Ted Lasso 2 (2021) – Il potere della comunicazione

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Ted Lasso 2 Locandina

Ted Lasso 2

Titolo Originale: Ted Lasso

Anno: 2021

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: Drammatico, Commedia,

Produzione: Ruby’s Tuna, Universal Television, Doozer

Distribuzione: Apple TV+

Ideatore: Jason Sudeikis, Brendan Hunt, Joe Kelly, Bill Lawrence

Stagione: 2

Puntate: 12

Attori: Jason Sudeikis, Hannah Waddingham, Jeremy Swift, Juno Temple, Sarah Niles, Brett Goldstein, Brendan Hunt, Nick Mohammed 

Trailer italiano della seconda stagione di Ted Lasso

Trama di Ted Lasso 2

La serie di successo Ted Lasso, distribuita dalla piattaforma Apple TV+, ritorna con la sua seconda stagione a partire dal 23 luglio 2021. A seguito dell’esclusione dell’AFC Richmond dalla Premiere League, l’inesperto allenatore Ted Lasso, insieme ai colleghi Nathan Shelley e Coach Beard, dovranno dimostrare il loro talento per riportare la squadra in testa alle classifiche calcistiche, il tutto sotto la scrupolosa supervisione della nuova psicologa del team. Tormentato dai demoni del proprio passato e dalle intrecciate vicende quotidiane che si sviluppano tra i membri del club nel piccolo quartiere londinese, riuscirà il protagonista a raggiungere l’obiettivo rimanendo fedele ai suoi ideali?

Recensione di Ted Lasso 2

Il ritorno di Ted Lasso con la sua attesissima seconda stagione non delude le aspettative del pubblico, anzi riconferma la sua straordinarietà, ma, questa volta, lo fa attraverso un ampliamento di quel lato drammatico e profondamente emotivo che nella prima stagione veniva toccato solamente tra un intervallo comico e l’altro. L’inverosimile ottimismo di Ted Lasso, che nei primi dieci episodi risuonava quasi fastidiosamente in ogni battuta pronunciata, si rivela, in realtà, un radicato meccanismo di difesa, indispensabile per celare quelle profonde ferite mai davvero rimarginate. Stimato dai colleghi e dai giocatori della AFC Richmond, che hanno imparato ad amarlo e apprezzarlo grazie alla sua capacità di fare sentire tutti come vincenti, indipendentemente dalle difficoltà della propria vita sportiva e personale, Ted Lasso viene considerato un salvatore. Tuttavia, anche l’esilarante coach americano, caratterizzato da un forte accento del Midwest, necessita una spalla su cui piangere, insomma anche il salvatore ha bisogno di essere salvato. Ed è proprio qui che entra in scena il nuovo personaggio della stagione, la Dottoressa Sharon Fieldstone (brillantemente interpretata dall’attrice britannica Sarah Niles), nonché nuova psicologa della squadra, che attraverso il proprio rigore professionale diviene l’unica capace di abbattere definitivamente l’ormai radicato scetticismo del protagonista, un traguardo che culminerà in una delle puntate più commoventi dell’intera serie.  

In un mondo caratterizzato dall’esigenza di mostrarsi sempre nella propria versione esemplare, ideale, anche a costo di annullarsi, questa seconda stagione di Ted Lasso ci insegna a smascherarci, ad affrontare impavidamente le nostre paure più recondite e a valorizzare le nostre stesse imperfezioni e debolezze. Di fronte alle difficoltà della vita, alle crisi esistenziali e alle insicurezze sul proprio passato o futuro, è solamente il potere della comunicazione a poterci sollevare dall’irrefrenabile terrore della solitudine e a riavvicinarci al noto e instancabile motto “I believe in believe”.

Ideata dal genio di Jason Sudeikis, Brendan Hunt, Joe Kelly e Bill Lawrence (creatore del noto programma televisivo Scrubs), Ted Lasso sa entrarti dentro come pochi prodotti cinematografici odierni, sa ascoltare e consigliare, senza mai incorrere nell’errore del giudizio o preconcetto, dispensando frasi motivazionali e discorsi d’incoraggiamento. Vincitrice di quattro Emmy Awards come Miglior serie comicaMiglior attore in una serie comicaMiglior attore non protagonista in una serie comica e Miglior attrice non protagonista in una serie comica, Ted Lasso è una rara gemma, troppo spesso oscurata da titoli di passaggio e trasmissioni popolareggianti che, tuttavia, non possiedono minimamente la sua tecnica, la sua narrazione o la sua profondità. L’ipotetica conclusione del programma con la sua ormai confermata terza stagione lascerebbe indubbiamente un grande vuoto nell’Olimpo delle dramedy.  

Note positive

  • Recitazione dei protagonisti
  • Tematiche trattate
  • Nuovi personaggi perfettamente inseriti all’interno della trama

Note negative

  • /
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