Arctic – Un’avventura Glaciale (2020): la forza di essere se stessi

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Poster - arctic un'avventura glaciale

Arctic – Un’avventura Glaciale

Titolo originale: Arctic Dogs

Anno2020

Paese di produzioneUSACanadaCorea del Sud

Genereanimazioneavventura

Case di Produzione: AMBI Group, AIC Studios, Arctic Justice Movie, Assemblage Entertainment

DistribuzioneNotorious Pictures

Durata: 92m

Regia: Aaron Woodley

Sceneggiatura: Bob Barlen, Cal Brunker, Aaron Woodley

Produttori: Monika Bacardi, Andrea Iervolino

Montaggio: Lesley Mackay Hunter

Musica: David Buckley

Attori: Jeremy Renner, James Franco, Heidi Klum, Alec Baldwin, Omar Sy, Anjelica Huston, Tommy Lee Jones, John Cleese

Voci italianeAmbra Angiolini, Stefano De Martino, Stefano FresiVinicio Marchioni

Trailer del film Arctic – Un’avventura Glaciale

“Se alla prova sei messo, dai tutto te stesso.”

Cit. Arctic – Un’avventura Glaciale

Trama di Arctic – Un’avventura Glaciale

Speedy è una volpe artica che lavora presso l’ufficio postale Arctic Blast Delivery Service, anche se il suo sogno era sempre stato quello di far parte della squadra dei “super cani”, le star del suo paesino Taigasville. Per dimostrarsi degno, Speedy ruba una slitta e consegna un pacchetto in un luogo misterioso dove incontra Otto Von Walrus, un tricheco malvagio che ha intenzione di fondere gli strati polari per inondare il mondo e regnare. Speedy dovrà ricorrere all’aiuto dei suoi migliori amici per fermare i piani sinistri di tricheco

Recensione di Arctic – Un’avventura Glaciale

Arctic – Un’avventura Glaciale è il nuovo film del regista canadese Aaron Woodley, in cui l’amicizia, il coraggio e la tematica ambientalista risultano i veri protagonisti di questa storia polare che arriva nelle sale italiane dal 12 marzo 2020.

Nella versione originale, Arctic è conformato da un cast di voci molto importante, tra cui troviamo James Franco e Heidi Klum; mentre tra i doppiatori italiani ci sono anche degli attori molto noti come Stefano De Martino che da vita al protagonista Speedy, Ambra Angiolini come Jade. Stefano Fresi e Vinicio Marchioni negli altri ruoli centrali.

Così come accade con la maggioranza dei film d’animazione, Arctic anche con un target primario infantile, presenta una storia semplice ma con dei messaggi indirizzati sia ai grandi che ai piccoli.

Se qualcosa d’innovativo ci porta Arctic è la trasformazione del riscaldamento globale da una prospettiva infantile. Tramite il piano mortifero del genio cattivo Otto Von Walrus di sciogliere la calotta polare, la storia rispecchia la drammatica crisi ambientale attuale e l’urgenza di agire per rallentarla.  

Inoltre il film trasmette un messaggio che, nella semplicità della sua trama, approfondisce in modo molto toccante: siamo abbastanza così come siamo. Il fatto che Speedy sia una volpe e addirittura bianca, praticamente invisibile nel Polo Nord, viene considerato una “debolezza” (grazie anche a certi pregiudizi sociali) e un impedimento per compiere il suo sogno di diventare un “super cane”. L’arco narrativo del protagonista presenta due aspetti ben chiari: ciò che realmente conta è mettercela tutta in qualsiasi momento, accettarsi ed essere sinceri con se stessi perché alla fine la nostra forza è essere diversi.

Oltre al far capire che le “debolezze” sono anche un nostro lato positivo, Arctic – Un Avventura Glaciale ribadisce come tanti altri film il valore dell’amicizia, del lavoro in squadra e soprattutto dell’inclusione sociale mostrando animali differenti, di diversa provenienza culturale che convivono insieme in armonia come l’orso polare PB, l’albatross Lemmy e le due lontre complottiste francesi Leopold e Bertha (che forse potevano essere stati più sviluppati e sfruttati nella storia).

Sicuramente Arctic non è un film d’animazione molto originale, ma compie la sua funzione d’intrattenere il suo pubblico infantile e di arrivare oltre con i suoi messaggi.

“Chiunque può essere un super animale perché ognuno ha qualcosa di speciale e di unico.”

Cit. Arctic – Un’avventura Glaciale

NOTE POSITIVE

  • Sceneggiatura: trama molto chiara con struttura a tre atti e personaggi archetipici ben identificabili. Inoltre il messaggio, nonostante la semplicità della storia, è molto profondo e arriva non solo ai bambini ma anche agli adulti.
  • Disegno dei personaggi: buona caratterizzazione visiva di ogni singolo personaggio ricreato in CGI.
  • Musica: colonna sonora allegra e commovente.

NOTE NEGATIVE

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