Non Così Vicino (2022): i ricordi distruttivi ricostruiscono

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Non così vicino locandina

Non Così Vicino

Titolo originale: A Man Called Otto

Anno: 2023

Nazione: Stati Uniti d’America

Genere: Commedia, Drammatico

Casa di produzione: 2DUX², Playtone, SF Productions, SF Studios, STX Entertainment, Sony Pictures Entertainment

Distribuzione italiana: Warner Bros. Entertainment Italia

Durata: 126 min

Regia: Marc Forster

Sceneggiatura: David Magee

Fotografia: Matthias Koenigswieser

Montaggio: Matt Chesse

Musiche: Thomas Newman

Attori: Tom Hanks, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo, Mariana Treviño, Cameron Britton, Juanita Jennings, Peter Lawson Jones, Lavel Schley, Mike Birbiglia

Trailer Italiano del film.

“Non Così Vicino” è un film del 2022 diretto da Marc Forster, uscito in Italia il 16 Febbraio 2023. La pellicola è tratta dal bestseller “L’uomo che metteva in ordine il mondo” dello scrittore svedese Fredrik Backman e vede come protagonisti Tom Hanks, Manuel Garcia-Rulfo e Mariana Treviño. Tra i protagonisti però ritroviamo anche il figlio di Tom Hanks, Truman, nel ruolo di Otto da giovane.

Trama di Non Così Vicino

Otto è un uomo vedevo ormai in pensione e dal carattere freddo, distaccato e molto autorevole con i vicini. Tutto questo è scaturito dalla perdita della moglie Sonya. Otto fa ogni mattina la ronda nell’ intero vicinato, costringendo tutti a seguire le regole, non avendo più voglia di vivere l’uomo passa così il tempo. Tutto però inizia a cambiare quando arriva una coppia di nuovi vicini di fronte la sua casa, coniugi con due bambine che fanno conoscenza con Otto in maniera del tutto inaspettata, soprattutto per i suoi modi bruschi. Nonostante ciò Otto però pian piano stringe con loro un forte legame diventando addirittura un componente della famiglia, tanto che le bambine lo chiamano “abuelo Otto”. Saranno i primi con i quali Otto abbandona la corazza da duro parlando della moglie e tirando fuori un dolore tenuto per sé fino a quel momento. Proprio per questo riscoprirà il vero Otto e quanto quest’ultimo sappia aiutare chi ne ha bisogno.

                                  Tom Hanks in una scena di Non Così Vicino
Tom Hanks in una scena di Non Così Vicino

Recensione di Non Così Vicino

Il film tratta la tematica del suicidio e le dinamiche a esso collegate, lo fa nella maniera più rispettosa e veritiera possibile. Il dolore di Otto è un male interiore tenuto dentro per troppo tempo che ben presto si è trasformato in voglia di mettere fine alla sua vita, perché tutto quello che era il suo mondo gli appare distrutto dopo la morte della moglie. Infatti il suo voler far rispettare le regole a tutti può ricollegarsi alla teoria dell’anomia legata al suicidio, ovvero al disorientamento in cui l’uomo si ritrova quando le norme sociali vengono a mancare, proprio come successo a Otto, anche se nel suo di mondo.

Quel tentativo di far rispettare le regole nel mondo esterno serve per trovare un appiglio in quel disorientamento interiore ma il menefreghismo delle persone nei confronti di quelle regole con cui si confronta quotidianamente incoraggiano sempre di più l’uomo ad arrendersi ai suoi pensieri più malvagi, menefreghismo che per lui sembra essere il riflesso dell’ incomprensione che la gente provava, secondo lui, verso la sua situazione troppo personale.

Otto e Marisol in una scena del film in Non Così Vicino
Otto e Marisol in una scena del film

Altro aspetto interessante è il fatto che Otto conservi tutte le cose della moglie così come erano rimaste, richiamo al processo di espiazione del dolore in relazione al concetto di presenza. Il ricordo devastante della moglie però paradossalmente oltre a fargli percepire il suo mondo totalmente distrutto, lo porterà anche a ricostruirlo. Otto inizierà a essere di nuovo motivato grazie all’arrivo della nuova famiglia ma questo solo perché rivede sua moglie in Marisol, così come la rivede nel ragazzo ex alunno di sua moglie. Queste due figure infatti sono quelle che intervengono proprio nei momenti più cruciali per Otto e in cui si materializza ogni volta Sonya davanti, momenti che fanno da apripista nel percosso di riemersione del vero Otto, di colui che arriverà addirittura a instaurare un rapporto completamente diverso anche col resto del vicinato.

In conclusione

Un film struggente ma anche divertente con alcune parti, un agrodolce che fa bene al cuore, soprattutto ai cuori grandi come quello di Otto che a causa di una malattia ha un cuore considerato “grande” rispetto alla norma, grandezza che però è soprattutto tipica di una persona umana e disponibile per tutti. Un film che dimostra quanto chiedere aiuto non sia mai sbagliato.

Note positive

  • Tematica
  • Una pellicola emozionante

Note negative

  • /
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