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U.S. Palmese
Titolo originale: U.S. Palmese
Anno: 2025
Nazione: Italia
Genere: Commedia
Casa di produzione: Momprecem, Rai Cinema, Calabria Film Commission, Ministero della Cultura
Distribuzione italiana: 01 Distribution
Durata: 120 minuti
Regia: Manetti Bros.
Sceneggiatura: Luna Gualano, Antonio Manetti, Marco Manetti, Emiliano Rubbi
Fotografia: Angelo Sorrentino
Montaggio: Federico Maria Maneschi
Musiche: Aldo De Scalzi, Pivio
Attori: Rocco Papaleo, Blaise Alfonso, Giulia Maenza, Max Mazzotta, Claudia Gerini, Gianfelice Imparato, Massimiliano Bruno, Massimo De Lorenzo
Trailer di “U.S. Palmese”
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
U.S. Palmese è un film del 2025 diretto dai Manetti Bros. Presentato alla 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma e in uscita nelle sale il 20 marzo 2025, con Rocco Papaleo nei panni di don Vincenzo, il quale coinvolge tutto il paese di Palmi, in Calabria, per acquistare un giocatore di calcio talentuoso per riscattare i risultati negativi della squadra del paese, l’U.S. Palmese
L’idea nasce dal nostro amore per il calcio e dalla frustrazione di vederlo diventare qualcosa di distante dai suoi valori originari. Il nostro film non parla di corruzione legale, ma di una corruzione più profonda, quella dell’anima. Oggi, il calcio è dominato dai soldi, dai media, e questo toglie spazio alla passione, al puro divertimento di giocare. Volevamo mostrare un ritorno a quelle radici attraverso il personaggio principale che, trasferendosi a Palmi, riesce a ritrovare se stesso e la sua passione
Dichiarazione di Antonio Mainetti
Trama di “U.S. Palmese”
Etienne Morville è un talento di prospettiva, se non il nuovo astro nascente del calcio mondiale. Proveniente dalle banlieue parigine, ha la sua occasione per spiccare il volo andando a giocare in una squadra di Milano in Serie A. Purtroppo il suo talento è bilanciato da un carattere irruento, il quale lo porterà a prendere un’espulsione nel suo ultimo match a San Siro, mettendo a rischio la sua carriera prima di iniziare ad avere successo. Intanto a Palmi, in Calabria, un pensionato, tale don Vincenzo, approfittando della scarsa situazione della U.S. Palmese e della reputazione in calo di Morville, ha un’idea folle: ingaggiare il calciatore per farlo giocare nella squadra e ridare lustro al club, oltre che al paese stesso.

Recensione di “U.S. Palmese”
Ma gli italiani quanto amano il calcio? Un binomio indissolubile da cui il cinema non si è certo sottratto di rappresentare. Da Il campione (Leonardo d’Agostini) con Stefano Accorsi e Andrea Carpenzano, passando per il L’allenatore del Pallone con l’adorato Lino Banfi, facendo anche salti internazionali con Shaolin Soccer (Stephen Chow Sing-Chi) e Chi Segna Vince (Taika Waititi), il tema del pallone non è certo una novità in ambito cinematografico. D’altro canto, per l’Italia è un argomento sempreverde, che scatena faziosità anche per una semplice amichevole o durante una partita di Prima Categoria. Il calcio è ed è sempre stato un tratto distintivo del popolo italiano.
Dopo un’immersione nel cinema di genere, adattando il fumetto di Diabolik nella trilogia omonima con Miriam Leone, i Manetti bros. affrontano il calcio italiano con U.S. Palmese. Trattasi della storia di Etienne Morville (Blaise Afonso), stella del calcio, che dopo essere stato espulso durante un match a San Siro (si presume mentre giocava con la maglia del Milan, ma la squadra rimane fittizia), vede la sua carriera ad un punto morto, senza possibilità di rifarsi. Nello stesso momento don Vincenzo (Rocco Papaleo), pensionato e tifoso della squadra locale di Palmi, la U.S. Palmese, cerca un modo per rialzare club dopo una striscia negativa in campionato. Dopo aver visto la situazione di Morville ha un’idea: perché non ingaggiarlo facendo leva sulla passione che emanano gli abitanti del piccolo paese della Calabria? Parte così una campagna totalmente folle al fine di raccogliere i soldi necessari al pagamento del suo intero stipendio. Riuscirà la U.S. Palmese a raggiungere i propri obiettivi con l’acquisto di Morville?
È a partire da questa vicenda che i Manetti bros. mettono le mani sulla pellicola e decidono di raccontare una storia di riscatto già nota nell’universo del cinema. Storie come Cars – Motori Ruggenti (2006) oppure Chi segna vince (2024) si muovono sullo stesso modus operandi, prendendo il campione del momento dalla personalità forte e testarda e buttandolo in un contesto che esattamente il suo opposto. Dalla Serie A al campionato dilettantistico, Morville si addentra in un mondo tutto nuovo, composto da persone semplici e passionali. Il percorso svolto dal calciatore francese segue una linea ben definita: si assiste alla sua rinascita in modo scolastico, inserito all’interno del paese di Palmi e i personaggi che gli girano attorno. Fin qui nessuna sorpresa, ma i due cineasti romani hanno deciso di cambiare un attimo le carte in tavola: raccontare una città dell’Italia Meridionale e la sua gente, tra la passione per il calcio e la vita di tutti i giorni, lontano dai riflettori degli eventi mondani.
È un cinema che appassiona ed emoziona, colorato e intriso di vitalità. Siamo lontano dalla cupa e macchiettistica trilogia di Diabolik, perché si entra nel vivo del calcio tra partite, allenamenti, il tifo e la scommessa per il futuro della propria squadra del cuore. Non c’è solo in palio la carriera di un giocatore che potrebbe buttare la sua carriera per una bravata, ma il destino di una squadra. I Manetti decidono quindi di non accentrare il loro focus su Morville, per quanto sia il motore della storia, ma parlare di collettività. La U.S. Palmese non è altro che un gruppo di giocatori dalle dubbie qualità in cui Morville si ritrova controvoglia, ma da cui ne uscirà più consapevole delle proprie capacità e con la quale riscoprirà cosa significa giocare a calcio, che per alcuni sembra solo vedere ventidue giocatori che calciano un pallone nella porta avversaria. È un calcio romantico quello visto su grande schermo e portato dai due registi romani.
La regia riesce ad addentrarsi all’interno dei match della squadra, ma non vive di grandi guizzi e dona perlopiù una pellicola leggera, che avrebbe giovato di un taglio del minutaggio e una colonna sonora che non raccolga solamente brani rap contemporanei. Ma ciò che risplende di più all’interno di U.S. Palmese è il cuore del calcio, di questo sport ormai dominato dai procuratori e dai milionari prepotenti. Sebbene non sia una pellicola che lascerà il segno, è doveroso dargli il riconoscimento di aver riportato la purezza del calcio al cinema, lontano dal mondo dell’apparenza che i media hanno esaltato e tutt’ora continuano a fare.

In conclusione
U.S. Palmese è un film che celebra il calcio nella sua essenza più pura, lontano dagli eccessi del business e vicino alla passione popolare. Con un racconto di riscatto già noto ma intriso di autenticità, i Manetti bros. regalano un’opera vivace e genuina, capace di emozionare senza scadere nella retorica. Nonostante qualche limite nella regia e nelle scelte stilistiche, il film riesce a trasmettere il valore collettivo dello sport, restituendo al calcio la magia delle sue radici.
Note positive
- Il cuore dei Manetti bros. nel raccontare una storia di riscatto;
- Il tono leggero e scanzonato;
- Le partite di calcio ben dirette;
- La visione di un calcio fatto di passione.
Note negative
- Mancanza di originalità nella storia;
- L’eccessivo minutaggio;
- La colonna sonora.