
I contenuti dell'articolo:
Transformers – Il risveglio
Titolo originale: Transformers – Rise of the Beasts.
Anno: 2023.
Nazione: Stati Uniti d’America.
Genere: Azione, fantascienza, avventura.
Casa di produzione: Paramount Pictures, Hasbro, Di Bonaventura Pictures, Allspark Pictures, Tencent Pictures.
Distribuzione italiana: Eagle Pictures.
Durata: 127 min.
Regia: Steven Caple Jr.
Sceneggiatura: Joby Harold, Darnell Metayer, Josh Peters, Erich Hoeber, Jon Hoeber.
Fotografia: Enrique Chediak.
Montaggio: William Goldenberg, Stuart Levy, Brett M. Reed, Joel Negron.
Musiche: Jongnic Bontemps.
Attori: Anthony Ramos, Dominique Fishback, Lauren Vélez, Tobe Nwigwe, Peter Cullen, Ron Perlman, Peter Dinklage, Pete Davidson, Liza Koshy, Cristo Fernàndez, John DiMaggio, Michelle Yeoh, David Sobolov, Michaela Jaè Rodriguez, Colman Domingo.
Trailer di Transformes – Il risveglio
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Tornano in azione i robottoni della Hasbro nel nuovo film della saga, Transformers – Il risveglio. In questo capitolo ambientato negli anni ’90, gli Autobots si alleano con i Maximals per combattere una nuova battaglia contro i Terrorcons. Diretto da Steven Caple Jr. e interpretato da Anthony Ramos e Dominique Fishback, il film arriva nelle sale italiane il 7 giugno 2023.
Trama di Transformers – Il risveglio
Con gli Autobots in esilio sul pianeta terra durante gli anni ’90, Optimus Prime si allea con i Maximals e i due umani Noah ed Elena, per combattere i temibili Terrorcons.

Recensione di Transformers – Il risveglio
Sono passati sei anni dal flop clamoroso di Transformers – L’ultimo cavaliere, che ha portato la Paramount Pictures a mettere in stand by uno dei suoi franchise più redditizi. Ma già nel 2018 esce nelle sale lo stand alone incentrato sul Transformers più amato di tutti, Bumblebee. Una pellicola che si presenta sia come prequel della saga principale ma anche come un soft-reboot, creando una certa confusione tra i fan più sfegatati che hanno dovuto aspettare l’uscita di Transformers – il risveglio per avere delle risposte. Infatti il produttore del film, Lorenzo di Bonaventura, ha confermato che questo capitolo è un reboot completo, slegato dalla serie cinematografica diretta da Michael Bay.
Questo nuovo inizio è un toccasana per una saga che era ormai in declino. Un film pieno di intrattenimento e azione (come dovrebbe essere), con un umorismo ben equilibrato e non troppo esagerato e ridicolo come nei film di Michael Bay. Il fatto che sia un reboot rende difficile non fare paragoni con le pellicole precedenti, e forse meglio così, perché questo nuovo capitolo ha bisogno di essere confrontato con i primi film dei Transformers, per comprendere al meglio i suoi pregi e difetti.
Optimus Prime e gli Autobots tornano sul grande schermo con un design inedito rispetto alle incarnazioni precedenti. I fan più longevi saranno molto contenti nel vedere i propri Transformers preferiti con le caratteristiche delle prime action figures della Hasbro e soprattutto della serie animata The Transformers (G1), che a molti è rimasta nel cuore. Un tuffo nel passato per i più grandi, mentre i più giovani sentiranno una certa nostalgia del design più realistico e metallico che caratterizzava i primi film della saga. Non c’è né pregio e né difetto, è semplicemente una scelta stilistica che per questo film funziona perfettamente e anche per marcare il distacco dalle pellicole precedenti. Ma non è solo lo stile che funziona. Se in passato c’erano sempre Transformers diversi che venivano usati semplicemente per vendere più giocattoli, in questo, ogni personaggio è ben caratterizzato, anche se alcuni sono limitati da un minutaggio più ristretto, nessuno è lasciato indietro. Ovviamente hanno dato più profondità ad altri personaggi rispetto ad altri, ma non esclude il fatto che ogni Autobots, Maximal, Terrorcons e umani hanno una propria identità riconoscibile che li distingue gli uni dagli altri, rendendoli unici.

Una novità sorprendente è la caratterizzazione di Optimus Prime, tutti noi lo ricordiamo come valoroso guerriero, leader e protettore della terra. Ma in Transformers – Il risveglio facciamo la conoscenza di un Prime più severo, arrabbiato e diffidente nei confronti dell’umanità. Elementi che rendono il personaggio di Optimus più vicino ad un essere umano che ad un alieno, vedere il grande leader degli Autobots scoraggiato e che non si sente di essere all’altezza di guidare la sua squadra nell’imminente battaglia, permette di creare un’evoluzione e una crescita emotiva nel viaggio che l’eroe intraprende.
Mirage, anche se già apparso in Dark of the moon (con una personalità totalmente diversa), è un’aggiunta ottima nella squadra degli Autobots. Simpatico, casinista e ribelle, è l’unico che ha il coraggio di dire quello che pensa ad Optimus: “Prime, però ti devi dare una calmata eh”. Forse era anche ora di cambiare Transformers e non tenere sempre Bumblebee come ponte tra umani e Autobots. Mirage non è solo una spalla comica, anzi, è un semplice ragazzino che instaura un rapporto di amicizia con l’umano Noah. Il Transformers, che in lingua originale è stato doppiato da Pete Davidson, è un personaggio che dimostra di avere cuore e coraggio e che farebbe di tutto pur di salvare il suo amico.

Steven Caple Jr. (regista di Creed 2), realizza un film compatto e pieno d’azione, con una storia semplice ma scorrevole. Gli spettatori possono godersi delle scene d’azione più complesse e spettacolari senza essere interrotte da troppe battute imbarazzanti e sessiste come nei film di Michael Bay. Se tre ore erano troppe nei film passati, a questo invece avrebbe fatto comodo trenta minuti in più di minutaggio. La velocità con cui la struttura a tre atti viene condensata in soli due, rende il racconto troppo veloce e frenetico non lasciando spazio a molti approfondimenti che potevano essere interessanti da fare. Si accenna a una mitologia così vasta che due ore sono poche per farci rendere conto da quanto i Maximal stiano sulla terra e di come le piccole cose che avrebbero giovato la pellicola e ai fan.
Un grosso problema è la CGI (Computer – generated imagery). Non è possibile che un film del 2007 abbia una CGI migliore rispetto ad un film del 2023. Ma c’è anche da dire che nei primi Transformers, con tre ore di pellicola, Autobots e Decepticons compaiano solo per 1/3 di film. Mentre in Transformers – Il risveglio, sono una presenza costante.
In conclusione
Questo film ha pregi e difetti, ma non si può negare che è una buona pellicola d’azione con una trama non troppo complicata, che diverte e soddisfa lo spettatore intrattenendolo dall’inizio alla fine.
Note Positivo
- Scene d’azione
- Storia
- Caratterizzazione dei personaggi
- Musiche
Note Negative
- Gli effetti speciali
- Durata leggermente breve
- Elementi interessanti poco sviluppati