Alessio Rigo e Matteo Zoppis parlano al pubblico di Testa o Croce? (2025) - Cinema Troisi Roma
Oct 6, 2025
Ripresa dell'evento effettuata da Renata Soriano per L'occhio del cineasta ______ 📲 I nostri canali social Instagram: https://www.instagram.com/locchiodelcineastafilmeserie/ Facebook: https://www.facebook.com/locchiodelcineastafilmeserie Twitter: https://twitter.com/occhiocine Pinterest: https://www.pinterest.it/locchiodelcineasta/ Telegram: https://t.me/+sPR_v354ZEsyN2U0 ____________ Supporta L’occhio del cineasta Link affiliato Amazon: https://amzn.to/3fw3QSw
View Video Transcript
0:07
[Musica] Allora, ehm,
0:13
so che ci sono, diciamo, anche spettatori d'ccezione questa sera, quindi siamo particolarmente,
0:19
come dire, eh orgogliosi e contenti. E allora eravamo qui forse tre anni, un
0:28
pochino più di 3 anni fa per Re Granchio e per diciamo ammirare e seguire il
0:36
cinema di due talenti che appunto eh si si sono espressi con quel film in
0:42
maniera molto molto forte. Eh, seguiamo alcuni di noi il vostro cinema, naturalmente anche da prima e adesso eh
0:51
c'è un nuovo capitolo, no? Un un orizzonte diverso, nuovo, ma su una
0:57
linea molto contigua quel tipo di cinema. eh come com'è nato proprio e
1:03
siccome è un cinema che si rifà molto anche chiaramente ai racconti orali, sappiamo sappiamo un po' di queste cose,
1:10
ma lo spunto di questo film proprio quando è iniziato? Come avete lavorato?
1:16
Allora, io e Alessio abbiamo iniziato la collaborazione con dei
1:21
racconti orali che avevamo ascoltato in una piccola casina di caccia e piano piano ci siamo sempre
1:29
incuriositi di più a proposito di varie leggende. E questa storia che avete
1:36
visto era una storia che conoscevamo da quando siamo bambini,
1:41
ossia appunto la leggenda della sfida a rodeo rodeo tra i ca americani di Putri
1:47
e ci sembrava un punto di partenza perfetto per una riflessione sul mito e sulla
1:54
costruzione del mito. E in questo film un po' c'è stato un
2:00
passaggio dalla la parte orale, diciamo, dei raccontio
2:05
tramandati di bocca in bocca al passaggio invece della parola scritta e ecco
2:12
perché Buffalo Bill tenta di scrivere il suo romanzo
2:17
perché lui stesso, appunto, come dicevo all'inizio, con questi spettacoli portava il mito della frontiera
2:25
probabilmente mischificando poi anche lui la realtà che era un grande showman, eccetera e quindi questo ci ha sempre
2:32
sembrato interessante, anche perché metteva a confronto un po' l'Italia e
2:37
gli Stati Uniti e insomma è nata un po' così.
2:44
Alessa, no, potremmo chiederlo dove ad Alessandro com'è nato, dato che noi volevamo fare un antiwestern ambientato
2:51
in Italia, abbiamo detto chiamiamo Alessandro Borghi per fare questo calvo,
2:56
non spara mai. Sì, ci siamo briagati e abbiamo fatto i film.
3:02
Questa storia vera è questa. Io avevo visto il granchio.
3:07
A me è sembrata mi è sembrata un'opera estremamente coraggiosa. Poi in un momento
3:14
e in cui c'è un grandissimo appiattimento delle proposte della narrazione mazza questi sono due matti,
3:20
guarda che hanno fatto, l'hanno preso in un attore e non c'eravamo mai incontrati. Non
3:26
avevo neanche avuto il modo di dirgli quanto mi era piaciuto il film. Poi un
3:31
giorno non mi ricordo esattamente chi, forse non so se mi ricordo se m'ha chiamato direttente Tommaso con la mia
3:36
gente, m'ha detto "Ora ti verrebbero incontrare questi ragazzi che si chiama
3:42
Fatto le granche." Ci siamo incontrati, non mi ricordo se prima mi avete fatto leggere il film o prima ci siamo incontrati.
3:47
proprio percentatura come però cioè avevo già capito da da primo
3:53
incontro che avevamo avuto che che sarebbe stato un grande viaggio perché mi sembrava non ci fossero a quel
4:00
tavolo, cioè non ci fosse a quel tavolo neanche un elemento di quelli canonici
4:05
del cinema italiano, mi viene da dire, no? Perché prima ho detto magari vi piace, magari no, però sicuramente non
4:11
avete visto prima perché avevano scritto questo film che era in
4:16
cui si capiva perfettamente già chi chi voleva che fosse Santino, che era appunto una cosa molto contata
4:24
allo stereotipo del del cowboy figo, no? Cioè, anzi c'eravamo tutti più volti, mi
4:29
raccomando, ogni volta che questo sembra figo che abbiamo sbagliato la scena. Vediamo, cerchiamo di giocare
4:35
e ci siamo buttati in questo processo che è stato un processo di scambio continuo, di cambiamento continuo. Ogni
4:41
mattina c'era una conversazione aperta sui punti di vista loro, i miei di
4:46
Nadia, per cercare di aggiungere ogni volta qualcosa di più. Poi, sai, la cosa
4:51
molto bella, almeno per per il modo che che piace a me di fare il cinema, è che
4:56
quella sceneggiatura che ti portano 5-6 mesi prima, poi la devi buttare perché tu ti fai un'idea. Poi quando arrivi lì
5:03
e il terreno non è quello che avevi pensato e il sole non è altto che mai pensato, non fa caldo come mai avevi pensato, tu devi relazionarti a quelle
5:09
cose lì e allora personaggi prendono vita, una relazione prende vita e su questo è cambiato tutto tutti i giorni,
5:14
quindi diciamo abbiamo cercato di seguire quel flusso, l'abbiamo fatto ridendo tantissimo e con grande
5:22
amicizia, con grande passione e sapendo, secondo me, che avremmo fatto un film che comunque per noi sarebbe stato un
5:30
successo, nel senso Penso che era proprio l'idea di raccontare una storia al di fuori di di quello che avevamo
5:36
visto fino a quel momento, quindi è uscito fuori da sto accroci per questo io sono molto felice, insomma, sono fatto un grande regalo.
5:42
Senti Alessandro, questa decostruzione del dell'eroe che
5:50
qui non è neanche antieroe, è ancora meno di quello, ehm ci sono anche degli appigli, no, tuoi
5:56
nella risazioni anche molto ironici, no? Tu hai avuto qualche siccome un film che
6:02
molti dicono che è pieno di citazioni, secondo me è meno le citazioni dirette
6:08
de western o l'italiano quello che che sia sono molto molto labili. venuto in
6:13
mente più che ne so il Visconti di Mezzato, di Calvino o anche Pasolini, non so altre cose rispetto a elenchi che
6:20
sono stati fatti di film a cui i due nostri registi si sono eh ispirati e
6:27
però ecco tu nel costruire il tuo personaggio hai guardato un po' anche la storia del nostro cinema questa
6:34
italiana, adesso penso a Terenzetti dico un nome. Allora, guarda, loro
6:40
dal terzo incontro che che abbiamo fatto m'hanno portato un hard disk con dentro 580.000 film, una roba senza senso.
6:47
Detto guarda quando hai tempo io direbbero sette vite e ieri sono stato onesto e gli ho detto
6:53
che di quei 500 ne avevo visti otto interi e quattro a metà. Eh, però eh in realtà per la prima volta
7:01
ho pensato a questa cosa ieri, quindi è facile rispondere anche oggi perché c'ho già c'ho già pensato ieri.
7:07
La cosa molto bella che hanno fatto eh adesso con Matteo sia con me che con Nadia è che ogni tanto quando
7:13
preparavamo ci incontravamo per parlare del film, ogni tanto si fermavano e dicevano "Ti posso far vedere una scena
7:19
di un film?" Noi ci fermavamo e guardavamo questa scena e c'è stata delle varie che ci
7:24
hanno fatto vedere una scena che per me è stata davvero illuminante che è stata una scena tra Sam Shepard e Kim Basigar
7:30
in Full for Love e qui incredibilmente per la prima volta
7:36
avevo visto esattamente la relazione che miero immaginato tra questi due personaggi che avevano una carica
7:42
erotica che non sapevano gestire perché non avevano ovviamente una grandissima intelligenza emotiva, quindi non è che
7:49
sapevano vuole fosse la parola giusta per esprimere quella quel desiderio anche quell'affetto
7:55
e quindi passavano da momenti di grande amore a momenti di schiaffi in faccia a momenti di strapparsi i vestiti, a
8:00
momenti di [ __ ] a momenti di ritrovarsi e io mi ricordo che poi a loro dissi "Cazzo, questo è proprio è
8:07
proprio il nostro film, no?" E ogni volta dovevo interfacciarmi con
8:12
una scena in cui non ero abbastanza certo della direzione, io riguardavo quella cosa e da lì ripartivo. Poi
8:19
abbiamo improvvisato tantissimo durante il film, devo dire veramente tanto. Adesso, oggi che l'ho rivisto bene
8:25
veramente, cioè non so, mi forse il 50% è stata roba che abbiamo trovato insieme lì, anche scene intere, però
8:34
secondo me noi sapevamo talmente tanto bene che cosa volevano loro e chi
8:39
volevamo noi fossero i nostri personaggi, che poi a un certo punto succede quella cosa che ogni cosa che fai la la fai secondo quel pensiero,
8:45
quel pensiero il loro pensiero il tuo e quindi è stata una giosta molto bella
8:51
insomma e io avevo Avevo deciso sin dall'inizio che avrei voluto divertirmi tanto facendo questo film, quindi ogni
8:56
volta che ho avuto la possibilità ho provato a a dare a Santino questa leggerezza.
9:03
Per esempio, oggi ho avrei visto la scena del treno, no? Qu lì c' erano tre take e a un certo punto abbiamo parlato
9:10
di quale fosse quello più giusto. Abbiamo scelto questo perché quando doveva confrontarsi con lei anche nel
9:17
dirle tu mi hai roato la vita, però va bene così, cioè non fa niente perché tanto comunque anda meglio di quello che
9:23
avevo immaginato, no? Cioè stiato a sta sul cavallo a fare o tutta io c'ho incontrato te, quindi adesso va bene
9:29
tutto. E questa sua semplicità, anche questo suo essere poetico nel suo non
9:34
essere adatto, ma poi sempre adatto perché non era adatto per nulla, ma do te stava bene e è bello. E poi ci sono
9:42
tutta una serie di temi contemporanei nel film. Adesso rivedendolo è proprio io gli faccio proprio una questione di identità, no? Cioè, di quest'uomo che
9:47
era nato per essere qualcosa e appena ha visto che qualcuno lo stava guardando ha provato ad essere qualcos'altro e ha
9:53
fallito che è una cosa estremamente contemporanea un momento in cui tutti cercano di essere qualcos'altro, no? per i social, per tutta questa roba che
9:59
imperiamo. Quindi è un inno un sacco di cose, vedendolo adesso mi viene in mente sì, ovviamente è un film d'amore, è un
10:06
film, però è veramente un film sull'identità di imparare a essere se stessi, riconoscersi per quello che sia
10:11
e trovare il proprio posto nel mondo. Questo mi sembra libero. Grazie signor
10:18
laazione per questa decostruzione del western del western italiana perché qui
10:24
siamo comunque nelle campagne pontine un po' anche della Tuscia credo e emerge
10:31
una figura femminile diciamo straordinaria, no? eh che agisce, che ha una pistola e dunque sparerà al
10:38
contrario di di Santino e quindi a un certo punto naturalmente la protagonista
10:44
assoluta diventa diventa leo piano piano ci accompagna e fino fino alla fine.
10:50
Come avete lavorato su questo personaggio? Beh, allora noi volevamo fare un western
10:56
ambientato in Italia piuttosto che un western all'italiano. Io dico sempre queste cose perché in Italia c'è una grande tradizione del western
11:02
allitaliana che erano dei western che venivano girati spesso in Italia o in Spagna ma erano comunque ambientati
11:08
negli Stati Uniti o al confine col Messico e la nostra idea invece era di portare il western all'interno della
11:15
storia italiana e cercare di organizzarlo e e di rendere una storia plausibile in
11:20
quel contesto storico. E quindi l'idea alla base del film era un po' di
11:26
destrutturare il genere perché i Western ha tantissimi sottogeneri. è una è un filone di di film che ha
11:35
attraversato gli anni e ci sono stati milioni di film che sovvertivano anche
11:41
il genere stesso e anche noi domandandoci che cosa che tipo di film potevamo fare oggi, cioè che tipo di
11:48
potevamo oggi fare oggi, abbiamo pensato che dovevamo sicuramente distrutturarlo e un po' sovvertirlo. Quindi siamo
11:55
partiti dall'idea classica del l'eroe del western che è il Cowboy, che in questo caso era il W, no, Santino
12:03
e abbiamo cercato proprio di smontarlo letteralmente fino a insomma tagliargli
12:08
la testa e costruirlo in Sì. letteralmente, eccetera, per poi
12:14
lasciare spazio piano piano una vera protagonista che invece era Rosa e quindi il film poi diventa una sorta di
12:20
viaggio esistenziale di lei che cerca la libertà. Beh, costretto all'inizio del film anche dal costume. C'era anche un
12:28
discorso lì eh che facevamo con il costumista Andrea Cavalletto che tra l'altro è in sala e di proprietà.
12:37
Grazie. Forza. Bravissimo, bravo, bravissimo.
12:43
No, è stato un percorso, non solo abbiamo fatto solo non solo questo film anche Granchio il film precedente e c'è
12:51
stata una grande collaborazione e una grande apertura da parte di Andrea
12:56
rispetto a delle nostre richieste idee stampate, ma ehm e quindi appunto il suo
13:03
percorso era anche partiva anche proprio dal costume, quindi lei si sveste piano piano di questo costume che insomma lo
13:09
stringe e quindi si libera in tutti i sensi
13:15
e come Alessandro, ma anche John ci hanno dedicato tantissimo tempo perché
13:21
poi è necessario che gli attori dedichino tempo a al film per poter trovare tutta una serie di chiavi che,
13:28
come diceva Alessandro, poi ehm anche sul set, lo sai, noi leiamo perché poi
13:34
spesso la realtà delle situazioni a volte sembra più interessante di quello che abbiamo scritto, quindi ci vuole
13:40
anche una predisposizione. Ecco, per fare questo tipo di
13:46
Adesso vuoi aggiungere qualcosa? No, domanda è andato talmente oltre la domanda che
13:53
non saprei Allora, uno un altro degli aspetti fondamentali del film è la musica, no?
14:00
Quindi adesso gioco un po' con Alessandro, anche perché i tuoi video stanno diventando virali e tutti si
14:07
aspettano anche parse un quarto video in cui tu canti farlo. Non ce l'abbiamo. Noi adesso
14:13
Vittorio scrivo vuole essere, cioè sono qualcosa. No, ecco come com'è stato per te anche
14:20
questo eh quest'altra forma, no, di interpretare anche attraverso alcune
14:26
canzoni che sono veramente molto molto belle? E poi magari i registri se ci
14:31
vogliono dire se l'idea della musica andava anche oltre, no? Se se non so se
14:37
avete pensato a musical o o ci sta in futuro anche.
14:42
Aveva abbastanza pensato musicaliza in realtà molto velocemente io veramente
14:49
credo sia stata una delle prime tre cose che m'hanno detto, cioè hanno detto "Ok, vuoi fare il film?" "Ok, sei fischiata?"
14:55
"Sì, sai cantare?" "No, ok, perfetto, allora dovrai cantare tutto il film". Però
15:01
è come dicevo, era talmente chiaro, era talmente chiara la motivazione di quella richiesta per me, no? Perché volevano
15:07
assolutamente donare a questo film quest'animo popolare
15:12
e che attraverso la musica, la canzone si restituisce in due secondi. Poi,
15:18
insomma, hanno fatto incontrare il nostro meraviglioso compositore che è lì. Eccolo lì. Un applauso
15:27
ed è stato un gioco. Ehm, a differenza di quando ero molto più giovane,
15:34
giustamente ogni tanto mi spaventava l'idea di fare qualcosa che che non sapevo fare. Adesso con la vecchiaia ho
15:41
imparato che più mi chiedono di fa cose che non so fa, più mi diverto. Forse perché non mi preoccupa, diciamo, la
15:46
possibilità di fare una figura di merda, eh, andrei io oltre volentieri. Quindi mi ho detto, "Ok, che facciamo?
15:52
Fischiamo, cantiamo, improvvisiamo?" E la scena del treno è esattamente come
15:58
l'avete visto, cioè c'era un casino incredibile, loro accompagnavano, noi improvvisavamo anche i tempi. È stato
16:04
molto molto molto bello, un grande pure questo un grande regalo, ma perché non
16:09
l'avevo mai fatto fondamentalmente mi è stato molto bello avere avuto questa possibilità e poi adesso usciranno così
16:16
gli album, dei dischi, delle cose, non sto scherzando davvero, credibilmente succederà e quindi una copertina
16:23
bellissima tra l'altro, quindi anche se vi fa cagare lo tenete lì, eh c'è una bellissima di scena. Comunque grazie
16:30
l'idea della musica è sempre stata con Vittorio è abbiamo fatto tutti i film insieme e dal primo piccolo documentario
16:39
che si chiama Belere che abbiamo prodotto autoprodotto con Matteo. Ehm
16:44
una cosa che c'è sempre molto interessata era questa idea del canto popolare, no? Nel film precedente abbiamo lavorato sulla musica e
16:51
sull'idea di canto popolare come qualcosa che veniva da fuori, una narrazione, diciamo, che veniva
16:58
dall'alto e accompagnava il percorso dei nostri personaggi. Mentre invece qui la
17:03
canzone viene interpretata dagli attori, dai personaggi stessi che si raccontano,
17:11
portano avanti la narrazione, ma allo stesso tempo svelano anche aspetti di loro stessi. Quindi, in questo senso, la
17:17
chiave di scrittura che Vittorio ha portato a al film è stata
17:25
preziosa perché ha approfondito eh l'emotività di questi personaggi e il
17:32
lavoro sulla musica è altrettanto approfondito perché abbiamo sempre
17:37
cercato di non fare una musica che accompagnasse necessariamente l'emotività dei personaggi o che ne
17:44
sottolineasse dei passaggi. in modo classico, bensì di evocare
17:50
qualcos'altro, no? Di aggiungere uno strato in più emotivo a alla scena.
17:56
E questo dopo un lavoro di ricerca infinito di strumenti
18:03
del territorio, strumenti degli Stati Uniti, strumenti nativi, adesso non voglio dire troppe cavolate però poi
18:11
fare una rabbia che dico cose imprecisse, però è stato un lavoro molto
18:17
bello. Allora, come sempre, questi incontri sono aperti al pubblico, naturalmente,
18:22
quindi alle domande vostre, se ne avete alzate la mano e arriverà un microfono.
18:28
Vi consiglio di approfittarne perché il tempo a nostra disposizione non è infinito e quindi poi ecco, eh intanto
18:37
ve lo dico, se non c'è nessuna domanda, ma appena volete alzate alzate la mano.
18:43
Vi chiedo vi chiedo una cosa su, diciamo, sui formati e sulla
18:49
cinematografia in qualche modo, no? Sulle commissioni bianco e nero formati
18:55
formati diversi e come avete lavorato con con il vostro direttore della
19:00
fotografia su questo? No, ci sono diversi aspetti che riguardano il fatto che noi abbiamo
19:06
scelto di lavorare con Simone D'Arcangelo che è l'autore della fotografia del film in diversi formati.
19:12
Sapevamo che volevamo girare il film in pellicola perché abbiamo sempre la rota in pellicola e c'è qualcosa della pellicola che ci affascina molto, non
19:19
soltanto per la resa che ha estetica, ma anche per il modo di lavorare. Ne
19:25
parlavamo anche l'altro giorno con Alessandro, è un modo diverso di approcciarsi al lavoro. C'è più
19:31
concentrazione quando diciamo azione e c'è più concentrazione che fake per
19:38
esatto è partito. Ah, grazie. E poi c'è c'è una questione produttiva anche, diciamo, che noi
19:44
venendo da un cinema completamente indipendente, autogestito, abbiamo sempre in mente che riguarda la,
19:52
diciamo, la gestione, no, del cast, delle situazioni. Abbiamo girato molte
19:59
delle scene che avete visto con attori professionisti, insomma nostri amici di Veano,
20:06
che crediamo siano dei grandissimi interpreti, ma che chiaramente le sue caratteristiche, le sue
20:12
difficoltà, non tutte vanno d'accordo con questa idea de un due take, diciamo.
20:18
No, no, infatti noi ne facciamo due, così loro ne facciamo 55, capito? promozione, cioè quindi coscienti di
20:24
questa di questa questione da filmmaker, diciamo, abbiamo con Simone D'Arcangelo
20:30
trovato un'idea eh formale, no, rispetto a
20:37
a questo a come gestire, diciamo, la convivenza di questi diversi formati e quindi il 35
20:46
mm che abbiamo usato quasi in prevalenza
20:51
principalmente 35 mm accompagna la storia d'amore dei due personaggi, la fuga, i sogni di rosa e tutto quello che
20:59
anche verso la fine del film eh si traduce nel nella proiezione della sua
21:04
mobilità, no, di quello che sta sentendo, mentre il 16 mm lo abbiamo usato per delle scene un po' più
21:11
sporche, diciamo, delle situazioni un po' più d'azione. Mm. Questa caratteristica assenta che
21:17
Alessandro che ama vedere i suoi take non li può rivedere in 16.
21:22
Tutto n si vede niente. Posso rivederlo? Certo e invece abbiamo girato in digitale la
21:28
prima parte del film che abbiamo girato con più macchine da presa. Era un uno scenario
21:36
con molti molti extra complesso, molti cavalli e una scenografia che ci aiutare
21:42
per formato. Ok. Pubblico domande
21:48
timidi stasera. Ah sì. Ecco. Attenzione che quando sono tutti ammettiti non fanno una domanda.
21:53
Una stronzata. Se avete tutti gli stivali. Ma ci sono i cavalli for. Sì, gofano legati.
22:00
Ma voi che stivali c'avete? Ah, sì, loro sì, loro a loro piacciono gli stivali.
22:06
Un caso. Ieri non me li ero messi io. È stato un caso. Sì, effettivamente. Forse
22:11
dovremmo chiamarci prima [Musica] dopo. L'altra è una stronzata per te,
22:18
Alessandro. E com'è rivedere un film in cui sei il protagonista? Cioè una
22:23
domanda che mi facevo mentre intervisto. No, in realtà questa è una domanda stupida, in realtà è una domanda che non
22:30
me fanno da un sacco di tempo. E mo mi piace. Nel senso,
22:38
no, non sono uno di quelli che dice "Madonna mi posso guardare". No, no, mi guardo, mi piace.
22:46
Poi visto Simone D'Arcangelo c'ha fare una fotografia che comunque sei bello pure quando sei brutto pure la pappag
22:52
così è diciamo è figo. È è da poco che la vivo così. Prima non era così. Forse
22:59
fa parte di quell'invecchiamento che dicevo. Adesso riesco molto più a godermi questa cosa. Mi piace l'idea di
23:04
avere la fortuna di poter fare del cinema, di farlo con le persone giuste e quindi quando arrivo poi me lo me lo
23:10
godo. Diciamo a questo stadio abbiamo già passato tutte le fasi quelle in cui abamo detto no, questo non va bene,
23:15
questo va bene, quindi diciamo all'80% perché poi questo se verità del film adesso lo rimontano da calo,
23:22
però ce lo godiamo. Ecco. Grazie. Grazie a te. Ma forse la domanda
23:28
includeva anche se e adesso arriviamo all'altra. Se ti avevamo detto anche che dovevi andare a cavallo. Te l'avevamo
23:34
Sì, ma guarda in realtà qui ci sono delle testimonianze. Io sono
23:40
diventato veramente bravo a cavallo, però qua non si vede. Cioè
23:45
c'è questo racconto che fa sempre Alessio, no? Che a un certo punto lui è venuto e mi ha detto "Senti, Ale,
23:51
dobbiamo andare che dobbiamo fare la scena della doma." E io ho detto prima organizzavo meglio,
23:56
però vabbè andamo. E quando sono arrivato lì io avevo capito che me l'hanno faare la doma e lui te sei scemo
24:02
io sarei andato comunque non è che è quello il mio modo di lanciarmi è quello
24:08
e c'ho avuto due grandi maestri uno è una persona gentilissima e
24:14
dolcissima che si chiama Marco Baroldi che ha un ranch vicino a Arezzo. Io sono andato in vacanza e visto che dico sto
24:21
vacanzare approfitto e vado tutti i giorni a cavallo e così ho fatto portato anche un po' amici miei e lui mi ha
24:26
veramente insegnato ad andare a cavallo, cioè io c'ero stato tantissimi anni prima e poi sul set c'abbiamo avuto
24:33
Roberto Conczi che è anche la persona che portava tutti i cavalli che è stato quello che m' ha fatto sentire sicuro
24:39
sempre al 100% anche perché aveva capito che ero un po' scemo, quindi se non mi fermavano a un certo punto che
24:44
ha perso 20 anni di vita quando ha ha capito che tu volevi fare la donna. Sì, sì, sì, ese. Però è bello, è stato molto
24:50
bello scoprirlo. Una domanda. Eccoci.
24:56
Una delle cose che ehm è saltata all'occhio è la multilingualità, se si
25:02
può usare questo termine del film. E una domanda che mi sono posto e ho sentito che qualcuno si poneva è: "Esiste una
25:09
versione doppiata o nasce eh in più di
25:14
una lingua? esiste una versione doppiata se ti esisce vallo a vederei
25:20
anzi andatela tutte funziona anche così devo dire e mi ha colpito quanto funzionasse l'uso
25:28
dell'inglese per forse più del 30% del film del del romanesco, di bordi nei
25:35
suoi stornelli addirittura un po' di francese della protagonista e e italiano
25:40
con più dialetti, quindi funziona anche così no. Funziona così. Questo è il film. Eh,
25:48
diciamo la versione doppiata è semplicemente un,
25:53
diciamo, un assecondare una tradizione italiana che è quella di doppiare film che apprezzo anche io. No,
26:01
ci sono più diplomatico di Alessandro, no? E ed è divertente perché appunto ci
26:09
sono dei professionisti seri che lavorano bene ed è divertente, però detto questo, io
26:17
amo cenato su il film è questo qui che hai visto tu e l'altra è una questione
26:23
una domanda nella domanda è stato voluto immagino, o ve lo siete ritrovato così
26:30
efficiente dal punto di vista che arrivava parecchio così multil
26:36
Beh, noi abbiamo fatto moltissime riunioni per cercare di trovare il tono tra tutti quanti, quindi eravamo molto
26:44
fissati. Alessio tono è la parola che ha usato di più Matteo nella preparazione del film. È
26:49
ossessionato da questa cosa, capito? Ogni cosa che facciamo c sperano tono, tu sei storto. Esatto.
26:56
Lui tono, io storto. C'erano le due parole più o meno che ci identificavano. Ma sì. E allora per me
27:02
era molto importante trovare il tono, ma credo anche per noi in generale. Comunque il tono significa
27:09
toni diversi che possono essere anche diversi, ma e quindi ci può essere una
27:17
eh insomma si devono amalgamare ovviamente perché parliamo di un filmato in inglese
27:24
con accento francese, scusami, in italiano 100 francese e in italiano 100
27:30
romano. anche anche un po' spagnolo però e anche un po' spagnolo, no? Ma ma era
27:36
voluto, diciamo, perché questo show all'inizio, insomma, era un evento molto,
27:41
diciamo, internazionale all'epoca, quindi per quello ci siamo immaginati che c'era gente che veniva a vedere
27:46
questo show da tutto il mondo. E sì, è questo, no? Poi il discorso sul
27:54
tono, scusa, è molevole che non è soltanto lingua, no? C'è anche un discorso di tono che riguarda
28:00
le interpretazioni, cioè nel film c'è un attore americano che è John Sico, noi abbiamo chiesto di
28:06
di recitare alla Walter Houston, diciamo, quindi una specie di over the top americano negli anni 50 e ci sono
28:13
Alessandro, Nadia che sono attori straordinari e poi ci sono i nostri
28:19
amici c'è Gianni Garco, grande, c'è Gabriele Silli che è protagonista di
28:24
Clean e poi ci sono un sacco di interpreti che sono appunto non professionisti, ognuno con la sua caratteristica, ognuno con la sua
28:30
particolarità e quindi il tono era noi particolarmente
28:36
è una parola, diciamo, che abbiamo usato tanto perché era una questione da affrontare, no? Come amalgamare, come
28:42
rendere, come integrare all'interno del racconto tutte queste voci, no? Perché quella era una cosa che noi sapevamo che
28:49
volevamo portare queste questa realtà, diciamo, sapevamo che volevamo realizzare questo film con con questi
28:56
grandissimi attori, ma anche che volevamo lavorare con con non attori per
29:01
portare questo questo questa realtà, diciamo, questo
29:06
favoresco, diciamo, rivolti dei nostri cari terra.
29:16
Ciao. Eh, allora qui c'è una domanda da parte di
29:22
da parte nostra. Ok. Ehm, per i registi eh si chiedeva ehm
29:30
cosa ci fosse prima della sceneggiatura che già esisteva e cosa invece voi avete
29:36
portato? Cioè, ci sono dei racconti, cioè ci sono, diciamo, delle storie che appartengono al passato che avete
29:43
inserito oppure è nato tutto insieme? Cioè, diciamo tutto ex novo oppure c'è
29:49
stato qualcosa che viene da altri racconti? Grazie, intanto, thank you very much.
29:57
No, ehm nel film precedente noi abbiamo lavorato, diciamo, noi veniamo eh da un
30:03
modo di pensare la narrativa che eh in diciamo che che parte da questi
30:09
racconti, da voci popolari, da dall'ascoltare, quindi dalla curiosità di prestare l'orecchio delle storie e
30:15
con queste storie, con queste parole eh formarne una nostra, no? Questo film e
30:22
come diceva prima Matteo, nasce da da una leggenda che noi avevamo consentito
30:28
fin da quando eravamo bambini di questa famosa sfida fra i bulteri e i cowboi americani durante il one way show e
30:35
durante la fase di scrittura lavoriamo molto su sul
30:41
sulla realtà, diciamo, no? E quindi su facciamo un un grande lavoro di ricerca
30:46
in questo caso rispetto a cos'era il World Show, cosa significava in quel momento, quali erano le storie, come
30:53
eventualmente e formando la formando una nostra idea su come queste idee potevano essere state mistificate da Buffalo
31:01
Bill, qual era la possibile idea fantastica del racconalo Bill e poi
31:07
tutta una serie di realtà storiche dell'epoca, no? di quest'Italia diinizio
31:12
del 9 e che noi diciamo abbiamo
31:17
ascoltato, ricercato, ma che è frutto abbastanza della nostra immaginazioni, seppur radicata in una realtà, in una
31:23
verità, no? Alessio, ti posso chiedere di ripeterlo, di sintetizzarlo in inglese così
31:30
francislese come non prima vole.
31:39
Ok. my
31:46
we about a legend because Buffalo Bill actually came to it
31:52
only twice and in one of these two trips in Rome uh there is a legend that people
31:59
talk about about rode between cowboys the American cowboys and the Italian
32:05
cowers and the history is written by Italian newspaper. So the Italians won
32:13
and this was the starting point of an idea that we had since a long time and I
32:20
think it was we thought it was a good basis for our new film
32:26
we always were fond of umes like myth making and truth. What's the
32:32
truth? And then we to this idea with kind of
32:39
escape real Mustang film
32:45
also knowing that the historical reality of Italy at that time beginning 1900 was
32:52
you know a country united just a few years before with a lot of
32:58
rebellion a lot of satisfaction with
33:03
with peant normal people and so and so weed to create
33:10
fabulous world in which you have the rich landlord in opposition and in
33:18
opposition to so was a little bit combined with the
33:23
resarch the idea of the south having the brigent
33:35
And when when did the idea evolve the head being separated and
33:43
carried around? Was that right at the beginning or was that an idea that came
33:49
later? It came quite early though in the squid
33:55
writing though everything we talk about before was already there you know and we
34:01
knew we wanted tovert the gen the western gen and by doing so we thought
34:09
that doing that with the with with the this idea of a cowboy a cow that don't
34:14
shoot never shoot it was it was interesting for us going
34:21
sur aspect of surreal aspect of cinema
34:26
and so we deconstruct literally the the cowboy
34:32
and we separate the head from the body and that that also allowed us to reflect
34:39
on everything that come that comes after that that is he is the symbol of the
34:44
revolution where the head if the head is not found then
34:50
still the symbol of the revolution and and so forth. Excuse me for speaking in
34:56
English for the other but I was just interested in the
35:01
screenpl writing part of it. The movie itself I just would be happy to say is
35:08
beautiful. It's every aspect in it, the photography, the look, the acting,
35:16
character, everything is is just absolutely beautiful.
35:21
Congratulations. [Applauso]
35:34
I would talk to you isates to the script and and certain points the script make
35:40
and where they are made in the film whether or not they made in the right place things like like that.
35:48
[Musica]
36:03
Alessandro, per concludere di abbassare il tono che abbiamo raggiunto, pensavi di così
36:10
di essere di arrivare mai in una sala al colloquio con Francisco Coppola per un
36:15
film che tu hai definito pazzo? Allora, io concluderei su questa idea. C'era già
36:21
l'inizio quando hai letto o anche alla fine di cosa parli esattamente tu? Tu
36:28
non più hai detto un film pazzo. È un film pazzo che mi piace come Sì, sì, sì. In realtà prima ho usato
36:34
falzo, ma l'aggettivo che ho usato di più, come ha detto Matteo, era storto. Storto, cioè era un film che andava da
36:42
tutte le parti e non riuscivo bene a capire come acchiapparlo all'inizio e
36:48
nelle versioni successive quando ho visto che ovviamente questa è
36:53
una cosa che succede sempre, no, ai registi, agli attori produttori ma forse non sarà troppo, forse dobbiamo renderlo
36:59
più regolare, no? E io mi ricordo un giorno che ci siamo incontrati, ho detto: "Ragazzi, vi prego, non provate a
37:05
far diventare dritto questo film. Questo film nasce storto, devi muori storto perché è storto come siamo storti noi e
37:11
quindi è rimasto storto come volevamo noi con teste mozzate che parlano, spagnoli che baciano in bocca, cowboy
37:19
glielo sparano." È così e la sua stortezza, secondo me è la bellezza di questo film.
37:25
Bene, allora diciamo con questo componiamo
37:31
la scortura di questo film. Ringrazio Alessio Richi, Matteo Zoppis, Alessandro
37:37
Borghi, di nuovo persone che hanno collaborato
37:44
[Applauso]
37:50
applauso.
#Film Festivals
#Movies
#Performing Arts