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Marcia su Roma
Titolo originale: The march on Rome
Anno: 2022
Nazione: Italia
Genere: Documentario, storico
Casa di produzione: PalomarDOC, Luce Cinecittà, il Saggiatore
Distribuzione italiana: I Wonder Pictures
Durata: 97 minuti
Regia: Mark Cousins
Sceneggiatura: Mark Cousins, Tony Saccucci
Fotografia: Alfio Contini
Montaggio: Alberto Gallitti, Ugo Pericoli
Musiche: Marcello Giombini
Attori: Alba Rohrwacher, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Roger Hanin, Mario Brega, Giampiero Albertini
Marcia su Roma, di Mark Cousins, è stato presentato come Evento Speciale, fuori concorso, nella giornata inaugurale della XIX edizione delle Giornate degli Autori alla 79° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Prodotto da PalomarDOC e Luce Cinecittà in collaborazione con il Saggiatore e distribuito da I Wonder Pictures, uscirà in sala il 20 ottobre in occasione del centenario della Marcia su Roma.
Trama di Marcia su Roma
Attraverso un raro materiale d’archivio e con un’analisi cinematografica, Mark Cousins racconta l’ascesa del fascismo in Italia e le sue ricadute nell’Europa degli anni ’30. Alle immagini d’archivio viene affiancata la storia di Anna, interpretata da Alba Rohrwacher, sostenitrice del Partito Fascista, che si ritroverà delusa da quel regime in cui aveva creduto. Marcia su Roma è sia un film saggio che un documento storico attraverso il quale, il regista, contestualizza la storia osservando il mondo contemporaneo, mostrando un paesaggio politico oggi caratterizzato da un’inquietante estrema destra e un uso manipolatorio dei media.

Recensione di Marcia su Roma
Partendo da una dichiarazione del regista:
Il cinema è androgino, è anarchico, non ha un’ideologia intrinseca. Si può usare una macchina da presa per raccontare una verità o una bugia, per un’apertura o una chiusura. L’obiettivo della macchina da presa è un’estensione di ognuno di noi come registi. Se sei un essere umano e sei curioso di quello che accade nel mondo e provi empatia e tenerezza puoi mostrare queste cose attraverso il tuo sguardo. Il cinema senza dubbio può essere una forza che fa del bene. Ma anche del male…
Cousins propone una rilettura filosofica di A Noi! Il film di Umberto Paradisi del 1923, usato come documento ufficiale del Partito Fascista sulle giornate che portarono al primo governo fascista con a capo Mussolini. Il regista rende chiari gli aspetti meno conosciuti, analizza la propaganda che c’è dietro il film e ne scova la menzogna, analizzando il documentario di Paradisi illuminandone le incongruenze presenti. Il regista con la sua opera fa riflettere su come la propaganda sia stata l’arma più potente per Mussolini. Un’arma che è stata ed è sfruttata da tutti i personaggi più potenti, non solo in Italia, ma nel mondo. Un’arma potente che ti fa cadere nell’inganno che ti vuole raccontare, ma quando la menzogna viene a galla il popolo insorge e cambia pensiero. Il sentimento collettivo dell’Italia viene incarnato in Anna, interpretata da Alba Rohrwacher (Tre piani), donna della classe operaia, sostenitrice del regime fascista e poi donna delusa.

Un docu-film che denuncia le fake news, un mezzo usato oggi più che mai, da giornalisti, politici o da chiunque voglia modificare i fatti a proprio piacimento. Utilizzo di queste ha portato Mussolini a distruggere gli oppositori politici, l’opinione pubblica e gli ideali liberali, risultato? L’Italia è caduta in un vortice oscuro dalla quale non è riuscita ancora a uscirne.
Chi vuole prendere il controllo userà tutti i mezzi necessari, e sa che il cinema è uno strumento trasgressivo, immediato e convincente
Marcia su Roma è anche una dichiarazione sul potere che ha il cinema sullo spettatore. Quanto le immagini o il messaggio che viene trasmesso, in realtà, si può rivelare un’enorme bugia che si insinua nelle nostre menti e ti porta a credere a falsi ideali, spesso spaventosi, come nel caso di A Noi!
In conclusione
Il docu-film si pone come una potente lezione di storia che ha come scopo, sia ripensare agli errori del passato, ma soprattutto, ad aprire gli occhi sulla situazione attuale del paese.
L’Italia è il Paese che mi ha maggiormente ispirato a livello visivo, sono quindi entusiasta di realizzare proprio qui un film sulla cultura delle immagini
Note positive
- Un ottimo documentario che fa riflettere su tutti i punti che il regista mette in rilievo
- Il montaggio
Note negative
- Le parti raccontate dal personaggio di Anna disturbano l’impatto visivo