5 film horror non troppo spaventosi per noi fifoni

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La notte di Halloween si avvicina e si sa, la tradizione vuole che si vada in giro a fare dolcetto o scherzetto, ci si raccontino in gruppo storie da brividi oppure che si partecipi a qualche festa a tema. In tempi di pandemia e di coprifuoco però la tradizione va un po’ rivista e aggiornata e allora si rimane a casa a guardare (meglio non da soli) qualche film horror che ci permetta almeno di rivivere l’atmosfera della festa più spaventosa dell’anno. Ma a noi poveri cacasotto chi ci pensa? Noi che quegli spiriti assassini o quelle bambine possedute ce li sogniamo anche la notte e che facciamo le corse per raggiungere l’altra stanza quando la luce è spenta, perché chissà, da dietro la porta potrebbe sempre spuntare Ghost Face.

Facendo io stessa parte di questa categoria di fifoni propongo una classifica 5 film horror degli ultimi 10 anni (da me personalmente testati) per tutti quelli che non vogliono rinunciare alla tradizione ma nemmeno ridursi a passare lunghe notti insonni come la povera Wendy Torrance, più tesa di una corda di violino. Se una volta giunti all’ultimo film, che in classifica corrisponde al più spaventoso, avrete pensato che sia stato un gioco da ragazzi allora sarete pronti a immergervi davvero nel mondo dell’horror.

5) Cappuccetto Rosso Sangue (2011)

Il richiamo alla fiaba di Cappuccetto Rosso è evidente, ma il lupo di questa storia è un lupo mannaro che compare tutte le notti di luna piena seminando ogni volta il panico tra gli abitanti di un piccolo paesino perennemente innevato. Difficilissimo da uccidere, se si considera che di giorno egli torna ad assumere le sembianze umane. Dunque come fare? Ricorrendo a un prete cacciatore di lupi mannari e usando Cappuccetto Rosso (alias Valerie) come esca, l’unica ragazza che inspiegabilmente sembra comprendere la lingua del lupo e che lui non vuole sbranare.

Paura da 1 a 10: 6. Sicuramente il film horror meno spaventoso e pertanto quinto in questa classifica. La regista è la stessa della saga di Twilight, già avvezza a storie che hanno per protagonisti due giovani innamorati (la bella ragazza ingenua e il bad boy), intrappolati in un amore impossibile e ostacolati dalla presenza di un terzo incomodo (il bravo ragazzo che piace tanto a mamma). Cosa ha di horror Cappuccetto Rosso Sangue? Ben poco in effetti (per questo ci piace), ma la comparsa del lupo fa sempre rabbrividire e il non sapere chi si cela dietro a quel brutto muso peloso crea senz’altro un po’ di suspance.

4) Overlord (2018)

L’horror arriva direttamente dalla Seconda guerra mondiale, col nazismo come nemico di tutta l’umanità. Un gruppo di paracadutisti alleati ha il compito di distruggere un radiotrasmettitore in terreno tedesco, ma l’esercito nazista nasconde un segreto e i soldati americani si troveranno dentro a un vero e proprio laboratorio degli orrori.

Paura da 1 a 10: 7. Overlord inizia come un classico film di guerra, poi cambia registro e diventa un horror fantascientifico. Mai esisterà qualcosa di più tremendo e orrendo della guerra e per vincerla si è sempre disposti a tutto, soprattutto ad affidarsi a soldati millenari.

3) Scappa – Get Out (2017)

Siamo giunti al podio. Al terzo posto della classifica troviamo sicuramente il film più premiato di questa lista (1 premio Oscar vinto su 4 candidature) nonché probabilmente il più famoso. La storia di Scappa – Get Out racconta le vicende di un ragazzo nero alle prese per la prima volta con la famiglia della ricca fidanzata bianca. La conoscenza dei suoceri è un momento horror già di per sé nella vita di un uomo, se poi questi si circondano di una servitù interamente composta da domestici neri, docili e dallo sguardo vitreo che li rende quasi inumani, il momento rischia di essere ancora più terrificante.

Paura da 1 a 10: 7 e 1/2. Scappa – Get Out è una critica alla società liberale americana e l’orrore della storia sta proprio nella rappresentazione della società in sé. I toni iniziali sono leggeri, il film comincia come una commedia ma piano piano si inizia a capire che c’è qualcosa che non quadra, fino al tragico epilogo. Il volto sconvolto e terrorizzato del protagonista fa guadagnare a questa horror-comedy quel mezzo punto in più. I bianchi della storia appaiono brave persone e i neri non sono da meno. Ma quindi chi è il cattivo?

2) 47 metri (2017)

In seconda posizione ritroviamo uno dei villain più popolari dei film horror. Lo scenario di questa storia è quello paradisiaco delle acque messicane, in cui 2 sorelle si immergono all’interno di una gabbia sottomarina per avere una botta di adrenalina e vedere gli squali da vicino. Ma quando il cavo che regge la gabbia si spezza le due ragazze si ritroveranno a 47 metri di profondità, provando sulla loro pelle che l’acqua non è l’habitat naturale dell’essere umano e lo squalo non è il miglior amico dell’uomo.

Paura da 1 a 10: 8. I 60 minuti di tempo (e di ossigeno nella bombola) che le due sfortunate avranno a disposizione per salvarsi sono, per lo spettatore, 60 minuti di agonia. Dai tempi di Spielberg lo squalo ha sempre fatto tremare tutti: questo immenso bestione carnivoro gioca in casa, e si sa, il giocatore locale è sempre avvantaggiato.

1) Frozen (2010)

Siamo giunti al primo posto della nostra classifica e per ovvi motivi questo non è occupato dall’cartoon disneyano, con cui questo film omonimo condivide solo il titolo e le temperature polari. Sul gradino più alto del podio vi suggerisco infatti la storia di tre ragazzi che rimangono bloccati su una seggiovia il giorno di chiusura dell’impianto sciistico, dimenticati dal mondo intero. Come fare dunque a sopravvivere all’imminente congelamento e a chiedere aiuto? Facile, facendo un balzo di sotto di svariati metri, col rischio di spezzarsi l’osso del collo. O di diventare cibo per lupi.

Paura da 1 a 10: 9. Probabilmente non sono attendibile ma fidatevi se vi dico che, mentre gli altri erano “film horror non troppo horror”, Frozen rientra senza dubbio nella categoria dei veri film dell’orrore. Il regista Adam Green crea una situazione in cui ognuno di noi potrebbe trovarsi e proprio per questo il livello di immedesimazione nei tre protagonisti è così alto. Chi la spunterà alla fine? Colui che avrà il miglior istinto di sopravvivenza e riuscirà a mantenere il sangue freddo (anzi, gelido).

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