Lolita Lobosco (2023): recensione ep. 2×01, conferenza stampa

A febbraio 2021 ha debuttato la prima stagione che vede protagonista Lolita Lobosco, vicequestore barese che ritorna nella sua città natale dopo aver passato anni a lavorare nella provincia di Milano. La prima stagione si conclude con un finale che ha lasciato pensare ad un ritorno del personaggio sul piccolo schermo e…le aspettative non sono state deluse! Domenica 8 gennaio parte la seconda stagione de Le Indagini di Lolita Lobosco su Rai 1 che accompagnerà il pubblico per ben 6 settimane.

Luisa Ranieri, Giovanni Ludeno e Jacopo Cullin in uno scatto dal set di *Le indagini di Lolita Lobosco*– *Stagione 2*

Trama di Lolita Lobosco-Stagione 2

Dopo essersi riuscita ad integrare in un abiette lavorativo maschilista ad ostile, il vicequestore Lolita Lobosco è nuovamente pronta a occuparsi dei casi che sconvolgeranno la città di Bari. Tuttavia ci sono delle novità: l’amore per Danilo le farà prendere decisioni inaspettate e le indagini per trovare l’assassino di suo padre porteranno fuori vecchi ricordi ed amicizie.

Commento episodio 1 di Lolita Lobosco

La seconda stagione si apre con un bellissimo omaggio alla città di Bari. Continua così la scoperta delle bellezza della città e del territorio pugliese, che fanno da sfondo alle indagini di Lolita e alla sua vita privata. Si respira la Puglia in ogni frame, dalle panoramiche, alle riprese aeree, dai dialoghi tra i personaggi ai colori intensi della fotografia.

Finalmente vediamo Lolita integrata nel suo ambiente, rispettata dai colleghi per il suo talento e non ridotta all’essere semplicemente una bella donna. Ce la ricordiamo come una donna indipendente, decisa, che metteva la carriera prima di tutto, ora le cose stanno cambiando: sembrerebbe avere una relazione stabile con il giornalista Danilo (già incontrato nella prima stagione) e questo la costringerà a prendere delle decisioni di cuore e quindi a fare i conti con la sua paura verso i sentimenti, sopratutto quelli forti e travolgenti. Già dal primo episodio si legge una potenzialmente buona evoluzione del suo personaggio, si vedrà come procederanno gli altri episodi. Altre due sono le grandi-piccole protagoniste di questo primo episodio: Porzia, moglie di Antonio Forte, e Nunzia, mamma di Lolita, entrambe daranno un’importante svolta alla loro vita seguendo l’esempio di Lolita stessa. E’ qui che accade la seconda svolta per la protagonista, che passa dall’essere la donna di cui essere gelose alla donna a cui ispirarsi per prendere in mano la propria vita e farne ciò che si vuole.

I toni continuano ad essere molto comici, sopratutto nelle interazioni tra Lolita e i personaggi maschili, con battute pungenti e divertenti. La trama orizzontale sembrerebbe avere degli spunti molto interessanti, quella verticale rimane abbastanza semplice.

Luisa Ranieri e Mario Sgueglia in una foto dal set di *Le indagini di Lolita Lobosco*– *Stagione 2*

Conferenza stampa di Lolita Lobosco- Stagione 2

Il giorno 5 gennaio 2022 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della seconda stagione de Le indagini di Lolita Lobosco. All’incontro erano presenti il cast composto da Luisa Ranieri, Lunetta Savino, Filippo Schicchitano, Giovanni Ludeno, Jacopo Cullin, Bianca Nappi, Maurizio Donadoni, Mario Sgueglia, Giulia Fiume, Claudia Lerro, il regista Luca Miniero, la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, i produttori Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti (quest’ultimo in collegamento virtuale), la scrittrice del libro omonimo Gabriella Genisi e gli sceneggiatori Daniela Gambero, Massimo Reale, Vanessa Picciarelli, Chiara Laudani.

Punto centrale della serie, e filo rosso delle più recenti produzioni di Rai Fiction, è il racconto della realtà dell’Italia del Sud, lo abbiamo visto con Imma Tataranni, Mina Settembre e con l’oramai rinomato Commissario Montalbano. Il legame con la Puglia, con Bari è stato un punto cardine della produzione e gli ospiti ci hanno speso qualche parola:

Fot del cast de *Le indagini di Lolita Lobosco-Stagione due*

Angelo Barbagallo- Produttore: In Puglia si lavora benissimo e Lolita è diventata, anche per i pugliesi, un riferimento. Luca Miniero ha trovato un modo di raccontare la città, non solo Bari, con grande vivacità ed energia che fanno bene alla Puglia e la Puglia ha fatto bene alla serie.

Giovanni Ludeno- Attore: In questa stagione abbiamo vissuto la città [Bari] nella sua bellezza più totale quindi anche l’atmosfera di quella città ci ha guidato nel raccontare queste storie.

Lunetta Savino- Attrice: Io sono barese, sono andata via da Bari che ero giovanissima. Mi è rimasto un conto aperto perché, al di la dei legami affettivi, non è una città che mi ha dato la possibilità di fare l’attrice. Invece adesso, tornare dopo tanto tempo girando una serie, non solo me l’ha fatto riscoprire ed amare ma mi ha proprio ridato l’orgoglio di appartenere a questi luoghi.

Come da ogni seconda stagione che si rispetti, non si vede l’ora di scoprire come il personaggio di Lolita cambia e cosa la storia ha in serbo per lei. Luisa Ranieri la racconta così:

Lolita in questa seconda stagione, sotto consiglio della madre, prova a fare quel passettino in più, di avere più coraggio e provarci fino in fondo. Lei lo fa e viene un po’ meno alle sue convizioni, salvo poi capire che ognuno di noi è fatto come è fatto e va rispettato. Vedremo questa donna che prova ad andare in una direzione sempre con una rigidità che è tipica del personaggio, ma la vediamo un po’ più fragile.

Luisa Ranieri in una scena de *Le indagini di Lolita Lobosco*. Ufficio Stampa Rai

Lolita rimane un personaggio estremamente affascinante, una donna fuori dagli schemi secondo una concezione più tradizionale. Forse è proprio questa la forza del personaggio e la Ranieri ne parla così:

E’ un personaggio a volte “aspirazionale”, è come vorremmo essere e forse un po’ lo stiamo diventando dato che qualcosa è cambiato in questo Paese.[…] Quando il personaggio è stato scritto forse portava con sé questa modernità, di una donna a cui molte vorrebbero assomigliare e non se lo dicono […] ovviamente non sono tutte così perché la società è bella perché è varia […] sarà poi compito della penna di Gabriella e degli sceneggiatori a non farla diventare un cliché e in questa seconda stagione ci abbiamo molto lavorato a riguardo […] è evidente che è un femminile un po’ aspirazionale e per altri aspetti è una donna lontana da noi e ci diverte proprio per questo.

Ma la vera novità è l’arrivo di un nuovo personaggio, un po’ misterioso e di cui non ci è dato sapere molto. Angelo, interpretato da Mario Sgueglia, viene descritto così dal suo interprete:

Angelo può essere una sorta di Giano Bifronte, guarda un po’ al passato e contemporaneamente guarda al futuro. C’è un amore adolescenziale tra i due [Angelo e Lolita] e sono legati anche dal punto di vista della famiglia.