TRAUMA: l’inizio della fine per Dario Argento?

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TRAUMA

Titolo originale: Trauma
Anno: 1993
Paese di produzione: Italia, Stati Uniti d’America
Genere: thriller
Casa di produzione: ADC, Overseas Filmgroup
Durata: 105 minuti
Regia: Dario Argento
Sceneggiatura: Dario Argento, T.E.D. Klein
Montaggio: Bennet Goldberg, Dario Argento
Dop: Raffaele Mertes
Musica: Pino Donaggio
Attori: Piper Laurie, Asia Argento, Frederic Forrest, Christopher Rydell, Laura Johnson, James Russo, Hope Alexander-Willis

Trailer italiano di Trauma

Trama di Trauma

Un giovane (Christopher Rydell) cerca di aiutare un’adolescente (Asia Argento) fuggita da una clinica dopo aver assistito all’omicidio dei genitori per mano di un assassino che decapita le persone. I due cercano di trovare l’assassino prima che uccida di nuovo.

Recensione di Trauma

Siamo negli anni ’90, Dario Argento inizia a girare film di una qualità e di una originalità minore rispetto ai suoi capolavori quali “Suspiria” e “Profondo Rosso“. Tale lungometraggio, Trauma, segna il primo lavoro di Dario Argento con sua figlia Asia e seconda collaborazione di Argento con il compositore Pino Donaggio (che aveva già lavorato con lui nel film “Due occhi diabolici“).

In Trauma sono presenti molte note negative. Innanzitutto il tema centrale della pellicola e il leitmotiv dell’assassino, cioè la decapitazione delle persone, è gestita veramente male. Infatti le scene prima delle decapitazioni sono girate benino, ma dalla decapitazione in poi tutto diventa troppo irrealistico (per gli standard dei film horror) e gli effetti speciali curati da Tom Savini non aiutano proprio, anzi peggiorano soltanto la situazione, e ricordiamo che Tom Savini ha curato gli effetti speciali di film quali Venerdì 13 e Nightmare, quindi non è un truccatore di poco conto. Altra nota negativa è la colonna sonora che non va proprio bene con il film e lo svolgimento della trama. Questo è probabilmente causato dalla musica di Pino Donaggio, che per quanto sia un bravo compositore, non riesce ad adattare la sua musica ai film di Dario Argento come invece riuscivano a fare i Goblin. Ma purtroppo i Goblin sono stati “scartati” dalla produzione perché troppo poco conosciuti in America. Anche le interpretazioni degli attori (o almeno di alcuni) sono troppo forzate, a parte quella di una bravissima Asia Argento, nonostante la sua voce, che è una voce così particolare da sembrare doppiata male.

Di positivo in Trauma troviamo la scoperta dell’assassino, che non verrà mai mostrato (o almeno così sembra) fino alla fine, portando uno stato di ansia nello spettatore, facendolo restare con gli occhi fissi sul film fino alla fine per scoprire chi sia, e l’identità dell’assassino è inimmaginabile. La regia è molto ben curata, con delle inquadrature pazzesche, come quelle in prima persona dell’assassino oppure quella della farfalla: in questa scena si vede una farfalla appunto che volteggia libera nell’aria, cercando di scappare dal bambino ed è un’inquadratura che (almeno a memoria) non ricordo di aver visto da nessuna parte. In conclusione, se solo Dario Argento si fosse impegnato di più su questo film, ne sarebbe uscito qualcosa di migliore.

Note positive

  • Alcune inquadrature degne di nota
  • La recitazione di Asia Argento

Note negative

  • La colonna sonora
  • La recitazione dei restanti attori
  • Gli effetti speciali
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