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Nightbooks – Racconti di paura
Titolo Originale: Nightbooks – Write for your life
Anno: 2021
Paese: Stati Uniti d’America
Produzione: Lumen Films
Durata: 103 min
Regia: David Yarovesky
Sceneggiatura: Mikki Daughtry,
Tobia Iaconis
Fotografia: Robert McLachan
Montaggio: Peter Gvozdas
Musiche: Michele Abele
Attori: Winslow Fegley, Lidya Jewett, Krysten Ritter, Jess Brown
“Gli amici non si lasciano mai Todd, perché non dimenticano mai”.
cit. Alex
Trama Nightbooks – Racconti di paura
Il nuovo dark fantasy diretto da David Yarovesky e basato sull’omonimo libro di J.A. White, racconta la storia di Alex (interpretato da Winslow Fegley), un bambino che ama le storie spaventose, ma un giorno si ritrova imprigionato nell’appartamento magico di una perfida strega (Krysten Ritter). Per poter sopravvivere, il bambino dovrà raccontare una nuova storia di paura ogni sera e in questo sarà aiutato da un’altra prigioniera, Yasmin (Lydia Jewett). I due cercheranno una via di fuga prima che sia troppo tardi.
Una rivisitazione in chiave moderna di Hansel e Gretel, famosissima storia dei fratelli Grimm, che sul finale rientra prepotentemente in scena con diversi richiami.
La strega Natacha intepretata da Krysten Ritter in una scena del film.
Recensione Nightbooks – Racconti di paura
Un horror per famiglie non si vedeva da tanto, se poi riprende la fiaba di Hansel e Gretel che ha segnato l’infanzia di tutti noi, vederlo è un obbligo. Il risultato del prodotto distribuito da Netflix non è stato affatto deludente, anzi a tratti sorprende positivamente e regala spunti di riflessione interessanti.
Un bambino etichettato da tutti come diverso semplicemente perché ha una passione viscerale per il mondo dell’orrore e che in un luogo in cui rischia la vita, ovvero l’appartamento della strega, trova invece un’amica sincera con cui condividere i suoi racconti e più in generale il mondo in cui, seppur pieno di mostri, fantasmi e dolore, lui si sente al sicuro.
Fin dalle prime sequenze si percepiscono diversi spunti ispirati alla già citata storia di Hansel e Gretel, ma se qualcuno avesse ancora dei dubbi, in una scena ritroviamo proprio il protagonista alle prese con il libro dei fratelli Grimm mentre cerca disperatamente un modo per evadere dalla situazione claustrofobica in cui si ritrova insieme a Yasmin.
Quella realizzata da Netflix è una storia di amicizia, di inclusione a tinte dark, che terrà incollati i più piccoli allo schermo. Tra mostri viscidi, streghe tenebrose e un appartamento in continuo cambiamento, Nightbooks racconta la vita di due ragazzi che non si sono mai sentiti accettati dal mondo e che grazie ad una strega cattiva, riscoprono il bene, creando un rapporto che li legherà per sempre.
Nonostante il protagonista principale sia Alex, viene lasciato moltissimo spazio al personaggio interpretato da Krysten Ritter e in ogni sequenza in cui viene mostrata, presenta sempre abiti stravaganti e dai mille colori, quasi come se volesse nascondere la sua “malvagità”, lasciando trasparire la bontà nascosta dentro di lei e che solo nelle battute finali ci permetterà di capire il suo personaggio.
A proposito del cast, Krysten Ritter la conosciamo abbastanza e sappiamo della sua bravura dietro la macchina da presa, ma quello che sorprende è l’interpretazione dei due giovani attori, che seppur alle prime armi, regalano un’ottima prova di recitazione che non li lascia sfigurare e che intrattiene quasi allo stesso livello della Ritter con anni di esperienza alle spalle.
Alex (Winslow Fegley) e Yasmin (Lydia Jewett) in una scena del film Nightbooks.
Se all’apparenza può sembrare un film dedicato ad un pubblico di giovanissimi, in realtà grazie ad una sceneggiatura ben scritta ed effetti visivi curati, riesce ad intrattenere anche un pubblico più adulto, permettendo di trascorrere quasi due ore (forse una lunghezza eccessiva), riuniti in famiglia per godersi un po’ di sano intrattenimento.
Inizialmente si apre con toni molto dark e che potrebbero allontanare i più piccoli, ma non appena si entra nel vivo dell’azione, lascia spazio alle risate, alla condivisione di temi positivi e garantisce una scorrevolezza che permette di non annoiare lo spettatore.
Tutta la pellicola si svolge principalmente in un unico luogo: l’appartamento della strega, che nasconde al suo interno infinite ricchezze e sorpresa. Seppur un unico luogo potrebbe rendere la narrazione pesante, ciò non avviene grazie agli effetti visivi e speciali che contornano il film e grazie alle tantissime sfumature di colore presenti all’interno di ogni scena.
Un film passato in sordina e non pubblicizzato abbastanza, che al contrario di quanto ci si aspetti, trasmette un senso di positività sul finale, lasciando capire ai bambini che il mondo bisogna apprezzarlo proprio per la sua stravaganza e la sua diversità, senza escludere coloro che hanno passioni diverse dalla propria o idee bizzarre. I più grandi troveranno diversi spunti per far sentire i propri figli accettati, al sicuro tra le mura di casa, ma soprattutto nel mondo di oggi che parla sempre di odio e discriminazione, senza concentrarsi sulle mille sfaccettature dell’amore.
In un periodo in cui Prime Video cerca di rivisitare i classici della nostra infanzia con Alice e Peter e la nuovissima Cenerentola di Camila Cabello, incontrando però i pareri negativi della critica, Netflix realizza un prodotto piacevole e sicuramente vincente, adatto per tutta la famiglia.
“Quello che ti rende strano, rende loro ordinari. E a nessuno piace esserlo, fa schifo. Per questo prendono in giro te”.
cit. Yasmin
Note Positive
- Effetti visivi
- Interpretazioni del cast
- Rivisitazione della storia di Hansel e Gretel in chiave moderna
Note Negative
- Alcuni passaggi macchinosi