Una gran voglia di vivere (2023): commedia piena di cliché

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Locandina di Una gran voglia di vivere - prime video 2023

Una gran voglia di vivere

Titolo originale: Una gran voglia di vivere

Anno: 2023

Nazione: Italia

Genere:  commedia, sentimentale

Casa di produzione: Paco Cinematografica, Prime Video, RTI

Distribuzione italiana: Prime Video

Durata: 97 min

Regia: Michela Andreozzi

Sceneggiatura: Fabio Volo, Filippo Bologna

Fotografia: Maurizio Calvesi

Montaggio: Luciana Pandolfelli

Musiche: Giorgio Baldi, Matthew Marston

Attori: Fabio Volo, Vittoria Puccini, Ludovico Nava, Paola Tiziana Cruciani, Rocio Munoz Morales, Corrado Nuzzo

Trailer di Una gran voglia di vivere

Disponibile dal 5 febbraio 2023 su Prime Video, Una gran voglia di vivere, film diretto da Michela Andreozzi e liberamente tratto dall’omonimo romanzo, edito in Italia da Mondadori, scritto da Fabio Volo, che ne è anche protagonista insieme a Vittoria Puccini. Al centro della storia una coppia, quella formata da Anna e Marco, apparentemente arrivata al capolinea, che intraprende un viaggio con il figlio Tommaso in cerca di un ultimo tentativo di riavvicinamento. La sceneggiatura è firmata dalla stessa Andreozzi insieme a Volo e a Filippo Bologna (premio David di Donatello per Perfetti sconosciuti).

Nel cast Paola Tiziana Cruciani, Rocío Muñoz Morales, Corrado Nuzzo e il giovanissimo Ludovico Nava. Girato tra l’Italia e la Norvegia, Una gran voglia di vivere è prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica, in collaborazione con Prime Video e RTI. L’opera consolida la collaborazione tra la regista e Paco Cinematografica, che ha prodotto anche i suoi tre film precedenti (Nove lune e mezza, Brave ragazze e Genitori vs influencer). Una gran voglia di vivere è realizzato con il sostegno della Regione Lazio fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

Trama di Una gran voglia di vivere

Marco (Fabio Volo) è un ingegnere e Anna (Vittoria Puccini) è un architetto. Sono entrati in crisi, dopo un colpo di fulmine, anni di convivenza tranquilla e la nascita del figlio Tommaso. Il loro amore sembrava capace di mantenere le migliori promesse, ma non è stato così. Infatti, Anna ha abbandonato le proprie ambizioni per occuparsi di Tommaso. Così, un giorno, propone a Marco di trasferirsi a Ibiza per ricominciare insieme un nuovo capitolo della loro vita. Il marito, però, rifiuta. Poi, a Marco viene proposto un trasferimento ad Amsterdam per lavoro e comincia a pensarci. Contemporaneamente, Anna vorrebbe separarsi, ma Marco no: vuole mantenere la promessa fatta a Tommaso di andare nella terra dei Vichinghi. Così partono in camper per la Norvegia.

Fabio Volo e Vittoria Puccini in Una gran voglia di vivere (2023)
Fabio Volo e Vittoria Puccini in Una gran voglia di vivere (2023)

Recensione di Una gran voglia di vivere

Una gran voglia di vivere è tratto dall’omonimo romanzo scritto da Fabio Volo e pubblicato nel 2019. Lo si può vedere in streaming dal 5 febbraio su Prime Video con protagonisti Fabio VoloVittoria Puccini. La pellicola è scritta dallo stesso Volo e Filippo Bologna, in regia c’è Michela AndreozziUna gran voglia di vivere è una vera e propria commedia sentimentale, ma è anche un road movie che si lascia guardare grazie alla performance piena di verità di Volo e alla psicologia del personaggio femminile che viene fuori pian piano. La regia racconta la crisi e l’incomunicabilità di una coppia. Senza dimenticare la bellezza della Norvegia, un posto che diventa molto importante per Anna e Marco. Due personaggi di certo cresciuti poco. Anna, soprattutto, sembra molto infantile e Marco ha degli atteggiamenti di un ragazzino pauroso.

L’idea di adattare per il cinema il romanzo di Fabio Volo “Una gran voglia di vivere” – un grandissimo successo editoriale come tutti i suoi libri – mi è nata durante il secondo lockdown. Avevamo appena finito di girare il mio terzo film, “Genitori vs influencer”, di cui Fabio è stato protagonista, e il nostro incontro si era rivelato stimolante e ricco di scambi per entrambi. Era la prima volta che dirigevo una storia con un protagonista maschile e la disponibilità di Fabio mi aveva permesso di entrare in contatto con aspetti della sua personalità risultati poi preziosi per credibilità del film. Eravamo diventati amici. E avevamo entrambi il desiderio di continuare insieme un percorso professionale. Così, quando Fabio mi ha regalato – quello che era allora – il suo ultimo libro uscito, “Una gran voglia di vivere”, l’ho letto con curiosità, conoscendo già bene il suo autore e la sua sensibilità. Il titolo mi aveva conquistato subito: dopo un anno di chiusura forzata, avevo io stessa un grande desiderio di riconnettermi alla vita, sentirla fluire, apprezzarla. Ho trovato un romanzo sincero, sulle contraddizioni dei nostri rapporti ma pieno di speranza. Esattamente quello di cui avevo bisogno. Il racconto della crisi di un matrimonio e del viaggio, fisico e interiore, per affrontarla e trovare una strada per risolverla. La storia è quella di una coppia che, dopo una decina d’anni d’amore ininterrotto e la nascita felice di un figlio, si allontana senza apparenti motivi: il logorio della vita quotidiana, la stanchezza che mangia la passione, la complicità che diventa competizione… Piccole cose difficili da individuare.

Michela Andreozzi – Note di regia

Commedia piacevole, ma spesso banale

Una gran voglia di vivere è una commedia dove la semplicità fa da padrona, con molti momenti e ragionamenti banali. La sceneggiatura, infatti, non presenta dialoghi e scene originali. Ma regala dei personaggi con i quali si può empatizzare e capirne alcuni comportamenti. Quindi, è l’emotività che spicca maggiormente. Anche gli attori funzionano, si sentono a loro agio nei personaggi che interpretano. Certo, il film parte come una commedia che vuol apparire diversa dalle altre, ma poi cade in una serie di cliché visti e rivisti, che, pian piano, ne diminuiscono la riuscita e soprattutto l’originalità ricercata. Nonostante tutto, però, non mancano situazioni in cui i personaggi si rendono conto di dover cambiare, alla fine siamo dentro un lungometraggio sul viaggio e durante questo i personaggi, come anche il film, sono portati a mutare.

Il viaggio però, trasforma il racconto, la coppia e inevitabilmente lo stile del film. Cambiano i colori, la persistenza della luce. Il cast diventa internazionale. Diventa un road movie. Il mezzo in movimento, la natura e i pensieri dei protagonisti che si fanno via via più evidenti, necessitano di un linguaggio più estremo: i vasti orizzonti geografici si alternano ai panorami interiori negli occhi dei protagonisti. Grandangoli e primi piani. Macchina a mano e droni. Il movimento perde rigidità e da descrizione diventa narrazione, aperta all’imprevisto, alle variazioni climatiche, alla natura. La musica da viaggio sfuma nella colonna sonora emotiva, romantica. L’idea è quella di dividere il film in due parti, prima e dopo il viaggio, con due approcci, due stili di regia diversi, musiche e palette differenti: città vs natura, costrizione vs libertà, noto vs ignoto, ragione vs istinto, controllo vs imprevedibilità. Perché viaggiare è solo un altro modo di vedere le cose. Proprio come quando giri un film.

Michela Andreozzi – Note di regia
Fotogramma di Una gran voglia di vivere
Fotogramma di Una gran voglia di vivere

In conclusione

Una gran voglia di vivere è consigliato a chi piace la commedia sentimentale, con momenti intimi e a tratti divertenti.

Note Positive

  • Regia
  • Personaggi
  • Storia

Note Negative

  • Niente originalità
  • Un opera che ricade dentro alcune banalità narrative
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