Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury -prima stagione (2022): un nuovo inizio?

Mobile Suit Gundam The Witch from Mercury prima stagione (2022) locandina

Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury

Titolo originale: 機動戦士ガンダム 水星の魔女 (Kidō Senshi Gandamu: Suisei no Majo)

Anno2022

Nazione: Giappone

GenereFantascienza, dramma adolescenziale, animazione

Produzione: Sunrise

DistribuzioneCrunchyroll

Ideatore: Yoshiyuki Tomino, Hajime Yatate

Stagione: 1

Puntate: 1 (prologo) + 12

Regia: Hiroshi Kobayashi, Ryō Andō

Sceneggiatura: Ichirō Ōkouchi

Musiche: Takashi Ohmama

Doppiatori Originali Principali: Kana Ichinose, Lynn, Makoto Furukawa, Junya Enoki, Miyu Tomita

Trailer di Mobie Suit Gundam : The Witch from Mercury in lingua inglese

Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury è una serie anime del Franchise Gundam, creato nel lontano 1979 da Yoshiyuki Tomino e resta al giorno d’oggi uno dei più famosi e remunerativi dell’animazione orientale, grazie ai numerosi sequel e spin off su vari formati multimediali (Anime, Manga, Romanzi, Videogiochi) ma sopratutto per la vendita di modellini dei Mecha utilizzati dai vari protagonisti, i Gundam appunto. The Witch from Mercury è ambientato in una realtà alternativa rispetto alla serie originaria, con cui però mantiene dei punti in contatto. È la 15° serie con questo approccio e giunge dopo sette anni da Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans, l’ultima che aveva tentato di creare un universo narrativo indipendente. È composta da un prologo, pubblicato gratuitamente il 14 Luglio 2022 sul canale Youtube Gundaminfo e 12 episodi trasmessi in simulcast su Crunchyroll dal 2 Ottobre 2022 al 8 Gennaio 2023. È scritta Ichirō Ōkouchi, diretta da Hiroshi Kobayashi e Ryō Andō per lo Studio Sunrise. Si pone come obbiettivo di “svecchiare” il brand cercando di conciliare le tematiche principali del Franchise, ovvero i robot come armi, non mezzi “fantastici” stile Mazinga o Goldrake e l’assurdità della guerra con altre più leggere, tipiche del genere scolastico, con un risultato tanto confuso quanto interessante.

La protagonista Suletta Mercury e il suo Gundam Aerial
La protagonista Suletta Mercury e il suo Gundam Aerial

Trama Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury (S1)

Ad Stella 122, da più di cento anni l’umanità è divisa tra gli abitanti delle colonie spaziali (Spazionoidi) e i Terrestri, in un mondo governato da potenti mega-corporazioni. Suletta Mercury, un’impacciata adolescente proveniente dal pianeta Mercurio, inizia la sua carriera scolastica presso il prestigioso istituto “Asticassia School of Technology” dove tutti i conflitti vengono mediati tramite duelli di robot giganti chiamati “Mobile Suit”. Nonostante le apparenze Suletta risulta essere una pilota molto abile, anche grazie al suo Aerial che pare utilizzare il “GUND FORMAT”, tecnologia proibita 20 anni prima in quanto dannosa per i piloti. La sua bravura la porterà a diventare la promessa sposa della ribelle Miorine Rembran, il cui padre è presidente del Benerit Group, la più influente della mega-corporazioni. La nostra protagonista dovrà quindi districarsi tra i classici dilemmi adolescenziali come fare amicizia e trovare un interesse romantico e i complicati intrighi politici del mondo in cui vive.

Suletta Mercury e Miorne Rembran: un rapporto complesso
Suletta Mercury e Miorne Rembran: un rapporto complesso

Recensione Mobile Suit Gundam: The Witch From Mercury S1

La serie è un mix di elementi molto interessanti sulla carta che però non riescono a esprimere il loro potenziale, sia per l’esiguo numero di episodi vista la mole di tematiche in gioco che per una direzione artistica poco ispirata. Il setting di fondo prende a piene mani dalla tradizione del Franchise in maniera convincente: questa volta non c’è nessun conflitto aperto tra Terrestri e Spazionoidi, ma un clima di tensione costante che viene tenuto sotto controllo dai duelli tra Mobile Suit e le varie corporation, niente che non sia stato già raccontato ma risulta essere un buon punto di partenza. I fan di vecchia data troveranno una serie di citazioni alla serie originale che non vi scrivo per non rovinarvi la sorpresa che però ho trovato francamente simpatiche e bene realizzate. Inoltre il prologo che ci racconta i motivi e il come il “GUND FORMAT” sia stato bandito è girato con uno stile e una crudezza che fanno ben sperare per gli sviluppi successivi ma il tutto crolla quando si entra nella parte che dovrebbe essere la più “fresca”, ovvero lo “Slice of life” scolastico.

Suletta, pur ispirando simpatia è l’ennesima adolescente con problemi di ansia sociale (è persino balbuziente). Purtroppo nel palinsesto anime odierno personaggi del genere iniziano un po’ a saturare l’ambiente. Molto più interessante è il suo rapporto con Miorne, a parte l’eclatante exploit del “promesse spose” risulta svilupparsi in maniera appassionante puntata dopo puntata fino all’inaspettato finale di stagione. Tutte le altre relazioni invece non vengono approfondite a dovere, un po’ per mancanza di tempo e in parte per concentrarsi sui duelli che risultano essere poco avvincenti a sia per causa del Mecha Design scialbo che per la regia, disegni e animazioni piuttosto basilari e tirati al risparmio. Questa poca ispirazione sembra anche coinvolgere il comparto sonoro, infatti a parte l’opening molto orecchiabile, il resto si dimentica in fretta. Quando la serie sembra aver trovato il suo equilibrio verso qualcosa di mediocre e incompiuto risolleva le sue sorti con il finale di stagione. Infatti i toni diventano decisamente più drammatici e il la qualità tecnica si rialza ai livelli del prologo, lasciando spiazzati e bisognosi di sapere come procederà la vicenda.

In conclusione

Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury è una serie molto ambiziosa e discontinua, infatti mischiando le classiche tematiche del Franchise ad altre più inedite non riesce a trovare un equilibrio durante il corso della stagione per rifugiarsi sul finale verso soluzioni più consolidate ma d’effetto. Quanto sarà interessante e godibile la seconda parte dipenderà non tanto da quali aspetti verranno approfonditi ma sul come. Infatti sia il classico conflitto spaziale che la vicenda scolastica hanno potenziale. Sarebbe auspicabile un maggiore numero di episodi per fare convivere le due anime dello show in maniera armonica e una realizzazione tecnica più ispirata per dare mordente all’intero processo.

Note positive

  • Setting interessante che reinterpreta in maniera avvincente i tremi principali del Franchise
  • Rapporto tra le due protagoniste ben sviluppato

Note negative

  • Trama scolastica molto superficiale
  • Protagonista con troppe caratteristiche già viste in molte opere odierne
  • Realizzazione tecnica poco ispirata
  • Le due anime dello show non riescono a convivere in modo soddisfacente
  • Mecha Design e combattimenti piuttosto scialbi

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