L’Uomo Invisibile: Quando il pericolo ti è vicino ma è impossibile vederlo

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l'uomo invisibile fil locandina

L’Uomo Invisibile

Titolo originale: The Invisible Man

Anno: 2020

Genere: Horror, thriller, fantascienza

Paese di produzione: Stati Uniti d’America, Australia

Lingua originale: Inglese

Produzione: Blumhouse Productions, Goalpost Pictures, Nervous Tick

Distribuzione: Universal Pictures

Durata: 124 minuti

Regia: Leigh Whannell

Sceneggiatura: Leigh Whannell

Fotografia: Stefan Duscio

Montaggio: Andy Canny

Attori: Elisabeth Moss, Oliver Jackson-Cohen, Aldis Hodge, Storm Reid

Trailer italiano del film L’Uomo Invisibile

Trama di L’Uomo Invisibile

Cecilia Kass è sposata con Adrian, un uomo ricco ed esperto nel campo dell’ottica ma, allo stesso tempo, manipolatore e ossessionato dal tenere tutto sotto il suo controllo, soprattutto sua moglie. A causa di questa relazione violenta e malsana, Cecilia decide di fuggire nel cuore della notte. La donna aiutata dalla sorella e da un suo amico, riesce a nascondersi e a far perdere le proprie tracce. Poco tempo dopo, Cecilia apprende la notizia del suicidio di Adrian e, quest’ultimo, lascia in eredità una cospicua somma di denaro a favore della moglie. La donna, però, non si sente affatto al sicuro e inizia ad avvertire una strana presenza in casa. Con il passare del tempo, iniziano a verificarsi strani avvenimenti. Tutto questo sarà solo l’inizio e Cecilia si renderà ben presto conto che dovrà combattere duramente per la sua vita.

Recensione di L’Uomo Invisibile

Per la regia di Leigh Whannell, L’uomo invisibile si rifà al romanzo omonimo di H. G. Wells oltre a essere il reboot dell’omonimo adattamento del 1933 di James Whale. Il lungometraggio del 2020 avrà uno spin-off reboot de La donna invisibile del 1940.

L’uomo invisibile parte con il mostrare la protagonista Cecilia mentre pianifica scrupolosamente e nei minimi dettagli la sua fuga nel cuore della notte. Aiutata dalla sorella e da un suo vecchio amico riesce a far perdere le sue tracce ad Adrian, suo marito. La donna sembra poter ricominciare a vivere e a uscire dalla spirale di paura e di violenza nella quale era stata catapultata in questi anni quando apprende della notizia del suicidio del marito. Quest’ultimo, le ha lasciato in eredità una ingente somma di denaro, con una solo clausola: Cecilia riceverà il denaro solo se non verrà dichiarata mentalmente disturbata. Pronta a iniziare una nuova vita, la protagonista inizia ben presto ad avvertire una strana e costante presenza che la osserva e la segue ovunque, ma che non riesce a vedere. Assisterà anche a strani avvenimenti, i quali la porteranno a isolarsi e ad affrontare tutto da sola. Ben presto, Cecilia si renderà conto che il pericolo è reale e dovrà combattere duramente per proteggere se stessa e i suoi amici da una minaccia che è impossibile vedere.

La trama del film è ben costruita sotto ogni punto di vista e ruota attorno alla figura di Cecilia, interpretata magistralmente dall’attrice Elisabeth Moss. La protagonista viene presentata allo spettatore come una donna stanca di vivere in una relazione malsana e pericolosa, caratterizzata da violenza sia fisica che psicologica, e decide per questo di scappare dal marito, trovando in se stessa la forza necessaria per compiere questo gesto e che credeva di non avere. Durante la visione del lungometraggio, lo spettatore crea un forte legame empatico con Cecilia, iniziando a provare tutto ciò che lei sente e cosa sta vivendo. Questo grazie alla strepitosa prova recitativa della protagonista la quale, con le sue espressioni facciali e la sua naturalezza, riesce a trasformare questa pellicola in un prodotto meraviglioso. Oltre alla bravura e al talento dell’attrice, è possibile individuare altri aspetti positivi come:

  • Trama. Come ho detto precedentemente, la storia è ben costruita sotto ogni aspetto e nulla è lasciato al caso. I colpi di scena non mancano e non si cade mai nel banale. E’ sicuramente una storia nuova che porta novità nel panorama cinematografico. C’è da dire, inoltre, che sin dalle sequenze iniziali il senso di ansia e di disagio sono molo accentuati e lo spettatore è letteralmente risucchiato fino alla fine;
  • Musiche. L’ottimo uso delle musiche fa da contorno a questo piccolo capolavoro e sono saggiamente utilizzate in ogni sequenza;
  • Effetti speciali e trucchi. Anche questi due elementi sono usati in maniera ottima e danno sicuramente un valore aggiunto a questa fantastica pellicola e non sono mai utilizzati in maniera esagerata.

L’uomo invisibile è un film spettacolare e può essere considerato un ottimo prodotto. Consiglio vivamente la visione agli amanti del genere e anche a chi non lo è, in quanto è un film che può essere visto da qualsiasi tipo di spettatore, in quanto non sono presenti particolari tipi di sequenze che potrebbero disturbare e far storcere il naso a chi è più sensibile. L’ansia e il terrore, più che altro psicologico, sono i veri e propri protagonisti di questa piccola perla. L’Uomo Invisibile riesce a entrare dentro lo spettatore e affronta temi importanti e di tutti i giorni, come la violenza sulle donne e lo stalking. E’ un ottimo prodotto, non finirò mai di ripeterlo, in quanto riesce a portare nel panorama cinematografico una ventata di aria nuova, di novità e soprattutto di nuovi elementi, i quali allontanano questo film dai soliti stereotipi e cliché che siamo abituati a vedere nelle pellicole di oggi. Una volta conclusa la visione, ciò che rimane allo spettatore è un senso di ansia e di disagio assurdo i quali, vi assicuro, ci vorrà almeno un giorno per smaltirli e per farli andare via. E comunque, penso, un film deve anche lasciare qualcosa alla fine e questo riesce a raggiungere il suo obiettivo. Guardatelo assolutamente perché ne rimarrete piacevolmente sorpresi e attenti a quando andrete a dormire, potrebbe esserci qualcuno che vi osserva!

Note Positive

  • Storia
  • Attrice protagonista Elisabeth Moss
  • Effetti e trucchi
  • Musiche
  • Ansia e tensione crescenti

Note Negative

Nulla di particolare

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