Undone: La voglia d'irrealtà

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Scheda Serie tv
Recensione
Scheda Serie tv

Undone – Scheda serie tv

Anno: 2019

Paese di produzione: Usa

Genere: Animazione

CAST TECNICO

Regia:Hisko Hulsing

Ideatore: Raphael Bob-Waksberg, Kate Purdy

 Stagione: 1 ( 8 episodi)

Aspect Ratio: 16:9 HD 

Durata: 25 minuti

Produzione:Prime Video

Distribuzione: Prime Video

 

CAST ARTISTICO

Bob Odenkirk, Angelique Cabral, Rosa Salazar, Constance Marie, Daveed Diggs, Siddharth Dhananjay, John Corbett, Jeanne Tripplehorn, Tyler Posey

Recensione

Undone – Recensione

Credo che la gente rimarrà sorpresa quando guarderà ” Undone” perchè oltre a essere animato è anche molto profondo

cit. Rosa Salazar

Profondità tematica, avanguardia negli effetti speciali e una narrazione originale piena di salti temporali e spaziali da una scena all’altra ma allo stesso tempo basata su una concreta continuità di tempo; tutto ciò rende Undone il capolavoro seriale della piattaforma on demand Amazon Prime oltre che il prodotto più intrigante drammaturgicamente dell’ultimo anno.

Undone nasce da una delle menti più geniali della serialità nel campo dell’animazione ovvero Raphael Bob-Waksberg, showrunner e ideatore di una serie targata Netflix che ha rivoluzionato il concetto di serialità d’animazione distaccandosi da tutti quei prodotti televisiva nati con I Simpson e il loro creatore Matt Groening, stiamo ovviamente parlando di BoJack Horseman  che unisce ironia acuta a grandi tematiche.

Nella serie Amazon Prime Raphael Bob-Waksberg e Kate Purdy vanno a creare una storia alquanto misteriosa e complessa che sa va a raccontare in maniera del tutto originale i temi della depressione e della malattia mentale che fondono insieme ai viaggi mentali temporali creando una storia che dopo la prima stagione è di difficile comprensione ed etichettatura di genere.

Trama

Alma Winograd-Diaz è una maestra d’asilo e convive con il suo fidanzato Sam mantenendo un buon rapporto con sua sorella Becca.  La sua vita però è priva di vera emozione e felicità ma cerca, in un grande stato di apatia e infelicità, di vivere quella vita giorno per giorno senza aspettarsi niente di particolare. I suoi giorni, l’uno uguale all’altro, trascorrono senza gioia di vivere. 

Tutto cambia quando Alma rimane coinvolta in un grave incidente stradale, da questo momento qualcosa nella sua mente cambia e la sua percezione visiva e mentale si amplifica. La giovane donna inizierà a rivedere suo padre, morto misteriosamente quando lei era bambina. Il defunto padre le insegnerà a viaggiare tra una dimensione temporale e spaziale per aiutarlo a ritornare in vita.

Queste visioni sono frutto di un potere interiore oppure sono causati da una malattia mentale come la schizofrenia?

Analisi Filmica

Sono così stufa di vivere. Mi sveglio ogni mattina sullo stesso letto con la stessa persona accanto. Mi faccio una doccia, mi lavo i denti. Mi vesto. Mangio sempre le stesse cose e vado al lavoro ogni giarno allo stesso modo. Ho 28 anni e ho il terrore che sia tutto qui

cit. Undone

Una donna che ha fatto un’incidente stradale e che perde vistosamente del sangue dal volto. Con questa immagine si apre  Undone che va subito a mostrare in maniera drastica e potente lo stato d’animo del nostro personaggio: una donna sconfitta e distrutta dalla vita e che ha perso ogni singola speranza. La prima sequenza narrativa in cui odiamo in voce off tali parole, vediamo la protagonista con un unico sguardo spento e un’unica espressione facciale di non emozione, ponendo al pubblico una domanda fondamentale e che tutti noi nella vita ci poniamo: è tutto qui?

Analizzando il personaggio mostratoci in queste prime immagini possiamo subito comprendere il motivo delle sue azione future che la condurranno a prendere delle decisioni forti e che metteranno in difficoltà la sua stessa famiglia. Quando lei vedrà nuovamente suo padre ( dopo un attimo di paura e perplessità) non avrà mai in dubbio sul suo stato mentale ma accetterà senza esitazione quel nuovo mondo in cui lei è speciale, in cui lei ha un obiettivo per vivere. Ognuno di noi preferirebbe vivere in un mondo fantastico piuttosto che affrontare la vera realtà e Alma è la prima che vuole rivoluzionare il concetto stesso di esistenza. 

La prima stagione va a mostrare i personaggi presenti nella storia e ogni singolo individuo ha un suo spessore caratteriale, perfino quelli secondari. La note geniale della serie è che fin dalle prime scene notiamo una enorme spaccatura tra lei e gli altri, come se la protagonista non fosse completamente integrata nel mondo.

La sua famiglia e il suo datore di lavoro sono molto preoccupati per lei mentre Alma è sicura di ciò che sta facendo e non si preoccupa delle sue azioni pur stravaganti e assurde. Lo stesso sceneggiatore è molto bravo a lasciare il dubbio nello spettatore che non sa ancora da che parte stare, benché, per una cera parte di pubblico, quello più sofferente e depresso, andrà a schierarsi dalla parte di Alma preferendo prendere per vero quel mondo fantastico piuttosto che affrontare la tragica realtà.

Lo stile visivo

La strutturale visiva della serie è perfetta per il mondo che viene narrato, fatto di realtà e viaggi metafisici. Per rendere ciò era d’obbligo utilizzare puntate brevi e sopratutto uno stile d’animazione resa graficamente attraverso la tecnica del Rotoscope, in cui assistiamo a riprese dal vivo con attori in carne ossa inseriti in uno spazio creato interamente al computer. Il creatore visivo è Hisko, animatore e regista, che ha creato la scenografia visiva in cui si muove lo show  dando esattamente la sensazione di sogno e realtà in cui questi due elementi vanno a confondersi in un tutt’uno. 

Lo scenario. è un mix di dipinti ad olio , animazione 3D, animazione 2D, e animazione in rotoscope, che consite nel disegnare sulle imaggini di un video. Dà ai creatori e agli scrittori completa libertà di scrittura

cit. Extra Undone

Questo prodotto non poteva esistere senza questo particolare tipo di approccio, già usato precendemente in vari film con A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare ( di cui viene coinvolto il medesimo team), poiché permette al regista di entrare dentro il mondo mentale privo di qualsiasi essenza solida ma in cui ogni posto assume un suo senso liquido e dove è possibile passare, come attraverso un portale magico, da un posto all’altro facilmente e in cui tutto appare normalmente magico. Inoltre permette allo spettatore di entrare completamente e senza ostacoli nel mondo della protagonista permettendosi di sentire ogni singola emozione che lei sente e che traspare non solo dalle espressioni facciali ma anche dai luoghi che mutano a seconda dei sentimenti interiori di Alma.

La bravura non è solo di grafica ma anche di ripresa in cui ogni singola scena possiede un movimento molto dinamico con le sue carrellate dando proprio al pubblico la sensazione di essere dentro un luogo onirico dal sapore di realtà. Inoltre la sceneggiatura è formidabile immettendo un tema complesso ma senza scegliere la pura verità, decisione che solo lo spettatore può prendere in un finale molto aperto e pieno di mistero.

Note positive

  • Regia
  • Sceneggiatura
  • L’attrice Rosa Salazar e Bob Odenkirk
  • L’aspetto visivo

Note negative

  • Nessuna di particolare rilievo eccetto l’antipatia che il pubblico potrà provare per Sam
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