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Le terrificanti avventure di Sabrina 4
Titolo originale: Chilling Adventures of Sabrina 4
Anno: 2020
Paese di produzione: Stati Uniti D’America
Genere: Horror, dramma adolescenziale
Produzione: Warner Bros. Television, Archie Comics, Berlanti Productions
Distribuzione: Netflix
Ideatore: Roberto Aguirre-Sacasa
Stagione: Parte 4
Episodi: 8
Attori: Kiernan Shipka, Ross Lynch, Lucy Davis, Miranda Otto, Chance Perdomo, Michelle Gomez, Richard Coyle, Jaz Sinclair, Tati Gabrielle, Abogail Cowen
Concepita come una serie collegata a Riverdale, facendo parte del medesimo universo, e nata dall’omonimo fumetto del 2014 di Roberto Aguirre-Sacasa, showrunner dell’intera serie Netflix, Le terrificanti avventure di Sabrina arriva alla sua conclusione già nel 2020, facendo fuoriuscire sulla piattaforma on demaind il 31 dicembre 2020, due anni dopo la prima parte fuoriuscita il 26 ottobre 2018.
Prima di andare a recensire e discutere di questa ultima parte va asserito che Le terrificanti avventure di Sabrina 4 sono nate sotto una cattiva stella e su una decisione palesemente assurda da parte di Netflix stessa che l’8 luglio 2020 ha dichiarato al mondo che la serie riguardante la streghetta più amata della serie tv è stata cancellata. Tale termine significa che la serie non ha una sua conclusione vera e propria ma che questa è stata troncata e che dunque lo showrunner non ha avuto la possibilità di mostrare tutto il suo pensiero e tutte le avventure su Sabrina che aveva in mente. Tale decisione da parte del colosso di produzione e distribuzione delle serie tv appare alquanto strana, non tanto se consideriamo la qualità di Le terrificanti avventure di Sabrina, che ha avuto un calo dopo la prima stagione pur rimanendo godibile, ma se guardiamo i dati alla mano che ho al momento della scrittura di questo articolo (una settimana dopo l’uscita del prodotto audiovisivo) tale quarta parte si trova al quarto posto delle serie più viste in Italia, rendendola dunque uno dei prodotti di maggior rendita di Netflix. Pensando a ciò tale decisione appare piuttosto inspiegabile.
La cancellazione è stata una vera sorpresa sia per i fan ma sopratutto per il cast artistico e per lo stesso Roberto Aguirre-Sacasa che aveva già terminato la scrittura dell’intera stagione. Lo stesso creatore del fumetto e ideatore della serie ha dichiarato che la vita della giovane strega continuarà all’interno della versione comic che avrebbe dovuto contenere la base narrativa della quinta stagione. Il titolo del fumetto sarà Witch Wars.

Trama de Le terrificanti avventure di Sabrina 4
Dopo gli eventi della parte tre abbiano due Sabrine, che potrebbero causare la devastazione e la distruzione dell’universo essendo un errore di natura e dunque portatore di caos e morte. Sabrina Spellman continua la sua vita tra il mondo magico e quello adolescenziale della Baxter High, mentre l’altra Sabrina “Stella Del Mattino” è divenuta la regina degli Inferi e vive la sua esistenza nei girono infernali accanto al Padre Lucifero e Lilith ma anche Caliban che diviene suo fidanzato e suo marito.
La situazione come sempre è però messa in pericolo da Padre Blackwood che nel finale della terza stagione rievoca e risveglia gli Orrori di Elderitch, otto entità che hanno dei terribili e oscuri poteri con lo scopo di annientare la vita sulla Terra e pone fine all’esistenza dell’intero Universo.

Recensione de Le terrificanti avventure di Sabrina 4
Le terrificanti avventure di Sabrina dalla prima stagione è stata segnata da una parola ben distinta: Il Caos, un caos che fa parte della vita della protagonista stessa immessa in una esistenza piena di sfide e che la divide tra il mondo normale da adolescente priva di magia a quello più propriamente magico e oscuro dove deve affrontare terribili mostri ed entità oscure come il Diavolo stesso. La nostra giovane eroina è ovviamente una teenager è per affrontare tutte quelle sfide cerca sempre (e trova) una via a lei comoda per averla sempre vita e ogni sua azione porta, spesso e volentieri, ad altri incredibili e terrificanti rischi per i suoi amici e per la stessa congrega di streghe. In Le terrificanti avventure di Sabrina 4 l’evento caotico del carattere della streghetta interpretata da Kiernan Shipka e quello più scanzonato da giovincella muta e si trasforma donando al personaggio un arco di trasformazione interessante e che era mancato completamente nella seconda e terza parte.
Nella quarta parte troviamo per la prima volta una Sabrina più sola che mai e completamente vuota al suo interno. I suoi amici “mortali” non la ricercano più come prima e sembrano allontanarsi sempre di più da lei. Tale senso di malinconia e di tristezza interiore della streghetta viene mostrato ottimamente, pur mantenendo quello stile piuttosto leggero e fumettistico che contraddistingue la serie, nelle prime due puntante ove il rapporto con la sua “copia”, Stella del Mattino diviene il suo unico modo per sentirsi piena e completa. Interessante è anche il pensiero della protagonista sulla scelta che ha preso nel finale della terza parte in cui ora si chiede se è stata la decisione giusta ( vivere con le sue zie) oppure se avrebbe dovuto scegliere la via infernale dove avrebbe ottenuto maggior felicità.
La perdita degli amici e l’assenza dell’amore, che gli dona all’idea di autocrearsi un marito che racchiude le virtù di Nick e Harvey, la conducono in una nuova fase di maturità in cui comprenderà che deve cercare di comprendere chi sia lei realmente e cosa voglia nella vita, tutto ciò le donerà, a partire dal Capitolo trentatré: Deus ex machina, una nuova consapevolezza: non ricercare più scorciatoie ma accetterà la realtà prendendo la responsabilità delle proprie azioni sempre anche quando sono sbagliate, tale verità la trasporta ai suoi 17 anni (la serie racconta solo un anno di vita di Sabrina) non più come adolescente ma da donna e il finale amaro che questa ultima parte dona al pubblico non può essere che il più adatto possibile, ma allo stesso tempo mostra tutti i dubbi e problemi di questa serie e in particolare di questa quarta parte.

I numerosi problemi della parte quattro
La visione di questa ultima parte intrattiene e per certi versi mostra una narrazione più interessante e più equilibrata che non la terza, tale elemento si può denotare già nell’elemento musicale con la band di Harvey e dei suoi amici che se nella terza parte compariva solo di tanto in tanto qui diviene un elemento narrativo e di stile di tutte le otto puntante donando alla serie una venatura adolescenziale ben fatta. Se fino a ora la serie mostrava una sceneggiatura orizzontale qui siamo all’interno di una narrazione più verticale in stile The Mandalorian dove ogni puntata si dimostra una sfida contro gli Orrori di Elderitch che altro non sono che entità che vogliono la morte della vita. Alcuni di questi orrori: l’Oscurità, Un ospite indesiderato, Lo Strano (che richiama il mostro di Alien), il Genio della Perversione, L’Eterno e il Vuoto. Il problema reale che nessuno di questi orrori non creano una vera paura al pubblico sopratutto a livello fisico e dunque di make-up facendo perdere quell’elemento di suspense di cui Le terrificanti avventure di Sabrina 4 aveva bisogno.
Interessante anche l’omaggio inserito nel Capitolo trentacinque: L’eterno sulla serie storica Sabrina, vita da strega dove rivediamo comparire le antiche Zie Zelda e Hilda, tale citazionismo è ben fatto poiché è immesso all’interno della narrazione in maniera ottimale e funzionale al racconto, inoltre va a creare una sottotrama collegata al metacinematografico che non è per niente male. Peccato che però questa puntata non ottiene il suo seguito ben fatto nel Capitolo trentasei: Le montagne della follia ultima puntata che inizia con un gigantesco buco di trama sul destino di Stella del Mattino e del Salem parlante, tale evento porta con sé una forte rivoluzione interiore nella protagonista ma è dannatamente mal sviluppato come passaggio, come il destino riguardante l’orrore dell’Eterno.
Non facendo nessun tipo di Spoiler è fondamentale dire che l’ultima puntata dimostra in maniera importante come l’intera stagione sia stata un viaggio eccessivamente rapido ai fini narrativi, dove non c’è solo il caos ma anche dei grossi buchi di trama e moltissime trame secondarie su vari personaggi che sono state totalmente troncate e dimenticate in sceneggiatura, lo stesso evento drammatico finale non ha il suo giusto pathos emozionale dovuto dalla sua eccessiva rapidità di narrazione dove si ha un salto temporale per giungere al finale che non aiuta l’immedesimazione dello spettatore con Sabrina e che rende troppo superficiale il tutto. Noi non vediamo l’evoluzione ultima di Sabrina magica, (elemento assente in tutta la serie) e il finale amaro pur essendo interessante si dimostra frettoloso come non mai tanto che si può asserire che l’ultima puntata poteva creare un intera stagione tutta sua. Unica soddisfazione è che abbiamo un finale pur tra mille difetti, ma che la storia ha il suo termine narrativo che può far storcere il naso ma che è sempre meglio che nulla.
Note positive
- Aver creato un finale
- La caratterizzazione di Sabrina
Note negative
- Buchi di trama
- Assenza di un reale orrore malvagio visivamente
- Ultima puntata (ma non solo) troppo veloce narrativamente parlando