Nocturne: Gelosia e rivalsa

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Nocturno 2020 locandina

Nocturne

Titolo originale: Nocturne

Anno: 2020

Paese di Produzione: Stati Uniti d’America

Genere: Horror

Produzione: Blumhouse Productions, Amazon Studios

Distribuzione: Amazon Prime Video

Durata: 90 min

Regia: Zu Quirke

Sceneggiatura: Zu Quirke

Fotografia: Carmen Cabana

Montaggio: Andrew Drazek

Musica: Elizabeth Bernholz

Attori: Sydney Sweeney, Madison Iseman, Jacques Colimon, Ivan Shaw, Julie Benz, Brandon Keener, JoNell Kennedy

Trailer originale di Nocturne (2020)

Amazon Prime Video durante il classico mese dell’horror halloweeniano del 2020 va a distribuire quattro pellicole d’orrore prodotte da Blumhouse Television e facenti parte del progetto Welcome to the Blumhouse, composto da otto film di suspense e da brivido che andranno in onda sulla piattaforma on demand Prime Video in due blocchi separati: quattro ad ottobre 2020 ( The Lie, Black Box, Evil Eye e Nocturne), mentre la restate meta uscirà nel 2021.

Siamo entusiasti di lanciare “Welcome to the Blumhouse” con questa esilarante e provocatoria lista di film originali su Prime Video. Questa raccolta di registi diversi ed emergenti è stata un’emozione da creare insieme ai nostri meravigliosi partner di Blumhouse Television. Queste storie agghiaccianti hanno qualcosa per tutti e sono pronte per essere deliziate sia dai fan di genere che dai nuovi arrivati. Siamo entusiasti di condividerle con i nostri clienti Prime Video globali”.

Julie Rapaport, Co-Head of Movies di Amazon Studios

Le pellicole sono tra loro separate mostrando storie scollegate l’una dall’altra, ma possiedono una prospettiva tematica in comune dovendo essere incentrate sulla famiglia e l’amore, obbligando i registi a creare storie horror dove questi due elementi fungono sia come forza redentrice che distruttiva, come del resto accade anche nel film Nocturnia di cui andremo a parlare in questo articolo.

Da sottolineare che tutti i registi facenti parte di Welcome to the Blumhouse sono alla loro prima opera riguardo ad un lungometraggio, mostrando anche come la casa di produzione Blumhouse Television abbia scelto con questo progetto di lanciare e di scoprire dei nuovi registi di genere horror.

Trama di Nocturne

Juliet e Vivian sono due gemelle unite da una grande passione per la musica e da un grande sogno, quello di diventare delle importanti pianiste. Entrambe le ragazze frequentano un prestigioso collegio d’arte dedicando tutta la loro vita alla musica classica, specialmente all’esercizio al pianoforte.

Tutto inizia a compromettersi tra le due quando Vivian, la sorella maggiore (solo di qualche minuto) viene accettata alla prestigiosissima scuola musicale Juilliard avviandosi ad una probabile raggiungimento dei suoi sogni. Questo evento inizierà a nutrire l’animo di Juliet di forte gelosia, sia sul piano professionale sia su quello sentimentale dove la sorella è fidanzata con un ragazzo di cui anche lei è segretamente innamorata.

Un giorno Juliet si ritrova per le mani uno strano quaderno appartenuto a Megan, una compagna di college estremamente dotata che si è suicidata tempo prima. All’interno del quaderno ci sono delle strane immagini e dei strani segni ma soprattutto una melodia Il Trillo del Diavolo di Giuseppe Tartini, il brano che sua sorella sta preparando per un importante selezione interna alla scuola che andrà a decretare la prima pianista della serata. La stessa Juliet, forse spinta da questo quaderno in grado di trasmettergli una forza sconosciuta ( forse demoniaca?) deciderà di presentarsi alla selezione portando il medesimo brano di Vivian. Da questo momento il rapporto tra le due sarà sempre più burrascoso e la gelosia di Juliet sempre più forte.

Recensione di Nocturne

Attraverso una musica da chiesa a tinte oscure perfetta e funzionale per la realizzazione di un film d’orrore, Nocturne si apre muovendosi all’interno di un corridoio buio dove sono i quadri che vanno a catturare l’attenzione dello spettatore, soprattutto quello di un Wolfgang Amadeus Mozart  bambino accanto ad un pianoforte guardando davanti a sé. Attraverso un carello in avanti realizzato con l’ausilio di una steadicam scopriamo una ragazza in camera intenta ad esercitarsi col violino. La colonna sonora svanisce per far udire al pubblico il suono dello strumento. Il tutto è rappresentato attraverso una fotografia fredda che ricorda il colore della morte, scelta azzeccata poiché mette una campanella d’allarme all’interno della scena preparando lo spettatore ad un eventuale momento di pericolo incrementando così la suspense interna al momento. L’orologio rintocca e la giovane asiatica termina il suo esercizio musicale. La macchina da presa seguendola va a mostrare dei graffiti sulla parete della stanza dove è situata anche la rappresentazione di un sole. Ad un tratto siamo dinanzi ad un cambio di fotografia e di luce, la stanza si riempie di una tonalità gialla contrapposta alla luce blue e fredda di prima. La ragazza esce andando sul balcone dell’appartamento dove andrà a buttarsi di sotto, suicidandosi.

Nocturne, il primo film diretto da Zu Quirke, crea un introduzione narrativa molto interessante mettendo in gioco degli elementi caratteristici del genere horror, come la simbologia del diavolo e un climax lugubre, andando a formare all’interno dello spettatore una domanda che lo accompagnerà per tutta la visione: perché la violoncellista ha deciso di suicidarsi? Nonostante questo personaggio non sia presente all’interno della storia ( essendo mostrato solo nei primi minuti) risulta un elemento fondante per lo sviluppo narrativo soprattutto nella prima parte, anche se poteva e doveva essere sviluppato meglio all’interno della storia, poiché Juliet dopo aver trovato il quaderno della defunta non mostrerà mai un reale interesse per gli eventi che hanno visto partecipe la povera Megan cercando una possibilità e reale via di fuga al suo destino. In questo elemento possiamo rintracciare l’errore primario di Nocturne che parte da ottimi spunti narrativi per divenire nella seconda parte un film banale dove la protagonista non ha nessuna possibilità d’azione per poter modificare il suo futuro.

Una storia di gelosia

L’intero lungometraggio si basa interamente sul personaggio di Juliet, onnipresente all’interno di Nocturne, ben interpretata da Sydney Sweeney (Euphoria, The Handmaid’s Tale, Player’s Table), che mostra tutta la sua gelosia e sete d’invidia rivolta verso sua sorelle maggiore Vivian, la quale risulta completamente diversa da lei. Se la prima è timida e dedita solo alla musica, la seconda appare spigliata e ben immersa nella società dove ha un fidanzato, Max (Jacques Colimon), un personaggio mal sfruttato all’interno del film e che poteva essere più utile all’interno della pellicola.

Il tema dell’invidia e della volontà di superare la sorella gemella diverrà sempre più preponderante all’interno del film soffocando tutto quel lato horror che una storia come questa poteva avere, se da un lato troviamo un ottima fotografia e una regia discreta ma senza originalità, l’elemento del diario di Megan con all’interno il fantomatico Trillo del Diavolo diviene solo un elemento mistico e misterioso non portando la storia all’interno di un climax da brivido o di indagine che il lungometraggio poteva avere e che invece diviene strada facendo un teen dramma oscuro, dove assistiamo al mutamento della buona Juliet che diverrà sempre più doppiogiochista e subdola per ottenere ciò che vuole.

Se il personaggio di Juliet è ben rappresentato non possiamo dire la stessa cosa degli altri caratteri drammaturgici di Nocturne 2020 che appaiono bidimensionali e poco funzionali all storia.

Nocturne e l’errore fatale (spoiler)

Dov’è il problema di Nocturne? Nel finale. La giovane attraverso il diario ( un patto con il diavolo) dovrebbe ottenere il successo che voleva prima che Satana venga a prenderla, ma ciò non accade. La giovane Juliet non ottiene quello che voleva ma va incontro ad un fallimento totale: il distaccamento dalla famiglia e dalla sua stessa scuola, dove i professori stessi iniziano ad odiarla per il suo comportamento egocentrico e malevole, ed il fallimento artistico al concerto. Dunque perché il diavolo dovrebbe venirla a prenderla quando non gli ha donato la gloria che lei voleva? In questo senso mi viene un dubbio, ma se fosse lei stessa andata fuori di testa? se il diario non avesse svolto nessun gioco nell’evoluzione di Juliet? Tale opzione sarebbe interessante se però non fosse presente nell’incipit il medesimo gioco di luci che è presente nella scena finale del suicidio.

Il finale risulta incongruente e va ad eliminare ogni componente horror alla storia ma lo avvicina, seppur senza il medesimo successo, al Cigno Nero che però mostrava una connotazione drammaturgico meglio articolata. Nocturne si dimostra un film dall’ottimo potenziale sprecato, dove potevamo assistere ad un capolavoro del cinema assistiamo ad un film di puro intrattenimento, ben recitato e scritto sufficientemente bene per mantenere alto l’interesse.

Note positive

  • Fotografia
  • Attori
  • Scena iniziale

Note negative

  • Mancanza di pathos horror
  • Sviluppo mancante riguardo al diavolo, onnipresente nei dialoghi ma non nella storia visiva.
  • Il finale privo di senso
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