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Companion
Titolo originale: Companion
Anno: 2025
Nazione: Stati Uniti d’America
Genere: Horror
Casa di produzione: New Line Cinema, BoulderLight Pictures, Vertigo Entertainment, Subconscious
Distribuzione italiana: Warner Bros.
Durata: 97 minuti
Regia: Drew Hancock
Sceneggiatura: Drew Hancock
Fotografia: Eli Born
Montaggio: Brett W. Bachman, Josh Ethier
Musiche: Hrishikesh Hirway
Attori: Sophie Thatcher, Jack Quaid, Lukas Gage, Megan Suri, Harvey Guillén, Rupert Friend
Trailer di “Companion”
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Companion è il primo lungometraggio di Drew Hancock, regista e sceneggiatore già noto per My Dead Ex e Suburgatory. Nel cast sono presenti Sophie Thatcher (Yellowjackets, The Boogeyman), Jack Quaid (The Boys, Spider-Man: Across the Spider-Verse), Lukas Gage (Smile 2, Dead Boy Detectives), Megan Suri (Non ho mai…). Il film è stato presentato in anteprima al Fantasy Filmfest White Nights in Germania, svolto in diverse città tedesche. Companion è stato successivamente distribuito nelle sale mondiali dal 30 gennaio 2025, compresa l’Italia.
Trama di “Companion”
Iris e Josh vengono invitati a trascorrere un weekend su una baita nei pressi di un lago. Iris è una donna ansiosa, con un comportamento considerato bizzarro e questa è un’occasione per farsi ben vedere dagli amici di Josh. Quando la donna scopre di essere in realtà un robot programmato per procurare piacere al compagno la situazione cambia.

Recensione di “Companion”
In Companion cosa è reale e cosa no è difficile da capire, soprattutto per i protagonisti. Iris, innamorata follemente di Josh, acconsente nel trascorrere un piacevole weekend con degli amici del compagno, ma la scoperta di essere un robot complica tutto. Iris cambia la percezione della sua vita, rendendosi conto di essere solo un oggetto nelle mani di un egoista.
La storia è un mix tra horror classico, in cui un gruppo di ragazzi passa del tempo in un luogo isolato, difficile da raggiungere per i soccorritori; e una trovata originale, quella del partner automa che è programmato per assecondare tutte le idee del padrone, ma finisce per ribellarsi. L’inizio senz’altro non è dei migliori. Come detto, scade nel già visto e un fan del genere horror potrebbe storcere il naso. Tuttavia, il plot twist che avviene già nella prima parte del film mantiene alta l’attenzione. Lo spettatore è curioso di capire quali saranno le mosse di Iris. Innanzitutto se si convincerà di essere realmente un robot. Poi se sfrutterà questa nuova percezione di sé a suo vantaggio. Sophie Tatcher è brava a prendere le sembianze di un automa, essendo inespressiva quando serve ed emotiva nelle scene di pathos. Il suo personaggio passa dall’essere servizievole e premuroso a determinato. Infatti, lo scopo per cui il robot è stato creato è quello di soddisfare sotto ogni aspetto il partner, senza poter pensare ai propri problemi.
Companion è un film horror che non vuole terrorizzare i suoi spettatori, anzi, in diverse scene riesce a far sorridere. Per esempio, quando Iris vuole allontanarsi da Josh lasciandolo tramite delle frasi fatte del tipo ‘non sei tu, sono io’. Companion è un horror che deve essere preso per quel che è, senza aspettarsi schizzi di sangue perenni o jumpscares improvvisi. L’interesse dello spettatore è maggiormente rivolto a capire dove andrà a parare la vicenda con i suoi capovolgimenti di fronte.
Il film ci fa capire come sia pericoloso affidare tutto alla tecnologia, soprattutto le relazioni interpersonali che sono alquanto complesse. Infatti, Josh è sicuro che la sua relazione con un robot possa andare bene, ha tutto programmato, ma in realtà c’è sempre una falla nel sistema che sabota il piano. Pensa di poter controllare Iris tenendola sotto scacco con il suo tablet fornito di app ufficiale del prodotto, ma lei riesce a scappare dal suo controllo prendendo autonomia.
Oltre alla pura adrenalina e all’esaltazione della storia, quest’ultima ci dà modo di vedere come la tecnologia rivoluziona le nostre vite in meglio, ma talvolta anche in peggio. Una persona preferisce noleggiare un partner anziché cercare il contatto diretto con un altro individuo. Si sceglie la strada più facile, ma non è detto che essa sia la migliore.

In conclusione
Companion è un film horror che non va preso troppo sul serio, con punti più leggeri e altri più intensi. La storia scade nel banale inizialmente, ma successivamente recupera con delle trovate originali parlando della tecnologia e dei suoi ipotetici pericoli. Il cast è azzeccato, soprattutto per la performance di Sophie Thatcher. Ambientazione già vista che in qualche modo richiama gli horror del passato.
Note positive
- Interpretazioni
- Regia
- Originalità nella storia
Note negative
- Dialoghi talvolta banali
- Ambientazione già vista in altri film di genere
| Regia |
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| Sceneggiatura |
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| Colonna sonora e sonoro |
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| Emozione |
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| Interpretazione |
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SUMMARY
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3.0
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