Star Wars: The Clone Wars – La prima stagione

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Star Wars: The Clone Wars

Titolo originale: Star Wars: The Clone Wars

Anno: 2008-09

Paese di Produzione: Stati Uniti d’America

Genere: Fantastico, guerra

Studio di produzione: starCartoon Network Studios, Lucasfilm, Rough Draft Studios

Distribuzione: Cartoon Network

Stagione: 1

Episodi: 22

Showrunner: George Lucas 

Musica: Kevin Kiner, John Williams

Attori: Matt Lanter, James Arnold Taylor,Ashley Eckstein, Dee Bradley Baker, Catherine Taber, Tom Kane, Ian Abercrombie, Corey Burton, Matthew Wood

Trailer inglese di Star Wars: The Clone Wars

Recensione di Star Wars: The Clone Wars

Questo è Star Wars, e non c’è distinzione tra le serie e i film

George Lucas in un intervista su The Clone Wars

Nata come continuo narrativo del film omonimo del 2008 che andava a presentare per la prima volta il personaggio cult di Ahsoka Tano, la giovane padawan di Anakin, la serie televisiva di Star Wars: The Clone Wars riprende ciò che Lucas e Dženndi Tartakovskij avevano iniziato a sviluppare con la breve serie animata Clone Wars che introduceva al pubblico alcuni dei più pericolosi Sith di questo scontro armato tra la Repubblica e i Separatisti, come la sicaria Asajj Ventress e il Generale Grievous.

Lo stile visivo e di scrittura dei personaggi di The Clone Wars è completamente differente da quello mostrato nelle tre stagioni da Clone Wars tanto che la Disney ha deciso di andare a eliminare il prodotto di Dženndi Tartakovskij dalla saga canonica del franchising.

La serie vede al timone George Lucas e David Filoni e quest’ultimo intendeva andare a narrare una storia molto diversa da quella che troviamo oggi sullo schermo. Filoni voleva creare una serie slegata dai personaggi della saga ma che ruotasse attorno a un equipaggio di una nave simile al Millenium Falcon, composto da un contrabbandiere, la sua ragazza gungan, una padawan Jedi di nome Ashla e il suo mastro. Questa storia ricorda piuttosto evidentemente il successivo progetto di Filoni con Star Wars Rebels.

Trama di Star Wars: The Clone Wars

Situato immediatamente dopo il film omonimo, seguiamo le vicende personali e di guerra di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e la sua giovane padawan Ahsoka Tano che lottano giornalmente contro l’esercito dei droidi dei Separisti guidati dal conte Doku e dal maligno Generale Grievous, l’assassino dei Jedi, collezionista di spade Laser, inoltre facciamo la conoscenza con alcuni pirati tra cui Hondo Ohnaka e i cacciatori di taglie Cad Bane e Aurra Sing.

Recensione di Star Wars: The Clone Wars

La prima stagione di Star Wars: The Clone Wars non crea una reale storia narrativa ma immette esclusivamente lo spettatore all’interno di un susseguirsi di battaglie e di conflitti che vedono sempre la repubblica e i separatisti scontrarsi per ottenere il comando e il controllo di un determinato pianeta. Le storie dei personaggi vengono solo accentuate in alcuni brevi episodi e in qualche scambi di battute in cui denotiamo, sopratutto nell’ultima puntata della stagione, tutta la follia di Anakin e il suo amore verso Padmé, oppure in alcuni episodi rintracciamo tutta la sua disobbedienza verso il proprio maestro Jedi, che si dimostra saggio e in grado di mostrare tutta la sua ironia.

Star Wars: The Clone Wars come aveva fatto Clone Wars mette al centro della storia le guerre dei cloni, con l’intento di andare a mostrare tutti quei personaggi accennati all’interno della saga, in più possiede la possibilità di poter spaziare nell’ampio universo galattico andando a mostrare nuovi personaggi e nuovi ecosistemi dando nuova linfa allo show. Il tutto vede al suo inizio delle frasi Jedi sulla calma, l’onesta e la bontà mostrandosi come un serie in ottica Jedi.

La prima stagione non risulti spettacolare dal punto di vista drammaturgico essendo più che altro puntate di scontri auto conclusivi realizzando una stagione priva di un vero continuum narrativo con storie indipendenti l’una all’altra, in cui siamo sempre in compagnia di uno dei protagonisti intento a vincere lo scontro. Questa struttura, quasi fumettistica, causa nel lungo andare una ripetitività interna allo show in cui siamo, in fin troppe puntate, accanto ai cloni guidati da uno Jedi in battaglie che sembrano, dopo un po, tutti uguali a loro stesse e in più non portano la serie in nessun punto di non ritorno non facendo mai evolvere la storia. Interessante risulta l’aver mostrato in chiave più tridimensionale i cloni che assumono una nuova ninfa che nella serie non avevano avuto.

Interessante risulta all’interno di Star Wars: The Clone Wars il lavoro di grafica dello show che utilizza al posto degli Storyboard in 2d una nuova tecnica in cui un computer permette di visionare immediatamente le scene prima che queste vengano animate tridimensionalmente. Lo stile d’immagine assomiglia a quello dei videogiochi perdendo a tratti forza nell’espressività dei personaggi che appaiono dei modellini, ma il tutto però risulta interessante per l’evoluzione tecnologica del cinema.

Note positive

  • Tecnica visiva
  • Musica

Note negative

  • Mancanza di una trama vera e propria
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