Stranger Things 2 (2017): nostalgia anni ’80

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Stranger Things 2 locandina

Stranger Things 2

Titolo originale: Stranger Things 2

Anno: 2017

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: fantascienzahorror

Produzione Camp Hero Productions, 21 Laps Entertainment, Monkey Massacre

Distribuzione: Netflix

Ideatore: Matt Duffer, Ross Duffer

Stagione: 2

Puntate:9

Musica: Kyle Dixon, Michael Stein

Attori: Winona Ryder, David HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Charlie Heaton, Natalia Dyer,Cara Buono, Matthew Modin, Sadie Sink, Joe Keery, Dacre Montgomery, Sean Astin, Paul Reiser

Stranger Things 2 – Trailer italiano

Ci sono serie tv di tutti i colori, di qualsiasi genere e una tira l’altra. Ma fra tante solo alcune lasciano il segno, ci toccano dentro e le ricorderemo negli anni a venire. Perché ci affezioniamo ai personaggi, ci rispecchiamo in loro, troviamo concordanze con i nostri vissuti oppure semplicemente ci attrae una trama ben elaborata che ci stuzzica la mente. A far sì poi che il coinvolgimento sia totale, entrano in gioco le musiche e le sigle che accompagnano le storie dei protagonisti. Serie che hanno sconvolto il pubblico e la serialità con i loro personaggi e sigle sono Twin Peaks (1991), I soprano (1999) Lost (2004), Dexter (2006), Breaking Bad (2008), Il trono di spade (2011) o Penny Dreadful (2014) e sul finire del 2016 entra all’interno di questo gruppetto di serie cult anche Stranger Things, ideata dai The Duffer Brothers per Netflix. Stranger Things risulta, già dalla sua prima stagione, una serie originale impregnata di nostalgia, quella di un epoca svanita, quella degli anni ’80, un contenitore pieno d’idee che hanno dato vita, dal punto di vista artistico, al decennio successivo.

Trama di Stranger Things 2

1984, a un anno di distanza dagli eventi della prima stagione che ha coinvolto Will scomparso (o meglio imprigionato) nel Sottosopra. Da questo momento la vita del giovane è molto diversa, anche perché ora sua madre è ancora molta apprensiva e preoccupata per lui. Will in effetti ha ancora delle visioni in cui si ritrova nel Sottosopra (allucinazioni o realtà?), e per superare questo trauma fa delle sedute con il Dottor Owens dei Laboratori Hawkins. Nel frattempo Mike, Dustin, Lucas e Will scoprono che qualcuno è riuscito a spodestare Dusting dal primo posto del video game Dig Dug, situato in una sala giochi. Nel mentre Hopper si sta occupando di Undici, che tiene nascosta da tutti e da tutto, mentre Nancy è ancora alle prese con i sensi di colpa per la morte della sua amica Barb.

Tu sei un buffone, tu stai fingendo che tutto sia ok, come se non avessimo ucciso Barb, come se andasse alla grande: siamo innamorati e così festeggiamo

Nancy – Stranger Things 2
Fotogramma di Stranger Things 2
Fotogramma di Stranger Things 2

Recensione di Stranger Things 2

Ciò che tratteggia Stranger Things rendendolo appassionante è una vena che lo attraversa lungo tutti i suoi episodi infondendogli piacevolezza, sentimento e una carica di energia che ci riporta indietro nel tempo restituendoci l’adolescenza: la bici, le avventure con gli amici, i primi affetti e la curiosità esplorativa. L’ottima serie deve il suo risultato ai suoi interpreti i quali incarnano i personaggi in maniera esemplare e convincente. Winona Ryder svolge il ruolo di Joyce Byers, mamma apprensiva e pronta a tutto pur di salvare il piccolo Will. Lo fa accattivando lo spettatore con la sua espressività e preoccupazione. A farsi apprezzare è anche il capo della polizia, Jim Hopper (David Harbour), affranto dalla morte della figlia e per questo burbero ma buono, che non demorde mai. Tuttavia, a risaltare più degli altri è l’attrice Millie Bobby Brown, nel personaggio di Jane, soprannominata Undici. La bambina ha talento. Il suo sguardo è un mix di dolcezza, innocenza, paura e voglia di essere una ragazzina come tutte le altre. Mentre il gruppo degli amici inseparabili è il propulsore di questa serie televisiva in cui, appunto, capitano cose strane. Mike, Will, Dustin, Lucas credono a tutto, trasformando la fantasia in realtà e alla fine hanno sempre ragione. Una ragione anche qui innocente e pura. Sono dei temerari alla ricerca di avventure e paragonano l’insolito all’universo immaginario dello scrittore J.R.R. Tolkien e al gioco di ruolo, di cui sono appassionati, Dungeons & DragonsStranger Things poi non sarebbe lo stesso se non avesse un’aura imbevuta di musica anni ’80; una colonna sonora che abbraccia Should I Stay and Should I Go dei TheClash, Runaway di Bon Jovi, Every Breath You Take dei The Police, Time After Time di Cyndi Lauper, Girls on Film dei Duran Duran.

Questa serie tv si va a unire a quel filone di pellicole che ritengo siano le migliori di questo genere: E.T. l’extra-terrestre (1982), I Goonies (1985), Super 8 (2011). Sono tutti film che accomunano l’amicizia, lo spirito d’avventura e la fantascienza senza confinare in un angolo l’aspetto introspettivo. Entrambe le stagioni, la prima collocata nel 1983 – composta da otto episodi – e la seconda nel 1984 – costituita da nove puntate -, traggono forza da questi elementi, i quali risultano perfettamente dosati sortendo un risultato davvero avvincente. A coinvolgere maggiormente è in particolare Stranger Things 2, andata in onda sempre su Netflix nel 2017. Qui le vicende che tessono lo sviluppo della trama sono impregnate ancor di più del clima degli anni ’80 e si uniscono a un’aria sentimentale sottile ed efficace che fa breccia nello spettatore.

Stranger Things 2
Stranger Things 2

In conclusione

In attesa della terza stagione, prevista su Netflix Italia il 4 luglio 2019, concludo consigliando, a chi non l’avesse ancora fatto, di recuperare questa serie e gustarsela fino in fondo.

Note positive

  • Citazionismo dei film classici del genere
  • Effetto nostalgia degli anni ’80
  • Personaggi che entrano nel cuore

Note negative

  • /
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