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Quantum of Solace
Anno: 2008
Paese: Regno Unito, Stati Uniti d’America, Italia
Produzione: EON Productions
Prodotto da: Michael G. Wilson, Barbara Broccoli
Durata: 1 hr 46 min (106 min)
Regia: Marc Forster
Sceneggiatura: Paul Haggis, Neal Purvis, Robert Wade
Fotografia: Roberto Schaefer
Montaggio: Richard Pearson
Musiche: David Arnold
Attori: Daniel Craig, Olga Kurylenko, Mathieu Amalric, Judi Dench, Giancarlo Giannini, Jeffrey Wright, Gemma Artenton
Trama di di Quantum of Solace
Ancora traumatizzato dagli eventi finali del film precedente, James Bond (Daniel Craig) si muove ancora in preda ai sentimenti vendicativi. La pista lo conduce a scoprire un’organizzazione ancora più grande, in combutta con i despoti dei paesi del terzo mondo.
Giunto ad Haiti, Bond conosce la spia Camille (Olga Kurylenko), anch’essa alla ricerca di vendetta…


Recensione di Quantum of Solace
A due anni dal bel risultato di Casino Royale, la produttrice Barbara Broccoli non si ferma e continua a rinnovare il mito di James Bond e l’efficacia del suo nuovo interprete, Daniel Craig. Il trio di scrittori di Casino Royale viene riconfermato, ma cambia la direzione. Da uno specialista d’azione come Martin Campbell si passa a Marc Forster, al suo banco di prova nel genere.
Formalmente parlando, Quantum of Solace è il film più basico e scarno dell’“Era Craig”, quasi un tassello transitorio (per non dire un’appendice di Casino Royale) in vista del prosieguo della saga, che in più di un’occasione strizza l’occhio a “tormentoni” del passato. Neal Purvis, Robert Wade e Paul Haggis scrivono un action-thriller di spionaggio molto classico che spinge l’acceleratore su azione e citazioni e in parallelo prosegue il solco dell’introspezione ambigua dei personaggi.
Proprio come il suo predecessore, Quantum of Solace mette in primo piano un James Bond feroce e vendicativo che si confronta con la corruzione politica moderna dei governi che finanziano dittatori e distruggono l’ambiente. L’avventura del protagonista procede secca, quadrata, dura, invasa di sabbia sin dai titoli di testa e all’insegna della vendetta e dell’azione diretta e senza particolari fronzoli. La risoluta spietatezza di Daniel Craig calza a pennello con questo nuovo Bond figlio dei tempi di Jason Bourne, e il valido cast di supporto (Judi Dench, Giancarlo Giannini e Jeffrey Wright) è cornice perfetta della sua evoluzione come personaggio umano, oltre che come agente al servizio segreto di sua Maestà.
Quantum of Solace è un film estremamente coinvolgente, forse non tanto quanto Casino Royale, ma ben equilibrato da una sceneggiatura che mescola azione e intreccio drammatico azzeccando sempre il tono del racconto. Naturalmente trama e presenza del villain sono poco più che un pretesto, così come la presenza della tosta bond girl di Olga Kurylenco non vale Vesper Lynd interpretata da Eva Green; ma le semplicifazioni di scritture rispetto alla precedente puntata trovano egregia compensazione proprio in Forster, dalla regia nevrotica e furiosa al punto giusto, coerente con il solco tracciato da Campbell e dalla nuova deriva della saga.
A chi associa 007 all’eleganza british e sorniona di Sean Connery o Roger Moore, Quantum of Solace potrebbe risultare un film deludente, soprattutto per la mancanza di vera ironia, ma avrà comunque modo di lasciarsi tenere in pugno e godere di sequenze da antologia come lo strepitoso inseguimento durante il Palio di Siena.
LATI POSITIVI
- Regia.
- Montaggio.
- Recitazione.
LATI NEGATIVI
- Rispetto a quella di Casino Royale, la sceneggiatura perde un po’ di sottigliezze a favore dell’azione.
- Villain e bond girl di turno poco interessanti.