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My Fake Boyfriend
Titolo originale: My Fake Boyfriend
Anno: 2022
Nazione: Canada
Genere: Commedia, Sentimentale
Casa di produzione: Buzzfeed Studios, Lionsgate
Distribuzione: Prime Video
Durata: 100 minuti
Regia: Rose Troche
Sceneggiatura: Luke Albright, Greg Boaldin, Joe Wanjai Ross
Fotografia: Stephen Chandler Whitehead
Montaggio: Katheryn Rupert
Musiche: Doug Bernheim
Attori: Keiynan Lonsdale, Dylan Sprouse, Sarah Hyland, Bukola Ayoka, Tricia Black, Terrence Bryant, Matthew Finlan, Rong Fu, Dean McDermott, Andrew Meikle, Brooker Muir, Merle Newell, Rachel Risen, Karen Robinson, Marcus Rosner, Samer Salem, Simon Sinn
My Fake Boyfriend è uscito il 24 giugno su Prime Video. È una commedia romantica canadese diretta da Rose Troche e scritta da Luke Albright, Greg Boaldin e Joe Wanjai Ross. Il film è prodotto da Buzzfeed Studios e Lionsgate. Il cast è formato da Keiynan Lonsdale, Dylan Sprouse, Sarah Hyland, Bukola Ayoka, Tricia Black, Terrence Bryant, Matthew Finlan, Rong Fu, Dean McDermott, Andrew Meikle, Brooker Muir, Merle Newell, Rachel Risen, Karen Robinson, Marcus Rosner, Samer Salem, Simon Sinn.
Trama di My Fake Boyfriend
Andrew lavora in una palestra ed è anche uno stunt-man. Non è capace di lasciare l’attore di soap Nico, nonostante lo tradisca sempre. I suoi due migliori amici, Jack e Kelly, un grafico e una dottoressa. Vogliono molto bene a Andrew e fanno di tutto per aiutarlo a lasciare Nico. Jack, allora, decide di creare un personaggio, Cristiano Maradona, facendolo diventare famoso in tutti i social network. Annunciando, anche, di avere una relazione con Andrew. Cristiano diventa subito un influencer molto famoso e amato. Anche Jack, che lo ha creato, inizia a considerarlo reale. Perdendo, così, la capacità di controllarlo. Inizieranno, infatti, dei problemi. Nel frattempo, Andrew conosce Rafi, uno chef.

Recensione di My Fake Boyfriend
È difficile parlare di questa pellicola, perché la storia è assurda. Almeno questo, potenzialmente, potrebbe non essere una debolezza. La vera assurdità è come è stata scritta, diretta e interpretata. Purtroppo, già, per alcune caratteristiche, si dall’inizio, il film promette poco. Rischia, subito, di non appassionare gli spettatori. Uno dei premi aspetti deboli è la scrittura dell’arco narrativo dei personaggi, sviluppato con finta originalità. Anche la personalità stessa risulta poco approfondita, viene accennato il loro mestiere e nulla più. Le situazioni nelle quali i personaggi si ritrovano sono poco vissute. Tutto ciò che succede, infatti, avviene con troppa e infantile velocità. Lo spettatore, quindi, non ha il tempo e la volontà d’immedesimarsi in qualcuno di loro. E non riesce, neanche, a rimanere coinvolto negli eventi che si susseguono. Ci si innamora, ci si lascia, ci si arrabbia, si vivono momenti di follia, ma sono scene brevi e non si ha il tempo di appassionarsi. L’unica cosa che risulta chiara è la tematiche della potenza dei social network. Ormai, con essi si può dire tutto e, se questo tutto viene costruito con intelligenza, diventa verità, anche se è una vera e propria bugia. Jack, infatti, ne diventa carnefice e vittima. Diventando, lui stesso, quasi il vero protagonista della pellicola. E questo non va bene, visto che è Andrew il personaggio portante della storia. Certo, tutte le riflessioni che può fare lo spettatore nascono perché, ormai, tutti conoscono e usano i social media. Di certo non basta questa commedia per aprirsi per la prima volta a questo mondo online. Nella storia, poi, ci si aspetta quella scena che potrebbe sconvolgere il film, purtroppo, però, non esiste. Anche gli attori, sembra che si stiano impegnando nella recitazione, ma le basi non li aiuta. Le debolezze della scrittura, nella regia e nel montaggio demoliscono anche quel poco di lavoro buono che riescono a fare.
Questa pellicola, quindi, poteva essere una buona occasione di parlare d’amore nel mese Pride, ma non viene sfruttata come andava fatto. Il tema della storia d’amore tossica tra due uomini, infatti, poteva essere rappresentata con molta più intelligenza e furbizia, ma non viene fatto. Neanche i dialoghi aiutano, in questo caso. Frasi banali, superficiali, già sentite, scontate. Ci si limita a delle battute, recitate con espressioni facciali e movimenti del corpo sopra le righe. Erroneamente, viene data più importanza alla coppia Kelly/Jake, piuttosto che a Rafi/Andrew che dovrebbe essere la vera coppia protagonista. Anche tutta la situazione di Cristiano è davvero poco credibile, è stata gestita davvero troppo male.

In conclusione
È davvero difficile consigliare My Fake Boyfriend. Perché è la classica commedia romantica dove non viene preso sul serio nulla, neanche i personaggi stessi. Alla fine del film, si ha la sensazione di aver visto dei brevi sketch, messi uno dopo l’altro, con un debole filo conduttore narrativo. Occasione sprecata per affrontare tutte le tematiche significative, presentate e mai approfondite a dovere.
Note positive
- L’idea di partenza
Note negative
- Regia
- Scrittura
- Personaggi
- Attori