseguire il viaggio, la donna obbliga così Willet ad abbandonare l’amico minacciandolo che, in caso di rifiuto, non esiterebbe a ucciderlo. Willet continua così la strada promettendo però a Coley di tornare a prenderlo una volta finito il viaggio. Proprio a quest’ultimo Billy, con lo scopo di intimorirlo, decide di rivelare di essere l’assassino del socio Leland. Una volta rimasto solo Coley decide di provare a seguire il gruppo a piedi, ma solo grazie a un cavallo abbandonato da un uomo morente riuscirà a raggiungere i suoi ex compagni di viaggio. Purtroppo però Coley rimarrà ucciso in un conflitto a fuoco con Billy Spear dopo aver tentato di rivelare a Willet il crimine di cui il suo assassino si è macchiato.

Giunti alla fine della corsa, finalmente Willet, la donna e Billy raggiungono la meta. All’orizzonte spunta infatti un uomo: è Coigne, fratello gemello di Willet. E’ proprio lui l’uomo che la donna cerca, l’uccisore del marito e del figlio. E così, mentre Billy Spear e Willet si scontrano in un conflitto tra spari e pugni, la donna raggiunge Coigne sulla vetta delle montagne, decisa a vendicare la morte del marito e del figlio. Il film si conclude con un conflitto a fuoco, la sparatoria del titolo appunto: uno sparo proveniente dalla pistola di Coigne dopo che questi era stato raggiunto da Willet risuona nel silenzio bucando lo schermo, senza sapere però chi ne rimarrà vittima.

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Scena del film La Sparatoria

Recensione di La Sparatoria

Negli anni Sessanta si affaccia sulle scene il genere cinematografico del road movie, il genere in cui il protagonista è il viaggio. Un viaggio spesso selvaggio, compiuto per sfuggire da qualcosa o per raggiungere una meta specifica. In motocicletta, in auto o a cavallo, non importa il mezzo col quale viene affrontato: quella che conta è la strada percorsa dai protagonisti, costellata da ostacoli, guai e difficoltà. E’ del 1966 uno dei film promotori di questo filone: La Sparatoria, un road movie diretto da Monte Hellman.

Il cast conta solo 4 attori tra i quali spicca un giovanissimo ma già promettente Jack Nicholson, all’epoca ventinovenne. Solo la sua interpretazione vale il prezzo del biglietto. Assieme al regista, l’attore è anche produttore del film, realizzato con un budget di soli 75 mila dollari

In proporzione al budget esiguo disponibile Nicholson e Hellman possono ritenersi soddisfatti del loro lavoro, dato che La Sparatoria è stata anche presentata al Montreal World Film Festival. Dei quattro attori il più conosciuti è Jack Nicholson: nel ruolo di Billy Spear. Nicholson dimostra già un immenso talento e una grandissima capacità interpretativa. Nel cast figurano anche Warren Oates nel ruolo del minatore Willet, Will Hutchins nei panni del socio Coley e Millie Perkins, che interpreta l’unica figura femminile dell’intera pellicola. Il vero protagonista della storia è però il viaggio on the road, il viaggio di strada: La Sparatoria si pone come un esemplare vintage di questo genere cinematografico nato proprio negli Stati Uniti. Spesso sono proprio le strade americane a fare da sfondo al viaggio on the road. Così lunghe, silenziose e apparentemente tranquille, le strade americane sono tra i personaggi principali di questo genere di storie, al pari di tutti gli altri membri del cast.

Il titolo che inaugura definitivamente questo filone è Easy Rider, del 1969: nonostante sia successivo a La SparatoriaEasy Rider è considerato il capostipite dei road movie. Punto in comune di entrambi i film, oltre al genere di appartenenza e quindi al tipo di storia raccontata, è la presenza di Jack Nicholson.

In conclusione

NOTE POSITIVE

  • La scenografia, che fa venire voglia di unirti ai quattro protagonisti solo per poter apprezzare dal vivo quei panorami mozzafiato;
  • Jack Nicholson: non ha bisogno di presentazioni.

NOTE NEGATIVE

  • Alcuni buchi nella trama, già esigua, non chiarificano a pieno gli eventi accaduti e lasciano troppo spazio a libere interpretazioni.

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