Nikola Tesla, the man from the future (2020). Il cortometraggio sull’energia

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Trailer di Nikola Tesla, the man from the future (2020)

Trailer di Nikola Tesla, the man from the future

Informazioni sul corto e dove vederlo in streaming

Nikola Tesla The Man from the future è un cortometraggio biografico diretto da Alessandro Parrello, prodotto nel 2020, che sarà disponibile da Novembre 2020 su Ray Play in versione cinematografica e in realtà virtuale VR 3D, creata in soggettiva con dieci camere che permetterà allo spettatore di entrare dentro la storia, addirittura nel corpo di Tesla, usufruibile su Rai Cinema Channel VR.

Il cast internazionale vede Alessandro Parrello oltre che come regista e sceneggiatore, anche nei panni di Tesla, Sean Buchanan come Thomas Alva Edison, Ross McCall che interpreta George Westinghouse, uno dei più grandi estimatori delle invenzioni di Tesla, e Federico Ielapi, il “Pinocchio” di Garrone qui come Tesla bambino.

Trama di Nikola Tesla, the man from the future

New York, 16 maggio 1888. Il visionario inventore serbo-croato Nikola Tesla sta per presentare un innovativo motore asincrono a corrente alternata. Prima della dimostrazione, il ricco uomo d’affari George Westinghouse incontra Tesla privatamente per convincerlo a vendergli il suo brevetto e mettersi in affari con lui. Tesla declina l’offerta ma durante la dimostrazione accade qualcosa che cambierà il mondo per sempre. Tesla è solo un giovane scienziato o un visionario venuto dal futuro?

 Nikola Tesla, the man from the future (2020)
Edison contro Tesla in Nikola Tesla, the man from the future (2020)

Recensione e analisi di Nikola Tesla, the man from the future

Tesla: […] La magia può rendere reale l’irreale, ma vi regala la dolce illusione di poter dominare la fisica o scomparire in altre dimensioni. Ma oggi vorrei mostrarvi qualcosa che va oltre la magia. Questo è il futuro, gente!

Nikola Tesla, the man from the future

Il cortometraggio comincia con Nikola Tesla bambino che corre con un suo amico in un campo; c’è un temporale e l’istanza narrante ci mostra la curiosità di Tesla nei confronti di un fulmine, realizzato con tecnica digitale. Tesla, sin da bambino è appassionato dall’elettricità, e vede in questa il futuro per tutti gli abitanti della Terra, con il suo amico di colore che è incredulo alle sue parole. Con un’elissi temporale, la seconda sequenza del corto ci introduce nella casa dello scienziato, divenuto uomo. In questa sequenza abbiamo l’incontro tra lui e George Westinghouse, fondatore della Westinghouse Elettric Company. Tesla si sta accingendo a eseguire una dimostrazione scientifica davanti a un pubblico e all’imprenditore, che considera lo scienziato il più grande di tutti i tempi, meglio di Edison e al livello del grande Leonardo Da Vinci. L’imprenditore vuole proporgli, dopo aver visionato i brevetti, un contratto per la sua strabiliante scoperta del motore a corrente alternata.

A Tesla però non gli importa della fama e di essere ricordato nei libri di storia, né tantomeno di essere ricco. La cosa che desidera è che la sua scoperta sulla corrente alternata (di cui il cortometraggi ci mostra nella terza sequenza l’esibizione in pubblico) sia al servizio della gente nella sua praticità, anche se ritiene che la sua invenzione, portando novità, sia difficile da accettare in tempi rapidi. Nikola invita l’impresario alla dimostrazione della sua affascinante e magica invenzione, cestinando il cospicuo contratto offertogli.

Nikola Tesla, the man from the future (2020) cortometraggio
Scena di Nikola Tesla, the man from the future (2020)

Gli elementi profilmici interessanti di questa seconda sequenza sono la visione del campo magnetico e dell’elettricità, con annesso il suo rumore, e lo scienziato che beve latte nel suo bicchiere, un elemento che lo contraddistingue. La terza sequenza si svolge in penombra, con Tesla che mostra alle persone presenti e ai colleghi la dimostrazione, chiarendo agli spettatori, anche quelli del cortometraggio, che quello che ci verrà mostrato è qualcosa che si proietta oltre la magia. Quindi chiama un volontario per fargli da assistente e per far azionare il motore a corrente alternata. Prima dell’esperimento, l’istanza narrante ci riporta indietro nella storia a quattro anni fa, introducendo in scena la figura dell’inventore della lampada incandescente Thomas Edison (Tesla era uno dei suoi migliori assistenti), che non crede che l’elettricità possa condursi da un punto A a un punto B senza la presenza di campo magnetico nel motore a corrente alternata. Anche Edison è presente in sala, e ora assisterà a questa magnifica dimostrazione, in cui l’assistente, azionando il motore magnetico rotativo, farà accedere le luci del lampadario in alto di fronte alla platea, con la mdp che riprende le persone esterrefatte dall’ “onirica visione”.

Tesla ci dice che la corrente elettrica può essere controllata e che con questo sistema potrà raggiungere grandi distanze con l’uso del trasformatore, con costi economici, addirittura arrivando a illuminare l’intero pianeta. Edison è contrariato, non credendo a queste affermazioni. Thomas Edison è in realtà invidioso di Nikola Tesla, perché questa invenzione soppianterà la corrente diretta da lui ideata, mentre Westinghouse ritiene questa invenzione rivoluzionaria, pur contrariato e deluso dalla non accettazione dello scienziato della sua proposta contrattuale. Dopo la sequenza successiva in cui Tesla fa provare l’ebbrezza della corrente a un bambino che era desideroso di salire sul palco come aiutante, in cui Tesla rivede in quel fanciullo se stesso, la storia ci conduce con un’elisse a New York al 22 luglio 1894.

Tesla con voce over fa comprendere al pubblico di essere finito nell’alta società neyorkese, mostandocelo la mdp con il giornale aperto sul suo articolo (c’è anche un bozzetto di lui) che parla dell’incredibile dimostrazione della corrente alternata e del sistema a trasmissione wireless. Tesla si è messo quindi in affari con Westinghouse, ma non prendendo alcuna royalties del contratto e rifiutando tutto il denaro per il progresso della scienza.

Tesla non è cambiato da quando era bambino; le sue scoperte sono per il futuro, non per un presente effimero o per una ricchezza pecuniaria. Il finale del cortometraggio è un tripudio di luce elettrica digitale che avvolge il personaggio che indossando il suo cappello nero con eleganza, dà il via al futuro della società contemporanea, dominato da strade e palazzi illuminate da corrente alternata, con una luce digitale che simboleggia il sole della scienza che annulla perfino la bellissima e naturale luna. Il paesaggio, soprattutto quello notturno, sarà sempre più dominato da luce elettrica alternata. Il cortometraggio ha il pregio in una quindicina di minuti di mostrarci dei momenti significativi di Tesla che rivoluzionerà il mondo con la sua scoperta, facendoci evidenziare la sua perseveranza nel realizzare i suoi obiettivi, la sua gentilezza e la sua umanità, oltre che il suo lato ironico.

In conclusione

Il cortometraggio dosa sapientemente i riferimenti tecnici rendendo fruibile l’opera anche a chi non è pratico di nozioni scientifiche. Per quanto riguarda la lingua della recitazione, è l’inglese; in Nikola Tesla percepiamo che il personaggio ha origine serbo – croate dalla pronuncia del suo parlare e questa particolarità è molto interessante.

Note positive:

  • La storia
  • L’interpretazione attoriale

Note negative

  • Gli effetti digitali che, seppur ben realizzati, mostrano la loro natura artificiale
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