Rick and Morty 5 (2021): satira politica, Bebè giganti e citazioni

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locandina Rick and Morty 5

Rick and Morty 5

Titolo originale: Rick and Morty 5

Anno: 2021

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: Animazione, fantascienza, avventura

Produzione: Green Portal Productions

Distribuzione: Netflix

Ideatore: Justin Roiland, Dan Harmon

Stagione: 5

Puntate:  10

Attori: David Chevalier, Ughetta d’Onorascenzo, Antonella Baldini, Fabrizio Russotto, Christian Iansante

Trailer originale di Rick and Morty 5

La serie di successo Rick and Morty, vincitrice dell’Emmy Award nel 2018 e 2020, giunge alla sua quinta stagione, riprendendo la serie dopo gli eventi della 4×10 “Star Mort Rickturn dei Jerri“, un episodio emotivamente intenso che ruotava intorno alla Federazione Galattica e all’amico di Rick Persuccello, oltre che su Beth e il suo clone, lasciandoci con il fatidico dubbio: chi è (se esiste) la vera Beth? Oppure sono entrambi degli Androidi?

Dopo un anno di attesa ecco che in America, sempre sulla rete via cavo Adult Swim, viene rilasciato Rick and Morty 5 dal 20 giugno 2021, mentre in Italia gli episodi sono stati rilasciati tutti e dieci il 22 ottobre 2021, sulla piattaforma on demand Netflix.

Trama di Rick and Morty 5

Continuano le avventure del genio sociopatico ubriacone Rick Sanchez e di suo nipote Morty, un adolescente intrinsecamente timido che si ritrova coinvolto con lo svitato Nonno in avventure follemente pericolose in giro per lo spazio cosmico e universi paralleli. In questa stagione il duo si imbatte in: Mr. Ninbus, Re dell’oceano e di Atlantide oltre che nemesi di Rick, in un Bebè gigante scacciato nello spazio profondo, nei Changeformers, una specie umanoide robotica gigante che ha la capacità di trasformarsi in auto, in Planetina, la supereroina ecologista, e infine con il Malvagio Morty divenuto il presidente della Cittadella dei Rick, dopo aver sterminato la sua intera famiglia, liberandosi così dalla presenza tossica del Sanchez del suo universo.

Recensione di Rick and Morty 5

L’iconica serie d’animazione di Adult Swim, ispirata in maniera evidente al cult movie di fantascienza Ritorno al Futuro, con la conclusione della terza stagione ha terminato un arco narrativo pieno di spunti assolutamente originali in cui lo spettatore trovava un ottima commistione tra nichilismo e ironia satira all’interno di un prodotto che si poggia su una folle avventura a tema fantascientifico. Ma proprio a partire dalla quarta stagione la serie di Justin Roiland e Dan Harmon, incomincia a mostrare in maniera ripetitiva le solite gag e i medesimi rapporti tra i personaggi tanto che il passato ciclo di dieci episodi, se escludiamo puntante come Il vecchio e il water o il finale Il Rick-torno dello Jerri, che fanno leggermente evolvere la storia, appare come una coppia alquanto sbiadita dello show. Dunque la quinta stagione è migliore della quarta? La risposta non può che essere un nì, ma vediamo il motivo.

Una serie che non muta

Rick and Morty 5 si poggia sempre sul concetto di avventura, possedendo come le passate stagioni il medesimo canovaccio narrativo, con una struttura seriale tipica di svariate serie tv d’animazione come Futurama oppure Star Wars Rebels, la quale si basano su una grande quantità di episodi fini a se stessi e auto – conclusivi e solo una manciata di episodi realmente importanti e in grado di far evolvere i personaggi e la storia. Ovviamente la serie d’animazione fantascientifica e d’animazione di Adult Swim fa assolutamente parte di questo filone di genere, in cui le storie d’avventure fine a se stesse risultano essere l’arma in più dello show e l’elemento di evoluzione dei personaggi è un qualcosa di non fondamentale. Ma questa quinta stagione possiede delle puntate realmente epiche?

La Morty-cena con André

Nella 5×01 troviamo Morty in una serata alquanto complessa: da un lato deve servire il vino all’ospite di Rick, Mr. Ninbus, dall’altro deve prendere un bottiglia di vino per berla con la sua fiamma Jessica, sua ospite. Ma le bottiglie di vino dove si trovano? Beh, sono state lasciate a invecchiare in una dimensione alternativa di un pianeta in cui il tempo scorre molto più velocemente. A causa dell’ingordigia di Rick e Mr. Ninbus, l’adolescente non riesce a portare una bottiglia alla sua amata così dovrà fare svariati salti spazio – temporali per prenderla, tanto da dar vita a una serie d’incidenti mortali segnando generazioni e generazioni del popolo che vive su quel pianeta, il quale per proteggersi e per fermare l’avanzata omicida del misterioso viaggiatore, portatore di morte e caos, vanno a creare castelli, mura, eserciti e numerose leggende e religioni su di lui.

La puntata riesce a unire in maniera originale alcune situazioni assurde connesse a elementi fantascientifici, giocando in maniera ironica con il genere, il tutto riuscendo anche a far evolvere il personaggio di Jessica, la quale catturata dai nativi di questo pianeta viene imprigionata entro una cella criogenica dove assiste a guerre, distruzioni d’intere civiltà e la comparsa di nuovi popoli. Questa conoscenza di eventi temporali e dell’evoluzione della vita, cambia profondamente Jessica tanto che riuscirà a comprendere come lei e Morty non potranno stare insieme dal punto di vista sentimentale.

Il citazionismo

Per il resto la stagione, se escludiamo il finale costituito dalla 5×09 e 5×10, possiede alcuni episodi piuttosto dimenticabili come Amortycan Grickfitti, Il Ringraziamento di Rick e Morty, due storie auto conclusive e poco ironiche, oppure alcune storie carine come Mortyplicity, che riprende una delle classiche domande esistenziali della vita (Siamo autentici oppure solo delle copie?) creando una puntata affascinante dal punto di vista fantascientifico, ma per il resto è difficile dire che le storie risultano così originali e accattivanti. La quinta stagione del resto si evidenzia per il suo lato di satira politica, di protesta rivolta al senso di perbenismo sociale/culturale e nel suo fluente uso di citazionismo, sia cinefilo che fumettistico, da far invidiare i Simpson. Un esempio è riscontrabile nella 1×03 Una scomoda Mort-itàin cui Morty ha una vera e propria cotta amorosa per la supereroina Planetina, personaggio che richiama in maniera piuttosto esplicita la serie d’animazione Capitan Planet e i Planeteers (1990-92), ma se nel cartone animato di Ted Turner, i cinque Ecodifensori, coloro che evocano l’eroina, sono visti come dei buoni, in questa nuova versione vengono mostrati come esseri alquanto spregevoli e figli del capitalismo, tanto da sfruttare l’eroina come un prodotto di business e non come un individuo senziente e meritevole d’amore. Inoltre Planetina si allontana dal senso di buonismo dei supereroi facendo notare come sia sottile la lotta tra bontà e malvagità, soprattutto quando si tratta di operare per salvare l’ecosistema del pianeta Terra, dimostrando come forse la società umana attuale non sia ancora adatta ad avviarsi repentinamente verso un mondo ecologico.

Nella 5×07 “GoTron Jerrysis Rickvangelion” scopriamo la vera e sfrenata passione di Rick verso i GoTron e di come sia riuscito nel tempo a trovarli e a possederli tutti e cinque. Le citazioni qui sono evidenti fin dal titolo dell’episodio che richiama quello della serie giapponese Beast King GoLion, prodotta nel 1981 dalla Toei Animation; interessante anche il riferimento al personaggio della serie Takeshi Shirogane, il pilota del Leone Blu deceduto nell’episodio sei, che viene ritrovato da Rick in veste di cadavere all’interno del furetto Blue Gotron. Anche la 5×08 ha un richiamo culturale nel titolo dove la similitudine lessicale tra “Se mi lasci ti Rick-cello” ed Eternal Sunshine of the Spotless Mind è evidente, oppure la 5×09 “Forgetting Sarick Mortshall“, in cui sia dal nome dell’episodio sia nelle dinamiche di rapporto complicato tra Rick e Morty, viene citato evidentemente la commedia romantica Forgetting Sarah Marshall, oppure abbiamo una scena in cui dei Corvi attaccano l’umanità, momento che cita il film Gli Uccelli di Alfred Hitchcock. La 5×10 “Rickmurai Jack” è un riferimento alla serie animata Samurai Jack, mentre l’abito che indossa Rick assomiglia a quello presente in Il cacciatore di vampiri di Juno Mak. Altre puntate invece sono rivolte verso un aspetto maggiormente di critica sociale come l’episodio Rickdependence Spray che porta in scena in maniera originale una critica contro il patriarcato e a favore della forza delle donne, inoltre è interessante in questo arco di stagione la figura del presidente americano un uomo di colore che mostra come sia possibile essere razzisti contro i bianchi, un risultato ironico ma assolutamente potente.

Un finale sconvolgente

Rick and Morty 5 risulta possedere episodi più interessanti della passata stagione anche se non tocca i livelli delle prime tre assolutamente più originali, anche a causa di personaggi che non evolvono e che appaiono bloccati eternamente all’interno dei loro schemi psicologici, soprattutto Beth, Summer e Jerry, che in questo arco di serie non mutano assolutamente anzi, negli episodi propongono atteggiamenti piuttosto abitudinari, soprattutto Jerry e Summer. Invece i protagonisti? Rick e Morty hanno avuto una lunga e statica ripetizione dei loro medesimi schemi comportamentali ma le ultime due puntate rivoluzionano il tutto finalmente, dando una scossa importante allo show e al suo continuo.

Allerta Spoiler

In Forgetting Sarick Mortshall si ha la rottura del rapporto di Rick e Morty tanto che lo scienziato, su provocazione del nipote, decide di rimpiazzarlo definitivamente con Due Corvi, al fine di dimostrargli come la sua presenza per compiere le avventure spaziali non gli sia necessaria. Lo stesso Morty inizialmente decide di vendicarsi con il nonno unendosi al folle Nick, che conosce in maniera alquanto casuale. I due ormai lontani l’uno dall’altro, comprendono svariate questioni intime: l’adolescente apprende del suo innato bisogno di Rick e delle sue avventure, mentre lo scienziato alcolizzato ha una vera e propria illuminazione grazie ai Due Corvi, iniziando a capire l’empatia e di come sia stato più volte egoista e cattivo nei confronti di Morty. Sanchez dopo questa esperienza è cambiato radicalmente, come si avvince dal commovente dialogo con Morty, decidendo di abbandonare per un periodo indeterminato la sua famiglia per svolgere nuove avventure illuminanti con i due Corvi. Ovviamente il nipote è disperato per la scomparsa del nonno, da cui ha una sorta di dipendenza.

La 5×10 però, forse in maniera troppa repentina, riporta nuovamente indietro, dal punto di vista evolutivo, Rick, poiché questo una volta scoperto che i due corvi lo tradivano con il suo nuovo nemico, decide di ritornare subito da Morty, non tanto per affetto ma per non sentirsi effettivamente solo. Ritornati insieme i due si recano alla Cittadella dove incontrano Morty Malvagio che decide di mostrare la verità a Morty, sia su cosa siano i Morty e a che cosa serva la Cittadella. Lo spettatore non può che rimanere sbalordito da questo vero e proprio colpo di scena.

La Cittadella dei Rick è una sorta di terrificante mercato di Morty, in cui questi sono un bestiame da acquisire e vendere, fondato dai Rick per i Rick. Sono loro infatti i creatori di Morty, tanto che nei loro universi fanno di tutto per far in modo che Jerry incontri Beth al fine di far nascere il bambino, come se fosse fondamentale che Morty nasca. Dalla nascita di questo viene estratto il DNA che permette ai Rick della cittadella di creare, ricostruire e clonare il giovane.

Le scoperte terrificanti però non terminano qui poiché a un certo momento della storia Morty decide d’iniettarsi lo scanner cerebrale di Rick, al fine di scoprire la verità sul suo conto. Qui viene alla luce, attraverso un montaggio alla Blade Runner pieno di suspense, che il personaggio sui cui ruota tutto lo show si chiama Rick-137, un uomo segnato dalla vita e bisognoso vendetta, dopo che un misterioso Rick, proveniente da un altro universo, ha ucciso sua moglie Diane e la sua bambina Beth. L’uomo pieno di rabbia perfeziona la tecnologia del portale e inizia a viaggiare negli altri universi al fine di uccidere l’assassino, ma durante questa sua ricerca lui fa una strage di Rick, fino a entrare all’interno della lotta della resistenza contro la misteriosa confederazione. Dopo anni di questa vita, senza riuscire a scovare il vero omicida Rick fa ritorno a casa, qui viene convocato dal Consiglio dei Rick, i quali decidono di costruire la Cittadella. Al termine dell’incontro l’uomo si schianta su una versione della Terra in cui è presente Beth ancora viva e decide di stabilirsi li dato che il lui di quella versione è morto. Ma cos’è la Cittadella? Il presidente Morty spiega che la Central Finite Curve è un muro multidimensionale che separa tutti gli universi infiniti in cui Rick non è l’uomo più intelligente in vita da tutti gli universi infiniti in cui è l’uomo più intelligente in vita. 

Queste scoperte terrificanti nel finale di stagione sembrano unire Rick-137 e Morty ancor di più, ma giungerà il momento in cui Morty deciderà di rivoltarsi contro il suo creatore?

Note positive

  • Il finale di stagione
  • La 5×01
  • Il citazionismo

Note negative

  • Tutto accade nell’ultima puntata
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