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My soul summer
Titolo originale: “My soul summer”
Anno: 2022
Nazione: Italia
Genere: musicale, drammatico
Casa di produzione: Fidelio, Rai Cinema, Bartleby Films
Distribuzione italiana: Europictures
Durata: 115 minuti
Regia: Fabio Mollo
Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Antonio Leotti
Fotografia: Daniele Cipri
Montaggio: Filippo Montemurro
Musiche: Valerio C. Faggioni, Casadilego
Attori: Casadilego, Tommaso Ragno, Luka Zunic
“My soul summer” è un film musicale del 2022, l’ultimo diretto dal regista Fabio Mollo. Il film uscirà nelle sale italiane il 24 ottobre 2022 e segna il debutto sul grande schermo di Elisa Coclite, in arte Casadilego, cantante già conosciuta dal pubblico per aver vinto la quattordicesima edizione del programma musicale “X Factor”. Il film inoltre contiene un brano inedito della cantante, intitolato “Oceano di cose perse”.
Trama del film “My soul summer”
Anita (Casadilego) è una ragazzina di 17 anni che deve ancora scoprire sé stessa. Anita suona il piano, adora la musica classica, e durante l’estate deve prepararsi per sostenere l’esame dell’ottavo anno di conservatorio. Su volere di sua madre, Anita si ritrova a passare l’estate in Calabria, nella casa al mare della nonna. Inizialmente riluttante, Anita accetta, e nel corso dell’estate si avvicinerà al vicino di casa Vins (Tommaso Ragno), un musicista in cerca d’ispirazione per il suo nuovo album, che le farà conoscere la musica di Ella Fitzgerald e Nina Simone. Oltre a Vins stringerà un’amicizia con Vittore (Luka Zunic), un suo coetaneo che lavora come manovale nella casa della nonna. Grazie a questi incontri, Anita si renderà conto di dover guardare dentro sé stessa e capire se continuare a suonare il pianoforte o inseguire il suo vero sogno, quello di cantare.

Recensione del film “My soul summer”
“My soul summer” è un classico film di formazione, dove nel corso della storia assistiamo all’evoluzione del protagonista, mentre inizia a scoprire veramente sé stesso. La sceneggiatura di Doriana Leondeff e Antonio Leotti mantiene la struttura del coming of age movie, in questo caso raccontata nell’arco di un’estate, che rende l’ atmosfera del film quasi sospesa nel tempo. Particolarmente tenui sono poi i colori della pellicola, grazie alla fotografia a cura di Daniele Cipri. Il grande punto di forza del film è sicuramente la scelta della protagonista. Casadilego, nonostante qui al suo primo ruolo sul grande schermo, tiene in piedi il film con la sua Anita e cattura l’attenzione dello spettatore con la sua voce magnifica e il suono del pianoforte o della chitarra, che accompagna tutto il film e che il regista sceglie di catturare in presa diretta. La crescita di Anita è sviluppata bene nel corso della pellicola, inizialmente la vediamo convinta di voler continuare a suonare e intraprendere la carriera da pianista, fortemente voluta dai suoi genitori, ma nel corso dell’estate scoprirà la sua voce e la sua passione per il canto. La sua crescita è infatti simboleggiata in qualche modo dalla composizione di una canzone, la sua prima, intitolata “Oceano di cose perse”. Durante il film ne sentiamo dei piccoli pezzi, man mano che Anita la scrive e compone, ma solo alla fine, quando Anita sceglierà chi essere, la possiamo ascoltare per intero, con una performance da parte di Casadilego che fa sicuramente emozionare.
Fondamentale per la crescita del personaggio di Anita è poi la figura di Vins, interpretato da Tommaso Ragno, il musicista rockettaro vicino di casa, che beve qualche bicchiere di troppo. Oltre a far scoprire ad Anita che c’è un mondo oltre la musica classica, in particolare le voci delle dive del blues, la grande lezione di Vins è quella di spronare Anita a trovare la sua vera voce, e avere il coraggio di farla sentire.
Tuttavia la svolta originale della sceneggiatura è quella di non dare un ruolo così fondamentale a Vins, Anita infatti poi se ne distaccherà, riuscendo a trovare da sola la forza di essere sé stessa.

Se i personaggi di Anita e Vins sono ben caratterizzati, lo stesso non si può dire per i personaggi secondari, che nel film rimangono leggermente piatti e sullo sfondo. Ad esempio la nonna di Anita, interpretata da Lunetta Savino, oppure la migliore amica. Anche lo stesso Vittore, per il quale poi Anita inizierà a provare dei sentimenti, sembra non riesca a trovare il suo posto nel film.

La regia di Fabio Mollo è delicata e si concentra spesso sui dettagli delle mani di Anita, che suonano anche quando non hanno un pianoforte sottomano, a simboleggiare come la musica viva e in qualche modo faccia parte di lei.
La musica poi è la seconda grande protagonista di “My soul summer”. Le scelte musicali che accompagnano il film sono ottime e rappresentano in qualche modo l’evoluzione di Anita, da i brani di musica classica presenti all’inizio, ai brani blues di Ella Fitzgerald, Nina Simone e Aretha Franklin, fino ai brani scritti da Alice.
In conclusione
In conclusione “My soul summer” è un buon film di formazione, che si concentra molto sulla protagonista, un pò a discapito degli altri personaggi. La regia di Fabio Mollo e le scelte musicali lo rendono comunque un film molto godibile.
Note positive
- Performance della protagonista
- Scelte musicali
- Regia
Note negative
- Mancata caratterizzazione dei personaggi secondari