Red Notice (2021): un trio stellare in un film che rispetta le attese

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Red Notice locandina

Red Notice

Titolo originale: Red Notice

Anno: 2021

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: azione, commedia, thriller

Produzione: Flynn Picture Company, Seven Bucks Productions, Bad Version Inc.

Distribuzione: Netflix

Durata: 115 min.

Regia: Rawson Marshall Thurber

Sceneggiatura: Rawson Marshall Thurber

Fotografia: Markus Förderer

Montaggio: Julian Clarke, Michael L. Sale

Musiche: Steve Jablonsky

Attori: Dwayne Johnson, Gal Gadot, Ryan Reynolds, Ritu Arya, Chris Diamantopoulos

Distribuito su Netflix a partire dal 12 novembre, Red Notice è sceneggiato e diretto dal classe ’75 Rawson Marshall Thurber, già autore di Palle al balzo – Dodgeball (2004, con Vince Vaughn e Ben Stiller), I Misteri di Pittsburgh (2008, con Sienna Miller, Peter Sarsgaard e Nick Nolte), Come ti spaccio la famiglia (2013), Una spia e mezza (2016) e Skyscraper (2018), entrambi con Dwayne Johnson a rivestire il ruolo di attore protagonista. Musicato da Steve Jablonsky (Transformers, 2007), già collaboratore di Thurber in Skyscraper, e curato dal direttore della fotografia Markus Förderer (Tides, 2021; Bliss, 2021), il lungometraggio è montato dal duo composto da Julian Clarke (nominato all’Oscar per District 9, 2009) e Michael L. Sale (Le amiche della sposa, 2011; Skyscraper, 2018; Spenser Confidential, 2020). Nel cast figurano Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e la vincitrice del Saturn Award 2018 Gal Gadot (per Wonder Woman, 2017). Red Notice, con un budget di circa 200 milioni di dollari, detiene al momento il record come progetto più costoso di Netflix.

Trama di Red Notice

Quando il profiler dell’FBI John Hartley (Dwayne Johnson) viene a conoscenza dell’emissione, da parte dell’Interpol, di un codice Red Notice, il più prioritario mandato di arresto, decide di entrare subito in azione. Il suo unico obiettivo diventa così catturare l’apparentemente inafferrabile Alfiere (Gal Gadot), ladra di opere d’arte dall’altissimo profilo. Deciso nel portare a termine la sua missione, John dedica ogni secondo del suo tempo a cercare di rintracciare l’Alfiere, incorrendo però in Nolan Booth (Ryan Reynolds), altro ladro affermato che, dopo un colpo non concluso, si ritrova alla ricerca della stessa persona. Nonostante continue incomprensioni, i due tentano di unire le forze per catturare la ladra che, però, sembra sempre anticipare le loro mosse…

Recensione di Red Notice

Per il regista Rawson Marshall Thurber non dev’essere stato facile realizzare uno dei film più attesi dell’anno. Non solo per il budget da blockbuster d’altri tempi (un record per Netflix), ma anche per la necessaria sinergia da stabilire tra alcune delle più famose celebrities contemporanee. Perché in fondo Red Notice, nonostante una sceneggiatura (scritta dallo stesso Thurber) orientata verso un classico climax da heist movie, è (anche) molto altro, con un trio di protagonisti che deve sostenere il film, calandosi nei rispettivi personaggi che rappresentano in fondo la loro immagine più iconica. Del resto, il profiler dell’FBI John Hartley/Dwayne Johnson ricorda l’agente Hobbs di Fast & Furious; l’irriverente ladro Nolan Booth/Ryan Reynolds l’esilarante Deadpool; mentre l’Alfiere/Gal Gadot l’iconica Wonder Woman. Tuttavia, il rischio di realizzare un’imitazione di celebri personaggi, magari inserendoli in una delicata parodia (come avvenuto ne Il Grande Match, P. Segal, 2013, o per certi aspetti in Baywatch, S. Gordon, 2017), viene ampiamente evitato. E questo non solo per via della sceneggiatura, apprezzabile per come si allontana dal plot più regolare, ma anche (appunto) per come stabilisce delle relazioni tra gli attori, equilibrate con un mix di cui Rawson Marshall Thurber ha già dato prova di saper gestire.

Già in passato, infatti, il cineasta statunitense era riuscito ad integrare i caratteri di Jennifer Aniston e Jason Sudeikis (in Come ti spaccio la famiglia, 2013), dando prova, qualche anno dopo, di inserire al meglio l’esuberante presenza scenica di Dwayne Johnson in due lungometraggi molto diversi: Una spia e mezza (2016) e Skyscraper (2018). E in Red Notice è proprio il suo attore fidato a stabilire il centro dell’intera storia, rendendola, proprio per la sua interpretazione (autoironica ma seria, con un perfetto tempismo da commedia) il vero “motore” della sceneggiatura. Del resto viene facile pensare che, senza Johnson, il film non sarebbe stato lo stesso; e questo nonostante le buone interpretazioni di Gal Gadot (qui in una versione da spietata villain) e di Ryan Reynolds che appare perfetto come sparring partner di Hartley. Poi, ovviamente, per un film costato 200 milioni di dollari, c’è il resto. Che è molto. Dalle locations affini al franchise di Mission: Impossible (tra cui Roma), alle spettacolari scene d’azione, sempre riprese con una particolare cura della fotografia (curata da Markus Förderer). Tutti aspetti che rendono Red Notice un film piacevole, a tratti innovativo, distanziandolo dai classici heist movie (la trilogia Ocean’s ma anche la commedia Tower Heist – Colpo ad altro livello, B. Ratner, 2011) e avvicinandolo a quei lungometraggi moderni capaci di non prendersi sul serio e, delle volte, ridere persino di se stessi. Amplificando in fondo il talento dimostrato da Gal Gadot, Ryan Reynolds e soprattutto Dwayne Johnson, attore capace di reinventarsi per l’ennesima volta dopo Jungle Cruise (J. Collet-Serra, 2021) e in attesa di ulteriori e (ancora) più probanti prove recitative.

Note positive

  • La sinergia tra Gal Gadot, Dwayne Johnson e Ryan Reynolds
  • La sorprendente sceneggiatura di Rawson Marshall Thurber
  • La realizzazione delle scene d’azione
  • La fotografia di Markus Förderer (in particolare l’aspetto cromatico)

Note negative

  • Nessuna da segnalare
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