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SpiderMan: No Way Home
Titolo originale: SpiderMan: No Way Home
Anno: 2021
Casa di produzione: Columbia Pictures, Pascal Pictures, Marvel Studios
Distribuzione: Sony Pictures Italia, Warner Bros Pictures Italia
Durata: 150 min.
Regia: Jon Watts
Sceneggiatura: Chris McKenna, Erik Sommers
Fotografia: Mauro Fiore
Montaggio: Jeffrey Ford
Musiche: Michael Giacchino
Attori: Tom Holland, Zendaya, Jacob Batalon, Benedict Cumberbatch, Willem Dafoe, Jamie Foxx, Alfred Molina, Marisa Tomei, Jon Favreau, Tony Revolori, J.K Simmons, Benedict Wong
Arriva, il 16/12/2021, finalmente al cinema uno dei film più attesi dell’anno, il terzo capitolo della saga di Jon Watts Spider-Man: No way home che sicuramente non deluderà le enormi aspettative dei fan.
Trama di Spider-Man: No way home
La vera identità di Spider-Man è stata rivelata al mondo intero da Mysterio, attraverso la divulgazione di un video che mostra la battaglia che si è svolta a Londra. Peter Parker finisce al centro dell’attenzione mediatica, tutte le persone che già conoscevano la sua identità vengono accusati di essere complici di Spider-Man, come se non bastasse Peter, MJ e Ned rischiano di non essere ammessi al college. Mosso dai sensi di colpa, Peter si rivolge al Dottor Strange chiedendogli di utilizzare un incantesimo che farà dimenticare a tutti che Peter Parker è Spider-Man. L’incantesimo però non va a buon fine, alcuni nemici provenienti da altri universi vengono liberati e Peter Parker sarà costretto ad affrontarli.

Recensione di Spider-Man: No way home
Con questo terzo capitolo della saga non viene stravolta solo la vita di Peter Parker dopo le rivelazioni di Mysterio sull’identità di Spider-Man, ma anche lo spettatore che si trova ad assistere al film più impegnativo di tutti quelli realizzati intorno al personaggio di Spider-Man.
L’asticella per Tom Holland (Avengers – Endgame) si è alzata parecchio, il suo Peter Parker mantiene quelle note comiche che hanno caratterizzato il suo personaggio nei precedenti film, ma allo stesso tempo matura regalandoci momenti commuoventi, siamo difronte a un Peter Parker che finalmente comprende che deve fare delle scelte importanti, consapevole più che mai che, come direbbe Zio Ben, “da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Holland senza ombra di dubbio contribuisce a rendere questo Spider-Man forse il miglior film realizzato finora sul personaggio dell’uomo ragno.

Molti sono gli omaggi che vengono dedicati alle precedenti pellicole, dalle musiche, che portano la firma di Michael Giacchino (SpiderMan: Homecoming, Spider-Man: Far from home), che riportano con la mente al passato, alle citazioni del film di Sam Raimi (Spider-Man, Spider-Man 2, Spider-Man 3). Nella sceneggiatura di Chris McKenna (Spider-Man:Homecoming, Spider-Man: Far from home) non mancano le battute comiche e i dialoghi si intrecciano perfettamente con le scene d’azione e vengono utilizzati come mezzo tra i vari personaggi per aiutare a comprendere meglio chi sono.

Non mancano gli scontri e le scene d’azione che occupano buona parte del lungometraggio. Visivamente parlando sembra di entrare nel mondo di Nolan e del suo colossale Inception, lasciando costantemente lo spettatore con il fiato sospeso.
Tornano i villan cari ai fan dell’amichevole Spider-Man di quartiere, Doc Ock/Alfred Molina, Goblin/Dafoe Willem, Electro/Jamie Foxx, l’Uomo Sabbia/Thomas Haden Church e Lizard/Rhys Ifans entrano nell’Universo di Watts mantenendo lo stile recitativo di Raimi e Webb.
In conclusione con il terzo capitolo della saga di Watts siamo travolti da un vortice di comicità, commozioni, ricordi, riflessioni e azione.