Paranormal: Il mistero egiziano arriva su Netflix

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Paranormal Locandina

Paranormal

Anno di produzione: 2020
Paese di Produzione: Egitto
Genere: Thriller, Drama, Mistero
Distribuzione: Netflix
Ideatore: Amr Salama
Stagione: 1
Episodi: 6
Attori: Ahmed Amin, Razane Jammal, Ayah Samaha, Roshdy El Shamy, Reem Abd El Kader.

Trailer Eng della serie tv Netflix “Paranormal”

Legge numero 5 di Refaat Ismail: se la mente vacilla tu assecondala.

cit. Dr. Refaat Ismail

Trama Paranormal

La prima serie Netflix di origini egiziane, si ispira alla raccolta di romanzi di Ahmed Khaled Tawfik, intitolati Ma Waraa Al Tabiaa.

Nel corso di sei episodi dalla durata di 50 minuti circa, ci viene raccontata la storia di Refaat Ismail, un fisico cinico e con un senso dell’umorismo a tratti grottesco. L’uomo vive una vita molto sfortunata fin da bambino, ma continua a sostenere che tutto ciò che accade non abbia nulla di così innaturale e paranormale come viene sostenuto da tutti coloro che lo circondano.

Refaat si troverà però, ad affrontare un viaggio fatto di dubbi, che gli faranno mettere in discussione le sue convinzioni scientifiche su cui ha basato la sua vita e la sua carriera, iniziando a chiedersi se davvero ci sia qualcosa fuori dal normale che perseguita i suoi giorni ormai da troppi anni.

Siamo nel 1969, quando Refaat inizia a essere testimone di alcune attività paranormali. Insieme alla sua collega dell’università, Maggie si immergerà nel mondo del paranormale con l’obiettivo di salvare i suoi cari da un pericolo imminente che impareremo a conoscere nel corso degli episodi.

Legge numero 5 di Refaat Ismail aggiornata: se la mente ti fa brutti scherzi, faglieli anche tu.

cit. Dr. Refaat Ismail

Recensione Paranormal

Nessuno di noi era pronto ad una serie egiziana targata Netflix, molti erano increduli inizialmente, eppure il risultato non è stato affatto deludente. Non parliamo sicuramente di un prodotto di eccellenza, ma è la prima pietra di progetti futuri che potranno avvicinarsi al mondo delle serie tv internazionali che tanto amiamo.

Paranormal ha una sceneggiatura di base solida, accompagnata da una fotografia quantomeno accettabile, cosa che invece non possiamo dire per gli effetti visivi e la CGI, che seppur poca, viene utilizzata davvero in malo modo (Spoiler: il gorilla volante del terzo episodio era evitabilissimo a mio parere).

Gli episodi seguono una trama verticale, infatti ognuno di essi tratta un evento basato sulle leggende e i miti del Medio Oriente, tutte le vicende però sono legate da un filo conduttore: il dottor Refaat, che ha infinite visioni sugli eventi che continuano a perseguitarlo giorno dopo giorno e che nel corso degli episodi diventano sempre più intensi, in un’escalation di mistero e clima macabro.

Molto interessanti alla vista, risultano anche le ambientazioni e la cultura egiziana che avvolge totalmente la serie, tra storia e credenze, tra realtà e tradizioni popolari, tra la vita in una grande città come Il Cairo e quella di un piccolo villaggio.

Le aspettative basse, vengono spazzate via totalmente per lasciar spazio ad un prodotto godibile e ben al di sopra degli standard a cui ci hanno abituato le serie di oltreoceano. La serie co-diretta da Majid Al Ansari e Amr Salama riesce, nonostante qualche episodio altalenante a catturare l’attenzione del piccolo pubblico alternando ritmicamente e in modo ottimale gli attimi di tensione che ci travolgono completamente negli ultimi episodi, con le battute che ogni tanto si lascia sfuggire il protagonista, come a spezzare il ritmo oscuro che avvolge la serie e i suoi personaggi.

Per quanto riguarda gli attori, Ahmed Amin nei panni del dottor Refaat sicuramente non spicca per bravura, anzi molto spesso sembra avere uno sguardo del tutto assente, come se non fosse coinvolto minimamente da ciò che accade nella sua vita. Buona la performance di personaggi secondari come Reem Abd El Kader e Razane Jammal, frutto anche di passate esperienze nel mondo televisivo egiziano.

Note Positive:

  • Gli ultimi due episodi a livello di scrittura
  • Ambientazioni

Note Negative:

  • Uso totalmente sbagliato di CGI
  • Montaggio
  • Terzo episodio molto deludente da ogni punto di vista
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Un commento

  1. L’ho appena finito di vedere. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla trama e dai personaggi. Condivido la recensione, ma non sono d’accordo sulla performance del protagonista. Credo che sia entrato bene nel personaggio e quelle che sembrano assenze fanno parte della psicologia e della personalità del dottor Refaat.

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