Le mie personalissime dieci cose più belle di questi David di Donatello 2022 e i premi dell’edizione

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Si è conclusa all’alba della notte tra il 3 ed il 4 maggio la settantasettesima edizione dei David di Donatello, tra splendide riconferme, come quella di Mainetti e Sorrentino, e incredibili esordi, come quelli di Eduardo Scarpetta e Swamy Rotolo in un’edizione dal chiaro accento partenopeo. All’indomani di una serata così piena, come solo quella della celebrazione del cinema nostrano può essere, sono i momenti e i personaggi più belli a restare impressi, spunti per personali considerazioni.

Il regista Antonio Capuano ritira il David speciale consegnatogli da Paolo Sorrentino

Le mie personalissime dieci cose più belle

1. Drusilla Foer che domina il palco e fa scomparire Carlo Conti: “ti chiamerò Conticarlo, tutto attaccato” cit. Irriverente.

2. Le lacrime di Eduardo Scarpetta(David come miglior attore non protagonista) nell’anno in cui cinema e televisione hanno sancito la sua consacrazione. Divo in erba.

3. “Qui rido io“,”È stata la mano di Dio“,”I fratelli De Filippo“,l’omaggio ad Antonio Capuano e il loro denominatore comune: Napoli, città,la cui essenza ha indiscutibilmente dominato questa edizione. Regina.

4.I fratelli D’Innocenzo che, emozionati nel premiare, incoraggiano i registi esordienti. Fratelli maggiori.

5. Il profondissimo sguardo di Monica Vitti di nuovo sul grande schermo,anche se di lei avremo solo il ricordo. Intensa.

6. Paolo Sorrentino(5 David tra cui miglior film e miglior regia) e Antonio Capuano in un momento veramente toccante: il loro è un abbraccio nel nome del “non ti disunire”. Come nel film.

7.La passione e i sacrifici nelle parole di Gabriele Mainetti,non più esordiente,ma artista completo e vissuto,a cui andrebbe un premio solo solo per la dedizione e l’attenzione nei confronti dei suoi film. Il suo “Freaks Out” con 6 statuette é il film più premiato. Emozionato ed emozionante.

8. Il ricordo indelebile di Ennio Morricone negli occhi lucidi di Giuseppe Tornatore(David come miglior documentario) . Compagni di avventura.

9. Giovanna Ralli(David alla carriera) e un’ autenticità rara,quasi introvabile al giorno d’oggi. Vera.

10.La precoce maturità di Jude Hill, piccolo protagonista di “Belfast”(David come miglior film straniero), che dà a tutti una lezione(non solo d’italiano). Incredibile.

I vincitori dell’edizione

Miglior film: Paolo Sorrentino – È stata la mano di Dio

Miglior regia: Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio

Miglior esordio alla regia: Laura Samani – Piccolo corpo

Miglior documentario: Ennio, di Giuseppe Tornatore

David dello spettatore: Me contro te Il Film – Persi Nel Tempo

Miglior montaggio: Ennio, di Giuseppe Tornatore

Miglior Cortometraggio: Maestrale di Nico Bonomolo

Miglior sceneggiatura originale: Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella – Ariaferma

Miglior autore della fotografia: Daria D’Antonio – È stata la mano di Dio e Michele D’Attanasio – Freaks Out

Miglior compositore: Nicola Piovani – I fratelli De Filippo

Miglior acconciatura – Freaks Out

Miglior canzone originale: Manuel Agnelli con La profondità degli abissi per il film Diabolik

Miglior attore protagonista: Silvio Orlando – Ariaferma

Miglior attrice protagonista: Swamy Rotolo – A Chiara

Miglior attrice non protagonista: Teresa Saponangelo – È stata la mano di Dio

Miglior attore protagonista: Silvio Orlando – Ariaferma

Miglior attore non protagonista: Eduardo Scarpetta – Qui rido io

Miglior scenografia: Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara – Freaks Out

David speciale: Sabrina Ferilli

Migliori costumi: Ursula Patzak – Qui rido io

Miglior trucco: Diego Prestopino – Freaks Out

Miglior produttore: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Gabriele Mainetti, Mattia Guerra, Rai Cinema

Migliori effetti visivi: Stefano Leoni – Freaks Out

Miglior suono: Ennio

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