Finch (2021): la tecnologia umana ha un’anima.

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Finch locandina

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Finch

Titolo originale: Finch

Anno: 2021

Paese: Stati Uniti

Genere: Sci-fi, Drammatico, Avventura

Casa di produzione: Amblin Entertainment, Reliance Entertainment, Walden Media, ImageMovers, Misher Films

Distribuzione: Apple Inc.

Durata: 115 minuti

Regia: Miguel Sapochnik

Sceneggiatura: Craig Luck, Ivor Powell

Fotografia: Jo Willems

Montaggio: Tim Porter

Musiche: Gustavo Santaolalla

Attori: Tom Hanks, Caleb Landry Jones, Seamus

Trailer del film Finch.

Uscito il 5 Novembre 2021 in streaming sulla piattaforma Apple Tv+, Finch è un film diretto da Miguel Sapochnik che racconta di uno scenario post apocalittico presentatosi sul pianeta Terra trattando anche argomenti come la fedeltà, lealtà e coraggio, così rientrando nei generi sci-fi, drammatico e d’avventura. Il cast è composto dal tanto amato “America’s dad Tom Hanks nelle vesti di Finch, Caleb Landry Jones in quelle di Jeff e Samus in quelle di Goodyear.

Trama di Finch

Siamo a St. Louis e lo strato di ozono è completamente bucato, come lo definisce Finch “like a Swiss cheese”, rendendo il pianeta Terra completamente inabitabile poiché devastato da eventi meteorologici catastrofici e bruciato dai raggi UV del sole con temperature che raggiungono i 75 gradi e oltre.

Finch Weinberg è un ingegnere di robotica sopravvissuto che vive in un laboratorio sotterraneo appartenente all’azienda per la quale egli lavorava prima della catastrofe con il suo cane Goodyear, trovato in un’emozionante circostanza, e un robot aiutante di nome Dewey.

Finch esce solo per cercare scorte di cibo indossando una tuta di sicurezza spostandosi con un RV, egli sa che sta morendo per le radiazioni alle quali è esposto quindi si mette a lavoro per lo sviluppo di un compagno robot umanoide, che prenderà poi il nome Jeff, in modo tale che questo possa prendersi cura del suo amico a quattro zampe una volta che lui se ne sarà andato per sempre.

Finch ha poco tempo per sviluppare al meglio Jeff e per provare a instaurare un rapporto di fiducia tra lui e Goodyear, questo sia per la sua salute molto precaria e sia per la situazione meteorologica che peggiora inarrestabilmente costringendoli infatti a spostarsi fino a San Francisco che risulterà essere la meta tanto voluta anche da Finch per questioni legate al suo passato.

Recensione di Finch

Il film risulta un gioiellino sia per gli occhi grazie agli effetti speciali, una caratteristica che sicuramente contraddistingue la pellicola, sia per il cuore grazie alle emozioni che suscita con le vicende che si susseguono nella trama e il rapporto che si crea tra i personaggi dimostrando quanto la lealtà, l’amore e il coraggio possano arrivare e appartenere anche a qualcosa che per noi sembra non avere un’anima, come in questo caso la tecnologia e i robots. Il rapporto tra Finch e Goodyear è sicuramente il punto cardine della pellicola rappresentando il legame tra uomo e amico a quattro zampe, di cui Tom Hanks ne è stato già protagonista in un’altra pellicola degli anni 80 intitolata Turner and Hooch, ma vedremo come anche il rapporto tra Finch e i suoi due robots diventi man mano sempre più solido e indispensabile per tutti reciprocamente.

Si potrebbe affiancare questa bellissima storia quindi al Determinismo Sociale secondo cui le tecnologie nascono da spinte sociali, bisogni dell’uomo, motivo per cui Jeff viene sviluppato da Finch con impegno e dedizione in una corsa contro il tempo che non è dalla sua parte è proprio il non voler lasciare solo il cagnolino Goodyear che tanto ama in un futuro ormai vicino.

Ed è forse proprio per questo che il rapporto tra uomo e tecnologia nel film assume le caratteristiche simili a quelle che ritroviamo nel legame tra uomo e animale che ci sembra “più reale” solo perché si tratta di esseri viventi ma non per questo la tecnologia non è in grado di regalare emozioni, Finch nelle sue creazioni ci mette l’anima e l’amore verso Goodyear che vengono assorbiti da Jeff anche attraverso le storie che lo stesso Finch gli racconta.

Allo stesso tempo il robot restituisce soddisfazione e sollievo al suo creatore permettendogli di realizzare ciò che aveva pianificato, nonostante questo rapporto possa apparire come “meno reale” solo perché non si tratta di esseri viventi da entrambe le parti. Anche dimostrazione di come le emozioni accompagnino e caratterizzino costantemente la nostra vita e di quanto quest’ultima sia un qualcosa da vivere a trecentosessanta gradi ricercando quegli aspetti positivi che sono presenti anche in momenti drammatici nei quali sentiamo di essere ormai arrivati alla fine che appare ai nostri occhi come già segnata, senza via d’uscita.

Perché per quanto ci sia l’oggettività nelle varie situazioni di vita se non le viviamo appieno non possiamo dire di aver sperimentato “l’esperienza umana” che risulta la soggettività che rende ogni circostanza diversa da un’altra e ognuno protagonista del proprio viaggio, di qualunque tipo esso sia.

Note positive:

  • Effetti speciali
  • Fotografia
  • Svolgersi della storia

Note negative

  • /
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