A Working Man (2025). Jason Statham non delude i fan dell’action, ma il film è un prodotto senza pretese.

Recensione, trama e cast di A working Man (2025), una pellicola d'azione con Jason Statham alquanto poco ispirata e poco originale

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Jason Statham as “Levon Cade” in Amazon MGM Studios “A WORKING MAN”, a Warner Bros. Pictures release. - © 2025 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Dan Smith
Jason Statham as “Levon Cade” in Amazon MGM Studios “A WORKING MAN”, a Warner Bros. Pictures release. – © 2025 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Dan Smith

Trailer di “A Working Man”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Distribuito da Warner Bros. Italia, “A Working Man” è arrivato nei cinema il 10 aprile. Il film è diretto da David Ayer e scritto dallo stesso Ayer insieme a Sylvester Stallone, ispirandosi al romanzo “Levon’s Trade” di Chuck Dixon. Protagonista della pellicola è Jason Statham, che torna a collaborare con Ayer dopo Beekeeper, e figura anche tra i produttori. Il film è prodotto da Chris Long, Jason Statham, John Friedberg, David Ayer, Sylvester Stallone, Bill Block e Kevin King Templeton. I produttori esecutivi sono Teddy Schwarzman, Michael Heimler, Mike Shanks, Jill Silfen, Volodymyr Artemenko, Yevgen Stupka, Alexis Garcia, Rachael Cole e Thomas Zadra.

Trama di “A Working Man”

Levon Cade (Jason Statham) è un ex Royal Marine Commando che si è lasciato la sua violenta carriera alle spalle per condurre una vita tranquilla lavorando come caposquadra in un’impresa edile. Il suo obiettivo principale è essere un buon padre per sua figlia.

La famiglia Garcia, che gestisce l’impresa edile, lo considera quasi un membro della famiglia. Tuttavia, la serenità di Levon viene bruscamente interrotta quando Jenny (Arianna Rivas), la figlia adolescente dei suoi datori di lavoro, viene rapita da una rete di trafficanti di esseri umani legati alla mafia russa.

Sentendosi in dovere di proteggere la ragazza e la famiglia che lo ha accolto, Levon decide di intervenire personalmente. Nonostante il suo desiderio di lasciarsi alle spalle il suo passato violento, le sue abilità letali e la sua determinazione lo spingono a intraprendere una pericolosa missione per salvare Jenny.

La ricerca della ragazza scomparsa lo porta a svelare una vasta e pericolosa cospirazione che coinvolge non solo la criminalità organizzata, ma anche agenti governativi corrotti. Levon si ritrova a combattere contro un sistema potente e corrotto, determinato a tutto pur di riportare a casa Jenny, anche se questo significa rischiare la sua nuova vita e la sua ritrovata tranquillità.

Recensione di “A Working Man”

L’action movie A Working Man si presenta come un titolo destinato principalmente agli appassionati di Jason Statham, la cui performance sullo schermo potrebbe rappresentare l’elemento di maggiore interesse. Tuttavia, nel suo complesso, la pellicola diretta da David Ayer si configura come un prodotto d’azione semplice e senza particolari ambizioni, suggerendo una destinazione più orientata alle piattaforme di streaming che alle sale cinematografiche. Se le sequenze d’azione, ben coreografate e strutturate, rappresentano un punto di forza, il film nel suo insieme fatica a distinguersi per originalità sia nella forma che nel contenuto. La sceneggiatura, firmata da Sylvester Stallone, rivela le sue origini come potenziale serie televisiva, manifestando una tendenza a dilatare i tempi narrativi e la durata complessiva, risultando eccessiva per la trama esile proposta. La narrazione si sviluppa su binari poco originali e a tratti prevedibili, arricchita da sottotrame che rimangono in superficie. Anche la caratterizzazione dei personaggi, in particolare quelli secondari, appare spesso abbozzata e poco funzionale allo sviluppo della storia.

La regia di David Ayer non infonde particolare vitalità al progetto, attestandosi su un livello di ordinarietà e, in alcuni momenti, di superficialità, lontana dalla finezza visiva che il regista ha dimostrato in precedenti lavori action. A ciò si aggiunge una fotografia poco incisiva e caratterizzata da tonalità eccessivamente cupe. Nonostante la consueta presenza carismatica di Statham, spesso accompagnata da un registro ironico che alleggerisce la tensione, A Working Man si prende fin troppo sul serio, una scelta che stride con la natura stessa del genere e che contribuisce a rendere la pellicola priva di una vera identità distintiva.

In conclusione

A Working Man potrebbe soddisfare le aspettative degli spettatori alla ricerca di un action movie diretto e violento con protagonista Jason Statham. Tuttavia, coloro che ambiscono a una trama sorprendente o a una regia particolarmente ispirata rischiano di rimanere delusi. Il film si colloca nel panorama delle produzioni di genere, offrendo un intrattenimento di basso profilo e facilmente dimenticabile. Per chi desidera semplicemente “spegnere il cervello” davanti a un film d’azione senza grandi pretese, A Working Man potrebbe rappresentare una scelta accettabile

Note positive

  • Le scene d’azione
  • La performance di Jason Statham

Note negative

  • Regia non ispirata
  • Sceneggiatura fin troppo dilatata che rende il film a tratti noioso
  • Fotografia cupa

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Tatiana Coquio
Tatiana Coquio

Amo alla follia la settima arte, la sceneggiatura è ciò che mi interessa di più in un film, tanto da aver fatto degli studi in merito.
Star Wars fan da una vita e serie TV addicted.
Lettrice e scrittrice compulsiva, sempre pronta ad appuntare note e pensieri un po' ovunque, quando posso viaggio per il mondo accompagnata dal mio fido ipod e una colonna sonora a tema.

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